6.28.2004

 

STRISCIA LA NOTIZIA? IL CARO VECCHIO BUFFONE DI CORTE PAGATO DAL RE

Cos'è "Striscia la notizia"?
Il caro vecchio buffone di corte pagato dal re che prende in giro il re pagato dal re e con l'autorizzazione del re, che naturalmente decide cosa si può prendere in giro e cosa no.
Lo scopo è lo stesso che il re si proponeva nel pagare il caro vecchio buffone di corte che lo prendeva in giro: renderlo simpatico al popolo mostrando la sua liberalità nel farsi deridere e fare sfogare il popolo con innocue risatine sul monarca.
I cari vecchi buffoni di corte Antonio Ricci, Ezio Greggio ed Enzo
Iacchetti, pagati profumatamente dal re Silvio per essere deriso, con opportune limitazioni poste ovviamente dal monarca, deridono così il monarca che li paga mostrandolo canterino vicino ad Apicella o perculeggiandolo in altro modo del tutto innocuo.
Tra l'altro l'effetto è duplicemente positivo, perché l'audience aumenta, e con l'audience aumentano anche le tariffe della pubblicità che Publitalia, agenzia di pubblicità di Mediaset, fa pagare per chi vuole un messaggio pubblicitario all'interno di "Striscia la notizia".
Come se le pubblicità che promettono di trasformare rugose madame in giovani e fresche pulzelle con creme antirughe e famiglie tristi in famiglie felici con merendine dai poteri miracolosi non fossero 'na truffa...
Poi se la pigliano con piccoli ladruncoli di polli come il mago Maurizio che parla coi defunti facendogli telefonare dalla signora che finge di essere vedova col marito che si tocca i coglioni accanto (che simpatici..).
Tra l'altro mò je volevo chiede pure li diritti d'autore perché io 'ste cose le facevo quanno annavo al liceo: telefonavo a un mago preoccupato e je chiedevo della salute de mi nonno bonanima che era morto dieci anni prima e poi alla fine della telefonata je svelavo l'arcano e lo pijavo pe culo..
Roba de vent'anni fa...
E daje su....
Antonio Ricci a buffone de corte...
Ma mica me la pijo co te... Tu sarai soddisfattissimo a conta' li sordi che te dà Berlusconi, insieme ai tuoi compagnucci de merenda Greggio e Iacchetti...
Me la pijo co tutti quei cojoni che te stanno a guarda' e che magari pensano pure che tu sei un uomo libero che stigmatizza gli abusi del potere.. Quanto so' cojoni... Robba da nun credecce..
Ma a chi sto parla', al vento..Tanto cojoni so' e cojoni rimangono..
Dido


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