1.13.2004

 

Collage di cose italiane....

Ma guarda! Pare che la legge salva Silvi sia incostituzionale. Strano davvero! Se oggi non l’avesse sancito la Consulta, nessun cretino ci avrebbe fatto caso quando fu promulgata.
Salvare le onorevoli chiappe di cinque cariche dello stato non si può fare, sarebbe discriminante nei confronti di chi le chiappe le ha per nulla onorevoli.
Nonostante l’evidenza ora sia scritta nera su bianco da chi ha facoltà di legale reazione, le forze mafio-piduiste del governo ribattono che quella legge è “corretta”; forse per corretto si intende grammaticamente corretto?
Ieri a Milano, gli autoferrotramvieri hanno “selvaggiamente” scioperato. Disgustoso il modo di darne notizia degli organi di propaganda di massa; volevano farci intendere che lo sciopero andava contro i lavoratori e sapete come?
Intervistando schiavi disperati che senza un minimo di pudore dicevano che i loro “padroni” non avrebbero capito l’assenza dal lavoro e avrebbero potuto licenziarli.
Ricordo un tempo in cui senza Giusta causa un datore di lavoro (che si chiamava così e non PADRONE) non poteva licenziare senza giusta causa. Quindi si spacciava l’ipotesi che lo sciopero dei tramvieri milanesi stesse danneggiando i lavoratori stessi, e sembrava davvero così. Peccato però che i lavoratori in Italia non capiscano che non sono più lavoratori ma schiavi e che lo strumento dello sciopero è utile solo e soltanto se di fatto impedisce l’arricchimento del PADRONE e lo sfruttamento del lavoratore.
Vorrei spiegarlo a Ciccio Pezzotta che sconsolatamente continua a ribadire che per lui l’accordo è fatto!
Vorrei anche dire ai milanesi che, se insieme al trasporto urbano, si fosse paralizzata l’intera città, uffici pubblici compresi, forse… Ma solo forse …
Tanzi. Sinonimo di freschezza e bontà. Non mi importa dei pasticci di un ladro che non aveva bisogno di rubare, mi importerà di più quando si scoprirà che Tanzi è solo pedina di ben altri meccanismi globali tesi al furto legale e all’impoverimento del popolo. Già.
Quasi nessuno ha dato notizia dei piccoli risparmiatori che hanno assaltato la banca di Collecchio per cercare di rientrare in possesso dei loro soldi. Buffo eh? Questo fatto non vi ricorda l’Argentina? Ecco forse è per questo che non ce lo hanno mostrato, forse non ci ritengono ancora pronti per conoscere la realtà delle cose.
Ancora più buffo vedere come la sinistra protegga i banchieri, mentre la destra parla ai risparmiatori.
Qualcosa non quadra anche per voi in questo? State tranquilli è tutto a posto, tutto a norma, come Oscar Luigi Scalfaro sfegatato girotondista, probabile prossimo no-global (spero senza treccine rasta).
Per tutto quello che resta delle cose italiane potrei andare ad oltranza, ce ne sono talmente tante che si fa fatica a starci dietro, ma per fortuna ce ne sono anche altre e mondiali, di quelle che farebbero stare una persona mediamente intelligente a piagnucolare un sommesso “perché?”
Blair ammette… “Ooooppppssss … Forse non troveremo mai le armi di distruzione di massa!”
L’amerika il primo paese produttore ed esportatore di democrazia, con una legge speciale potrà incarcerare chiunque senza nemmeno darne notizia ai congiunti, se solo si sospetta in odore di terrorismo. L’amerika, il maggiore produttore ed esportatore della democrazia potrà così violare ogni elementare principio di diritto civile… Così ecco apparire i primi desaparecidos, così ecco che se un viaggiatore arriva in amerika ed è figlio di uno dei paesi presenti nella lista nera, dovrà essere schedato con tanto di impronte digitali… Ma …
A proposito di questo, torno ad una cosa mia Italiana…
Il 27 Dicembre del 2003 sono stata schedata in un registro presente nella guardiola degli arrivi dell’aeroporto Leonardo da Vinci Roma Fiumicino.
Terrorista?
Sospetta?
No, attendevo l’arrivo della mia figlia minore (9 anni) accompagnata dalla hostess. Al momento di fornire i miei documenti per il riconoscimento ho scordato di levare dal mezzo la mia tessera ANPI.
I miei documenti sono stati portati in ufficio e ricopiati in ogni loro parte nel registro della guardia.
E’ prassi comune?
No.
Non è la prima volta che vado ad attendere mia figlia all’aeroporto e una cosa simile non era mai successa, perché ho sempre l’accortezza di levare la tessera ANPI dall’interno della patente (unico mio documento ancora valido in questo paese di burattini); peraltro quando l’ho riaccompagnata, seguendo la stessa prassi ho mostrato il documento che è stato appena degnato di uno sguardo da parte dello sbirro in servizio. Staremo diventando amerikani anche noi?
Bene. Consolatevi. Le cose vanno bene, benissimo, e tra un po’ le cose torneranno ancora più normali. Inizia San Remo (quello del padrino) e il grande fratello. Buona fortuna.
RITA PANI (APOLIDE)

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