12.30.2003

 
Sregolatezze del 30 dicembre 2003

Spulciando nei bilanci dei partiti, Il Sole-24 Ore ha scoperto che il super-miliardario Silvio Berlusconi, contrariamente a quello che fanno la gran parte dei leader e dei semplici parlamentari a favore dei propri partiti, soprattutto di sinistra, nel 2002 non ha versato una sola lire nelle casse di Forza Italia, che pure è notoriamente la sua operazione
economica (e giudiziaria) più riuscita, avendogli peraltro consentito di tirare fuori Mediaset dalle sabbie mobili di un indebitamento colossale. Contribuzioni più o meno volontarie e autotassazioni sugli emolumenti istituzionalmente percepiti sono da sempre un po' la regola, non solo a sinistra, nei rapporti fra i partiti e i rappresentanti che essi portano
alle Camere o all'Europarlamento. Ma non per il Cavaliere versione 2002. Il premier, però - obietta il tesoriere di Forza Italia - «ha finanziato ampiamente il partito in passato. Senza Silvio Berlusconi Forza Italia come struttura non esisterebbe neppure». Il tesoriere non rileva - presumiamo per modestia - che senza Forza Italia e la sua maggioranza parlamentare non esisterebbero più da un pezzo né il libero cittadino Silvio Berlusconi né la la gallina dalle uova d'oro Mediaset.

DON PANCRAZIO

 

STRISCIA ROSSA

«Dopo lo scandalo Enron il Congresso americano ha approvato immediatamente leggi per prevenire simili abusi. L’Italia, invece, se n’è andata per la sua strada. Guidata dal premier Silvio Berlusconi ha approvato leggi per impedire che siano punite le frodi in bilancio. In tal modo si è preparata la strada per lo scandalo Parmalat».

John Tagliabue, The New York Times, 30 dicembre

 

ALTRI AUGURI R-ESISTENTI

Il trattino l'ho usato in tempi non sospetti. Le parole per me sono una passione innata. Il trattino può avere un senso, ma certo pisanu non lo sa. P2 lo scriveva senza.
R-Esistenza contrae ed esplica... L'esistere ed il resistere. Mi piace pensare che io lo abbia coniato per pigrizia, invece ha tristemente un senso.
Mi ricollego agli auguri non auguri di Mark.
Oggi per molti di noi la resistenza è diventata sopravvivenza, tenersi in vita.
Non è semplice quando decidi di farlo preservando per te la possibilità di camminare tenendo alta la testa.
Basta poco per poterlo fare, ci vuole solo coscienza di sè e delle cose...
Ma purtroppo esiste la gggente... (l'ho letto spesso ultimamente)...
La ggente augura *un sacco di felicità*.
Io detesto chi mi augura la *felicità* perchè chi lo fa, immagino, immagini di trovarti sempre deciso a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo sapendo che non lo è.
Basterebbe avere coscienza del fatto che la felicità è *un attimo* e carpirlo quando arriva in una risata, o in un colpo ben assestato al nemico e poi... pulirsi i baffi...sentirsi sazi e prepararsi ancora alla fame.
Non potrei quindi mai augurare a chi voglio bene *un attimo*
Divago e mi perdo anche io stasera, forse perchè sto vivendo qualche attimo di felicità che svanirà prestissimo....
Gli auguri al massimo posso darveli in un abbraccio muto, silenzioso. Solo un abbraccio che direbbe a ciascuno una cosa diversa, quella che forse non riuscirei nemmeno a dire. Ma viene male in un modo così *elettrico* come un PC.
Augurare al mondo la sveglia non serve, perchè il mondo è troppo grande. C'è ancora qualcuno che trova qualcosa infilando la sua mano nella tasca. C'è chi ancora ritroverà il posto di lavoro, c'è chi ancora non riesce ad abbandonare del tutto l'illusione di poter essere nelle mani del re mida, c'è ancora troppa gggente che ha riposto la coscienza in un baule e poi l'ha sepellito sotto metri e metri di sabbia.
Auguro agli amici di svegliarsi, ai compagni di riuscire a stare s-vegli, alla gggente un brusco risveglio.
Mi auguro di riuscire presto a dormire...
Perchè è dura la fase della veglia, conservandoti, r-esistendo.
Rita Pani. (SEMPRE PIU' APOLIDE)

12.29.2003

 
Siamo in fase di auguri per il nuovo anno. E' ovvio, è naturale, è umano, è giusto, è sacrosanto. Davvero: ci hanno tolto tutto, almeno che ciascuno auguri alle persone a cui vuole bene ciò che vuole, e in culo i rompicoglioni. E non importa se si faccia una volta all'anno: se Pinocchio augura alla Fata Turchina di rimanere "cattiva e vera" (copio Paolo Pietrangeli), che valga per sempre, ripetuto fino allo sbrodolamento delle parti dove non batte il sole.
Volete augurare che trombi (la persona a cui vi riferite)? Vuol dire che il vostro amico/a è parecchio che non tromba. Che abbia soldi? E' un pezzente. Che sia affermato sul lavoro? E' uno sfigato. Ci si dimentica un particolare: un comunista (ed io lo rimarrò fino alla fine del buco del culo e della mia vita) ha altri obiettivi. In più, grazie alla storia anagrafica (geografica?), ho l'accortezza di storicizzare tutto. Comprese le mie vicissitudini e le vessazioni a cui sono stato sottoposto. L'anno nuovo è una convenzione, è ben pochi sanno o vogliono sapere che è un calcolo puramente matematico legato all'evoluzione del pianeta Terra intorno alla stella Sole. Potrei dilungarmici, ma evito: eventualmente, scrivetemi, che vi spiego.
Io vi auguro di resistere, come sto resistendo io, nonostante tutto, nonostante l'emigrazione forzata (che ha fatto sì ch'io non prenda manco in considerazione le pure ed ingenue dichiarazioni di principio che mi mandano a iosa tuttora, da tre anni). Io vi auguro di non cambiare nella testa prima che il Padrone (la "P" maiuscola non è casuale) cada.
Cadrà . Non prima di aver fatto tanti di quei danni (in parte, già fatti) che per riparare il prossimo governo di centrosinistra dovrà attuare "fragole e sangue", ed il popolino, scontento, eleggerà il prossimo berlusconino di turno, che per qualche anno godrà dei frutti del governo precedente di centrosinistra, poi cadrà ancora, ed arriverà ancora un governo più attento al sociale, che dovrà risolvere i guai creati dal governo di destra fino ad essere spodestato dal successivo governo di farfuglioni arraffoni, che godrà di quanto fatto dai predecessori...
Basta! A che prò?! Beh, ora riguarda voi, io mi sto occupando di altro Stato e di altro governo. E me ne sto occupando per colpa di tutti voi. No: non di voi a cui scrivo, ci mancherebbe. Ma ho pur sempre fatto tre anni di matematica alla "Sapienza" di Roma, mi interessano i dati statistici. Questo Paese - l'Italia - mi ha espulso, mi ha buttato fuori, come un calzino usato, io che ero - senza false modestie borghesi - il miglior simultaneista di italiano->russo e russo->italiano che ci fosse al momento. Solo (?) perchè non concordavo con quel che si andava affermando: il berlusconismo.
Faccio fatica ad usare questo termine: marxismo, leninismo, stalinismo, maoismo... Berlusconismo??? E' forse una filosofia? In fondo, ì è la negazione della filosofia, della storia, della cultura. Ed anche questo è cultura.
Sto divagando. Auguri, compagni. Vi posso solo augurare di non scendere a compromessi. Perchè, anche quando ci sembra che non sia così, altro non abbiamo da perdere che le nostre catene. Altro che retorica: se non siete d'accordo, siete tra i pochi fortunati cui non hanno ancora toccato il portafogli. O lo hanno toccato troppo poco perchè finalmente apra gli occhi. Ma non abbiate dubbi, attendete ancora giusto un'inezia di tempo, e ne riparliamo. I soldi sono destinati a ben altri, non certo agli sfigati come voi e noi.

Mark Bernardini
mark@bernardini.com
www.bernardini.com

 

Pisanu: gli anarco-insurrezionalisti dietro il terremoto in Iran?

Già individuato come responsabile degli attentati di Unabomber,
dell'avvelenamento dell'acqua minerale, della devastazione delle
librerie bolognesi, dei pacchi bomba a Prodi e Trichet, della
figuraccia del Milan con il Boca Junior e del progressivo calo dei
consumi, il gruppo degli anarco-insurrezionalisti pare allungare la
propria ombra minacciosa anche su uno degli attentati terroristici
più terribili degli ultimi decenni: il terremoto di Bam, in Iran, che ha
provocato oltre 20.000 vittime. Secondo fonti del Ministero degli
Interni il sisma sarebbe stato provocato dall'esplosione di un
colossale pacco-bomba, delle dimensioni del petrolchimico di
Marghera, spedito da Bologna e fatto recapitare a Bam su un
grosso furgone della Traco TNT. "Il nome del corriere scelto dagli
attentatori", ha spiegato il ministro Pisanu, "non è casuale, come
non lo è quello della località scelta per l'attentato dinamitardo
(Bam, appunto). All'inizio ci avevano leggermente insospettito
alcuni ordinativi inconsueti: 96 tonnellate di carta da regalo
natalizia e 26 tonnellate di nastro dorato commissionati da
ambienti anarco-insurrezionalisti alla cartiera "Ermes & figli" di
Botticino Mattina (BR), ma avevamo pensato che qualcuno volesse
regalare a Mohammad Khatami un nuovo Taj Mahal per sostituire
quello vecchio che cade a pezzi. Le indagini sono scattate quando
la mia segretaria mi ha fatto notare che il Taj Mahal non si trova a
Bam, bensì da qualche parte dell'India, e soprattutto dopo che una
fonte dei servizi segreti francesi ci ha comunicato che un ignoto
eversore anarco-insurrezionalista aveva acquistato presso la libreria
Feltrinelli di Bologna una copia brossurata del "Piacere" di
D'Annunzio in caratteri arabi della misura di m. 840X416 e del peso
di 345 tonnellate. La stessa fonte ha chiesto la collaborazione degli
investigatori italiani per prevenire un analogo attacco che gli anarco-
insurrezionalisti starebbero organizzando alla Bastiglia di Parigi.
Come dite? La Bastiglia non esiste più? Mio Dio, siamo arrivati
troppo tardi!".
Le indagini degli inquirenti hanno portato al fermo di due sospettati,
Peppino Anarco e Pasquale Insurrezionalisti, titolari della
"Gelateria Anarco Insurrezionalisti" di Castel Maggiore che
dovranno ora rendere conto delle losche trame destabilizzanti
celate dietro quella che appare, a tutti gli effetti, un'attività di
copertura. Nel frattempo, dopo l'allarme lanciato da Berlusconi su
"Libero" circa la possibilità di un attacco dal cielo contro il
Vaticano, la contraerea papale ha abbattuto questa mattina un
oggetto non identificato che stazionava da giorni sulla verticale di
S. Pietro. L'oggetto, all'esame degli artificieri, si è rivelato essere
uno strano vecchietto con una lunga barba bianca e un triangolo in
testa che all'arrivo della polizia vaticana si è allontanato
imprecando e giurando che alle prossime elezioni col cazzo che
vota ancora per Buttiglione.



Gianluca Freda

12.28.2003

 

STRISCIA ROSSA

«Come primo ministro, incarico ottenuto grazie al supporto dei propri media, Berlusconi è in grado di mettere in pratica quanto predicato attraverso i suoi giornali e le sue televisioni. Il suo controllo dei mezzi di comunicazione soffoca ogni possibilità di dibattito e critica. Il risultato: cattivo governo, niente pluralismo e Parmalat».

The Observer, 28 dicembre

 

TRATTINO

Vanno di moda i nomi col trattino, ecco qual'è il punto. Anarco-insurrezionalisti ha il trattino, ed anche acqua-bomber ha il trattino, poi è comodo perchè dice tutto e niente conformandosi perfettamente con lo stile italico. Dire e non dire, oppure anche dire, dire, dire solo per l'opportunità di tacere.
Non è un mistero che io nutra molto disgusto verso i mezzi di distruzione cerebrale di massa, e per questo non riesca a salvarne nemmeno uno, ma oggi quando ho sentito il giornalista del TG1 leggere il sommario, ho sorriso della disfatta.
Valeria marini racconta al TG1 la verità sulla rottura con cecchi (trattino) gori.
Qualche giorno fa invece, al TG5 ho letto una tabellina che rappresentava una vera novità... I calcoli e le stime del sistema pensionistico; ci spiegavano per sommicapi quanto fosse doverosa la riforma tvemonti, ovviamente senza dirlo palesemente.
Un quadrato blu con le scritte gialle, il simbolo + in ogni riga. E'facile, quando si sta con le tasche vuote il + deve diventare - (meno, non trattino).
Quindi oggi la conferma. Serve tagliare le pensioni.
Mi spiace, ho visto Duffyduck, non so quale sia la verità su marini cecchi(trattino)gori, se non che mi sono sempre chiesta quale dose di fegato una donna debba avere per andare a dormire tutte le sere con un rospo così o come maurizio costanzo, da malfidata ho sempre pensato che i soldi dessero grossa mano. Resterò quindi con questo dubbio atroce.
E' tedioso ribadire quanto sia inutile sentirsi notiziare sul da farsi in caso di influenza e febbre, quanto freddo o caldo faccia, quanta pioggia o neve. Triste l'incongruenza divulgata a gran voce "Che farà per la fine dell'anno?" "Resterò a casa perchè non ci sono soldi"
... Ed ora passiamo alla rubrica gusto....
L'era dello spreco va in onda a reti unificate e non frega un cazzo a nessuno. (Io se capita guardo Will Coyote).
Avete notato? Cucinano tutti in TV e io mi sono sempre chiesta, ed ho chiesto senza ottenere risposta, che fine facesse tutto quel cibo sprecato in TV, falsamente cotto, manipolato e mostrato dai grandi chef, così bravi da saperti presentare all'occhio qualcosa di gradevole anche se odora di cacca.
Una volta vidi persino il risotto alla D'Alema, ma erano altri tempi.
Cucinano ed invitano a cucinare. Roba semplice, gamberi, ostriche, cacciagione.
Poi insegnano anche ad abinare i vini, perchè è importante sentire il retrogusto dell'arancio che ha sedimentato dentro le botti di rovere prima di accogliere il succo dell'uva.
E' così importante che mi assicurano che il 18% degli italiani oggi vadano a prendere lezioni dai sommelieur (non so se sia corretto) per imparare a bere il vino giusto al momento giusto (burp!).
Ma che c'è allora?
C'è che per esempio l'ONU taglierà le missioni di pace in Africa perchè non ci sono soldi.
C'è che mentre mi insegnano che possiamo sprecare farina, burro, uova, ostriche, gamberi, bottiglie di vino pregiato, patè e quant'altro, mi invitano a donare soldi per aiutare i bambini che muoiono di fame, di malattia, di guerra... Che muoiono e basta.
Mi dicono di inviare soldi in Iran per aiutare i terremotati, vogliono soldi da me, che non ne ho mentre sprecano tutto ciò che possono sprecare e spendono male tutto ciò che ci rubano ed estorcono, nel paese del meno tasse per tutti.
E la sonda su marte?
Bella, bellissima trovata.
Ricordate quando l'uomo finse di andare sulla luna? C'era il Vietnam, i ragazzi morivano e morivano i bimbi....
Anche ora c'è la guerra, e la fame, e la povertà... Mandiamo quindi una valagata di miliardi a disperdersi nello spazio.
Perchè è importante sapere che fine ha fatto l'acqua su Marte. E' davvero assai rilevante....
La terra si desertifica?
Meglio!
Almeno acqua (trattino) bomber la smette di rompere le balle
RITA PANI (APOLIDE)

12.21.2003

 

MINKIA CHE VERGOGNA

Un piazzista, un rappresentante di preservativi...... Il nostro presidente del consiglio.

[*]

Nonostante tutto, il premier non ha perso il suo senso dell´umorismo. La
riunione plenaria, infatti, è iniziata con battute e barzellette a raffica.
«Per alleggerire il clima - ha esordito - parliamo di donne e calcio». Gelo.
Al tavolo erano presenti sei ministre degli esteri: la spagnola De Palacio,
la lussemburghese Polfer, l´austriaca Ferrero-Waldner, la finlandese
Tuomioja, la portoghese Gouveia e la svedese Freivalds. Il Cavaliere non si
è perso d´animo e rivolgendosi al Cancelliere tedesco ha chiesto sorridendo:
«Gerhard, tu che hai esperienza di mogli, dacci qualche consiglio su come
trattare le donne». Nessuna risposta. A quel punto ha risfoderato la
barzelletta dell´elicottero: «Sorvolo Napoli con mia moglie Veronica. La
gente sotto chiede soldi. Io tiro un euro, poi 5, poi 100, poi mille. Ma mia
moglie mi dice: "per farli contenti tutti dovresti buttarti tu"». Risate ma
anche un po´ di imbarazzo. Il premier polacco Miller, infatti, si è
presentato al vertice europeo sulla sedia a rotelle proprio a causa di un
incidente in elicottero.
DEMIAN

 

STORIA E MEMORIA

I giudici sono comunisti e non perseguono fini di giustizia, ma intendono favorire la sinistra ed usano le loro funzioni per screditare gli avversari politici».
Totò Riina-udienza al Tribunale di Reggio Calabria 25/5/94


 

L'immaginario mondo di Berlusconi

Reduce da un'impressionante sequenza di sconfitte politiche, dal semestre di presidenza europea alla bocciatura di Ciampi della Gasparri, Silvio Berlusconi ha dimostrato, per l'ennesima volta, le sue doti d'incassatore.
In occasione della conferenza stampa di fine d'anno, ha lucidato a puntino la sua immagine e si è presentato nei panni del Grande Vincitore. Ha parlato con toni arroganti, spesso protervi e prepotenti, ma "sicuri". Ha evitato le
consuete gaffes (a parte l'indecoroso attacco ad una giornalista dell'Unità). E ha mostrato di sé il suo personaggio preferito: quello di padre-padrone dell'azienda-Italia che a tutti i costi vorrebbe passare alla storia come Grande Statista. E che perciò bacchetta a destra e a manca, le opposizioni come la propria maggioranza, promette ordine, autorità,
progresso e modernità, dipinge spudoratamente (ma perfino "candidamente") le bellezze del presente, annuncia un futuro radioso per tutti. Per quasi tutti: ai soldati italiani in missione in Iraq "promette" piuttosto un destino di sacrificio e di morte, che saranno certo compensati dall'oneroso compito di "esportazione della democrazia", nonché da commosse e solenni celebrazioni nazionali. Ma anche questo tratto di neo-patriottismo (per lui) a costo zero è tipico del politico Berlusconi, e della sua capacità di resistere a tutto e soprattutto a se stesso.
Forse, il presidente del Consiglio non è sul viale del tramonto, come a noi è parso in questi mesi: in ogni caso, ci ha fatto sapere di non temere in alcun modo le insidie di quella che ha definito, per tutto il tempo, "vecchia politica". O forse, la sua forza sta soprattutto nella capacità di vivere in un mondo immaginario: dove attualmente lui è "il leader più
popolare" del globo, dove la recessione economica, in sostanza, non c'è, dove non c'è nemmeno il conflitto d'interessi, dove la colpa dell'inflazione è tutta e solo di Romano Prodi, dove le "riforme" procedono a ritmo incalzante, dove i "buoni" governano e i "cattivi" si oppongono. Dove la democrazia è puro sinonimo di "quote di mercato" e i cittadini italiani
devono sorbirsi due ore secche di show. Ma non è Bonolis.

Saluti & Salute
Pomero

 

Sregolatezze del 21/12/2003

«Tutto quello che Boselli non ha il coraggio di chiedere all'ex-Pm». Lo scoop è naturalmente del post-comunista Riformista, che con i post-craxiani vede come il fumo negli occhi la pretesa di Antonio Di Pietro di far parte
del Triciclo Riformista, e che proprio per questo gli ha fatto l'"esame del Dna". Eccolo: l'ex-Pm vuole ridurre la classe pensionistica privilegiata, colpire l'evasione e l'elusione fiscale, dare soldi allo stato sociale invece di spendere soldi per guerre assurde, ritirare i militari mandati a morire in Iraq senza un mandato Onu, dare tutto in mano all'Onu, lavorare
alle pari opportunità mancate e all'assistenza delle classi meno abbienti per la giustizia sociale, smetterla con le riforme ad personam della giustizia giudiziaria, non separare le carriere dei magistrati, aumentarne gli organici, tutelare i meno abbienti che non si possono permettere gli avvocati bravi... Vi sembra degno di un riformista tutto questo? Manco per
idea. Boselli e compagni sono più disponibili a imbarcare gli ex-leghisti Gnutti e Visentin, che almeno a quelli del Triciclo mettono a disposizione nientemeno che l'Ape (Autonomisti per l'Europa).

DON PANCRAZIO

 

CONFERENZA STAMPA DEL TIRANNO.....

Mentre Cirio e Parmalat saltano per aria come castagnole danneggiando migliaia di risparmiatori, mentre Alitalia è sull'orlo della crisi, mentre i trasporti sono nel caos per i tagli dissennati del vil Tremonti agli Enti locali, mentre a Roma si urla per i taglia dei fondi per Roma Capitale, mentre il bastardo sta per firmarsi un decreto che salva una delle sua ziende che trasmette abusivamente da ben 4 anni, anche per la colpevole benevolenza di D'alema, dipinge un quadro di trionfi.
L'imbonitore spaccia per un trionfo il suo fallimento totale in Europa, il dileggio a cui ha sottoposto l'Italia con le sua bettute becere , le sue vecchie barzellette inopportune, i suoi atteggiamenti da miserabile parvenu della plitica, i suoi abbracci al genocida Putin che dovrebbe essere sottoposto a processo proprio come Saddam, il tiranno spaccia per un successo anche quei 19 morti in Iraq, i bimbi che faranno il Natale senza il loro papà, le madrisenza più i figli, le mogli senza più i mariti e tutto per una grattatina sulla cotica da parte di Bushemo!
Questo povero Paese rovinato dalla gang al potere che ha fatto leggi per non andare in galera, che si è grantita l'impunità e cerca di ottenere il monopolio assoluto dell'informazione, si trova nell'avvilente spettacolo di giornalisti che fanno domande addomesticate e a risposte ributtanti (vedi quella data alla giornalista dell'Unità).
Il regime galoppa nella paura dei giornalisti, nel loro chiedere in ginocchio. NESSUNO ha chiesto al bastardo se non si vergogan di tenere ancora la Mondadori , oggi che "sa" che l'ha ottenuta tramite una corruzione gigantsca di magistrati da parte del suo avvocato sicario Previti, NESSUNO che gli faccia il mazzo di domande che vengono poste sui giornali dell'intero pianeta, ma non qui.
Occhio alla prossima campagna elettorale: il tiranno vuole cancellare la par condicio per avere le mani libere con tutte le TV. L'opposizione se vorrà farsi sentire DOVRA' PAGARE IL PREMIER, cosa allucinante, da rivoluzione.



 

LA CONFERENZA

Italiane, Italiani, sono passati due anni e mezzo da quando mi avete eletto ed oggi sono qui per fare un bilancio a metà strada. Bilancio che non può essere che positivo: abbiamo infatti rispettato i punti che avevamo promesso di affrontare. Ho risolto il conflitto d'interessi moltiplicando le frequenze disponibili per metterla in quel posto alla Corte Costituzionale:
così avremo ben ventotto moltiplicato cinque uguale centoquaranta frequenze. Naturalmente i canali con il novanta percento della pubblicità rimarranno sei. Spero che Ciampi non rompa di nuovo i coglioni. Anzi vi dirò di più: il
conflitto d'interessi non è mai esistito, è un'invenzione della stampa. Ho risolto il problema della magistratura comunista che mi perseguitava facendo confezionare dal Parlamento due leggi per impedire che s'indaghi su di me, perché i voglio essere giudicato solo dai miei pari, cioè solo da Dio. Ho risolto il problema dell'occupazione assicurando a tutti lavori precari e malpagati che permettono di sfruttare con la maggiore flessibilità possibile la forza lavoro spremendola a piacimento. Ho suggerito a coloro che hanno perso il lavoro in una delle molte industrie nazionali che sono fallite
sotto la mia gestione di cercarsi un lavoro nero. Tanto il Paese deve abituarsi a convivere con la mafia, anzi probabilmente l'ha già capito dato che mi ha eletto. Ho tenuto sotto controllo il rapporto fra deficit e PIL iniziando a vendere il patrimonio artistico e culturale dello Stato, tanto ai cittadini non serve, è roba vecchia e obsoleta come i giornali. Ho tenuto sotto controllo l'inflazione imponendo all'Istat di scrivere cifre non superiori al 2,6%, cioè di dividere l'inflazione reale per dieci. Ho migliorato la sicurezza nelle città costringendo quanti più immigrati possibile a vivere nella clandestinità. Ho migliorato enormemente la reputazione internazionale dell'Italia, ma gli unici che non se ne accorgono
sono i giornali, le televisioni e i periodici di tutto il mondo che continuano a darmi addosso. Lo so che quando andate all'estero chi si accorge che siete Italiani vi ride in faccia e dice "Berlusconi, Berlusconi ah ah ah" ma credetemi, è tutta invidia. In realtà tutti vorrebbero avere un leader come me. In Europa mi apprezzano perché sono irresitibile, faccio
battute a raffica, durante le foto faccio le corna e durante i banchetti faccio domande indiscrete e racconto esilaranti barzellette, ma nessuno ride perché sono troppo stupidi per capirle. Ho corretto almeno duecento volte alcune mie dichiarazioni che sono state fraintese dai soliti giornalisti comunisti inglesi ed italiani, che macavano di specificare che ero ubriaco.
Ho difeso il mio amico Putin dagli importuni che volevano sapere perché stia ripulendo la Cecenia dai Ceceni, rispondendo loro che la stampa con me è faziosa e cattiva. Lo so che non c'entrava un cazzo, ma mi andava di dirlo. Ho invitato nella mia villa in Sardegna un sacco di gente a bere champagne e ho cercato di far loro comprendere che i magistrati non appartengono alla razza umana. Mentre il mondo si affannava a lanciare messaggi di unione con l'area araba per una comune lotta al terrorismo, ho detto chiaramente che la nostra civiltà è superiore alla loro. Ho ricordato agli Ebrei di smetterla con tutte le loro balle sulle persecuzioni e sui campi di sterminio, ché il nostro caro Duce non ha mai ammazzato nessuno, era un brav'uomo, al massimo ti mandava a fare le vacanze al confino. Amiche, amici: non c'è che dire, ho reso l'Italia un posto migliore, più rispettabile, più felice.

Andrea

 

STRISCIA ROSSA

Natale nell’Italia di Berlusconi: «L’Istat ha ricordato che sono 2 milioni 456mila le famiglie in stato di povertà, per un totale di 7 milioni di persone. L’intensità della povertà supera, nel Mezzogiorno, il 22% e raggiunge il 25% in Molise».

Ansa, 17 dicembre

 

BABBO NATALONI E LA FAVOLA DI NATALE

Ricordate quando qualche anno fa, recitava quella nenia tediosa insieme a tutta la sua famiglia, seduto sul divano accanto ad un maestoso albero di Natale? “ … E buon Natale ai bambini poveri…E buon Natale ai cagnolini…” Già all’epoca mentre mi si rivoltava lo stomaco pensavo a come sarebbe stato bene, vestito a righe, appeso in pubblica piazza o semplicemente impallinato, ma era solo uno spot che martellava, che almeno durava poco.
Ieri invece lo spot si è tramutato in uno spettacolo teatrale, lungo e noioso, vomitevole, ricco di comparse che facevano la parte dei giornalisti, tranne un’infiltrata dell’Unità Marcella Cianelli, che non è caduta in trappola ed ha interpretato se stessa, subendo le ire del regista, sceneggiatore, produttore, interprete, tecnico del suono e delle luci, mafioso, nano, presidente del consiglio.
La favola narra di un paese dove tutto va bene, diminuiscono le tasse, tutti lavorano e sono felici di fare qualche sacrificio, la scuola va benissimo, la sanità è un portento, e finalmente esiste un governo che lavora in modo imponente.
Dietro qualche polveroso angolo poi esiste anche qualcosa verso il quale si potrebbe recriminare, ma l’attore spiega che è per colpa dei comunisti, o dell’opposizione che non collaborazionista, ma sono solo angoli remoti, spesso della fantasia di chi come me a Natale metterà un bambino sul girarrosto.

Il dilemma è sempre lo stesso: “ Quanto è ancora cretino l’italiano?”

Sono cresciuta educata al rispetto delle istituzioni, mi insegnarono che per arrivare ad avere dei diritti qualcuno prima di me dovette lasciare la sua vita contro un muro o in un campo di battaglia, mi insegnarono che i nostri diritti si fondavano sul sangue versato e che per questo avrei dovuto rispettare non solo le regole, ma anche la memoria. Poi mi insegnarono anche delle cose banali, sapete? Quelle cose banali come per esempio discernere tra bene e male, tra logico ed illogico.

Non mi va nemmeno di elencare le cose illogiche che rasentano il male, voglio credere che siano cose note, lapalissiane.
Mi pare che una volta, l’accentratore di potere, si chiamasse dittatore.
Mi pare che una volta, sfruttare le istituzioni a fini privati fosse reato.
Ma una volta anche il falso in bilancio era reato. Che accade alla Parmalat? Che è successo alla Cirio? Che accade in Italia? Niente. Tutto va bene. Tranne questi comunisti che ogni tanto vengono fuori dagli angolini polverosi e provano a rialzare la testa, vestiti con i costumi degli autoferrotramvieri.
Fortuna che ci sono i sindacati. Hanno raggiunto un accordo. L’operaio la prenderà nel culo. Ma lo farà con stile. Sì perché non è che una mattina questi si sono svegliati e hanno deciso di volere soldi in più per sopravvivere. No. Loro l’aumento l’avevano avuto due anni fa, ma il contratto è stato disatteso dal governo del buon Natale, che tutto va benissimo. Cosa hanno ottenuto i sindacati? Hanno ottenuto che il contratto non venisse rispettato.
Il conflitto di interessi è un’altra cosa molto comunista che ci fu donata da un ex comunista, un tale D’Alema che studiava per diventare imbecille.
Oggi, per fortuna questo non è un problema, il padrone delle televisioni si astiene dall’essere presidente del consiglio quando il governo di nani e ballerine, fa leggi pro domo sua, però il nano dittatore nella logica della correttezza, fa dire al suo tirapiedi: “Il padrone di mediaset non si occupa di leggi televisive, ha chiesto ai tecnici di occuparsene….” Quindi abbiamo uomini mediaset che scrivono i decreti salva rete4.
Non so se questo sia bene, male, logico od illogico… Inizio a sentirmi confusa.

Il sette gennaio le feste saranno finite e il padrone delle televisioni, presidente mafioso-nano-piduista del consiglio si troverà nuovamente gettato a capo fitto nel lavoro. Ci sono ancora molte regole da riscrivere e la prima sarà quella sulla par-condicio.
Finirà che lui avrà gratis il diritto di frantumarci le palle con le sue idiozie e i suoi spot calzavelati, in ogni occasione, magari persino all’interno dell’Angelus del Papa, e se qualche comunista avrà voglia di dire qualcosa che sporca di polvere il paese del buon Natale, dovrà pagare.
A chi andranno i soldoni? A Mediaset. Ma non preoccupatevi, in quel preciso istante, il presidente del consiglio, resterà nano, mafioso, piduista, ma si asterrà dall’essere il padrone del monopolio televisivo.

Sono costretta a citare ancora un peto espresso da quella abominevole faccia da culo che recitava la favola del paese che tutto va bene… Mi è tornata in mente adesso… E cito a memoria:
“E’ abominevole l’uso dello sciopero selvaggio, in questo giorno, uno degli ultimi utili per le spese natalizie…”
Mi astengo dal commentare. Tutto mi pare assai scontato.

Molti compagni dicono che non sia ancora il tempo della RIVOLUZIONE, e io chiedendomi perché, mi sento sempre più sola.
RITA PANI (APOLIDE)

12.18.2003

 

Aggressione all'Auchan di Bussolengo (VR)

Carissimi/e metto in rete questo racconto perché ho la certezza che la scelta
fatta dal dipendente Auchan di fermarci quel giorno (anche perché non vi era
refurtiva) sia stato l’atteggiamento “affettuoso” notato alle telecamere fra due
donne e quindi probabilmente pensate come soggetti “ricattabili facilmente”.
Non l’ho potuto scrivere nella denuncia (il mio avvocato me lo ha proibito), ma
vi è stata una continua intimidazione da parte di …… (la mia parola contro la
loro e non voglio….. andare ulteriormente nei casini perché sono troppo potenti
lo sappiamo….. ) perché togliessi il cordino del cell. con il simbolo della
pace, un continuo sfottimento per le tessere di Arci Gay e di Arci Lesbica
(peraltro dello scorso anno ),per la tessera di partito (PdCI ) e non ultimo la
continua richiesta intimata, da parte dei CC, di far venire la mia compagna
(senza permesso di soggiorno e quindi ufficialmente in Polonia) in Caserma (
forse, penso io…. al solo scopo che io non presentassi la denuncia) perché
avvertita che avrebbero dato a lei il foglio di espulsione ed a me una denuncia
(secondo la Bossi-Fini) di nascondere, mantenere e favorire una clandestina.
Sono infuriata ma ancor più spaventata che possano “agire” sulla mia compagna
(morirei) per evitare danni. Tutti questi personaggi (ricordiamoci che l’Auchan
fa parte del gruppo Rinascente) sono troppo potenti, sicuramente si difenderanno
attaccandomi sull’unico mio punto debole.
Oltre al fatto di essere del tutto incensurata mi preme farvi notare che i due
profumi, miracolosamente comparsi a posteriori, hanno un valore (così li vendono
in quel supermercato ) di meno di 15 euro ( sto parlando di tutti e due
insieme).
Insomma vi assicuro che è una enorme montatura, la prova ne è che sono 8 giorni
che il mio Avvocato ed io cerchiamo di vedere la registrazione delle telecamere
poste all’interno ed all’esterno del supermercato (che smonterebbe la loro
montatura ed avvalorerebbe la mia tesi e racconto sull’accaduto) di quel
pomeriggio, senza alcun risultato e dato che é l’Auchan che ne è in possesso,
rischio di non vederle nemmeno in un procedimento penale (nel caso il Gip non mi
archivi il tutto) e quindi rimarrà la mia parola di lesbica comunista contro…..
Un'altra cosa che mi preme sottolineare è che ho girato in grandi magazzini e
supermercati chiedendo quale è la procedura che viene usata nel caso ci sia un
dubbio di taccheggio ( perché è con questa scusa che l’Auchan si difende….) e
vi assicuro che tutti mi hanno ripetuto la stessa cosa cioè: se si nota nella
telecamera qualche cosa di poco chiaro il soggetto od i soggetti vengono fermati
all’uscita invitati ad aprire la borsa o lo zaino (che non avevo e che non aveva
neanche l’altra ragazza), raramente di svuotare le tasche (perché in tasca ci
sta poco nulla e comunque si noterebbe il rigonfiamento), dopo di che se vi è un
rifiuto si chiama l’autorità competente (Polizia, Carabinieri, Finanza). Per
niente e per nessun motivo il dipendente o la guardia giurata si può permettere
di aggredire, picchiare o danneggiare e sequestrare degli effetti privati del
“sospettato” (La mia auto ha riportato 2800.00 euro di danni certificati dal
carrozziere)
Infatti al “maresciallo” (??) Carabiniere a cui ho contestato il comportamento
dei due dipendenti Auchan ha preso subito le distanze da tutto questo e per
giustificare il comportamento dei due CC(in borghese che stavano facendo la
spesa per i fatti loro ed invitati a voce ad intervenire) mi ha detto che
pensava fossi un rapinatore armato e che la mia auto fosse stata da me rubata….
Certo solo i carabinieri delle barzellette possono credere che rubo un auto con
la Rainbow appiccicata davanti e dietro (Daewoo Nubira, GPL macchina sicuramente
veloce adatta ad una rapina…..), carico 3 cani di piccola taglia (due cuccioli
di 50 giorni), mi armo e vado al supermercato per rubare due profumi da 15
euro…….
Conclusione io mi trovo denunciata per rapina, violenza privata, lesioni gravi
(628/610/582 c.p.) tutta un’ammaccatura, polso docciato ed un dolore pazzesco
all’emitorace sx (probabile distacco di una o più costole dallo sterno) e la mia
denuncia sarà probabilmente archiviata.
Per completezza di informazione aggiungo che nessuna chiamata dall’Auchan è
stata fatta né verso il 112 né verso il113, che sono andata subito dai CC per
sporgere denuncia i quali però ……..(descrivo tutto nel racconto a parte quello
che ho specificato qua sopra per ovvi motivi) non hanno ritenuto di accettarla
se non il sabato successivo portata con i due avvocati e ovviamente i danni
fisici sono certificati dal P.S. del paese dove si trova la Caserma CC e
l’Auchan (perché lavorando io nella Sanità non volevo si pensasse avessi usato
conoscenze personali…..).
Pur avendo spedito quintalate di fax ai giornali sull’accaduto nessuno ha
scritto una riga.
Per tutto questo vi chiedi un aiuto come Associazioni o come singoli cittadini,
nel modo in cui credete più opportuno (scrivere o telefonare all’Auchan che deve
rispondere di questi dipendenti “rambo”, contattare giornalisti che conoscete,
ecc. ecc,) perché mi rendo conto che è una battaglia troppo grossa per
combattere da sola e quello che è successo a me sarebbe tranquillamente potuto
succedere a qualsiasi di voi…..
Abbordare, rimorchiare o se preferite “provarci” con una ragazza in un
supermercato non mi risulta ancora essere reato…….
Simonetta Brizzi

...............................Il racconto dei fatti.................................

Entriamo nel supermercato lasciando io i miei 3 cani (la mamma e due cuccioli)
in macchina. Offro alla ragazza extracomunitaria parecchio più giovane di me, in
mia compagnia un caffè alle macchinette all’interno del supermercato. Ci
fermiamo pochi secondi presso lo scaffale dei profumi, chiacchieriamo e ci
trattiamo probabilmente in modo molto affettuoso. Nel frattempo ho finito di
bere ed infilo il bicchiere vuoto nel bicchiere vuoto della ragazza che sta
ancora annusando i profumi. Lei appoggia i bicchieri vuoti sullo scaffale dei
profumi, quando me ne accorgo li prendo e cerco un cestino per gettarli via,
ovviamente li porto vicino alla macchinetta del caffè dove c’è un porta rifiuti.
Faccio questa operazione da sola. Torno alla corsia dei profumi ma la ragazza
non c’è, mi guardo un po’ in giro e poi la vedo nel reparto di intimo femminile
che sta guardando della biancheria. Ci avviamo verso le scatolette di cibo per
cani ne mettiamo nel cesto circa 10 ed andiamo alla cassa libera (mi pare la 2).
La ragazza mi aiuta ed insacchetta la roba io pago e prendo lo scontrino che
per abitudine metto nel portafoglio. Stiamo uscendo e sono avvicinata da due
signori il primo con un maglione rosso con la A penso simbolo dell’Auchan, un
paio di pantaloni grigi e un pizzetto curato (per comodità lo chiamerò il rosso)
il secondo vestito di blu con una giacca a vento blu sbottonata capello mosso e
un po’ lungo ed una cartellina in mano. Il rosso molto gentilmente mi chiede se
possiamo seguirlo in ufficio per una ricerca di marketing fatta a campione sui
clienti. Io spiego che ho i cani in macchina e che ho un mal di testa bestiale,
assicura sorridendo che ci vorranno solo pochi minuti, quindi rassegnata li
seguo e la ragazza mi viene dietro con la borsa della spesa. Durante il corto
tragitto ci chiede sorridente se siamo clienti abituali (rispondo si) e via di
questo passo. Comincio a preoccuparmi quando apre con le chiavi una porta e ci
introduce in un locale ove non c’e nulla, ovvero un tavolo due seggiole ma non
un PC, una macchina da scrivere che ne so dei fogli una penna assolutamente
nulla. Io mi siedo e la ragazza appoggia la spesa sulla seggiola e sta davanti a
questa in piedi. Io chiedo immediatamente perché ci hanno portato lì chiaramente
non è una ricerca di mercato. Questo mi dice di stare zitta di non fare la furba
e che le domande le fa lui ,io ribatto che almeno si qualifichi estraggo il mio
documento (lo stato civile risulta essere CONIUGATA) sempre a bassa voce e
pacatamente e chiedo a lui di fare altrettanto. Lui non si qualifica e mi ripete
di non fare la furba con fare molto intimidatorio. Gli faccio notare che io sono
seduta tranquilla ha il mio documento e che per quanto ne so io da quel momento
ero trattenuta contro la mia volontà e mi rivolgo al blu chiedendo cosa sto
facendo perché il suo amico o collega se la prenda tanto, questo mi risponde
testualmente che “non occorre ballare per fare i furbi” mi limito ad uno
“scusi?” di risposta. Il rosso riprende: “ Cosa avete fatto dentro al
supermercato?”. Risposta ovvia : “ Ho comperato delle cose e bevuto un caffè!”
Mi chiede dove sono queste cose e tiro fuori la borsa da dietro la ragazza e
gli allungo il biglietto di avvenuto pagamento. Mentre questo controlla gli
faccio notare che non mi ha ancora detto chi è che non so perché ci ha portate
lì che io lì non ci voglio stare sono stanca ho mal di testa e i cani in
macchina. (ti assicuro che non ho fatto del casino e chiamato i carabinieri
perché c’era la ragazza spaventata sicuramente senza documenti di soggiorno). Mi
riprendo il documento e mi alzo. Questo mi rifà sedere in malo modo e mi chiede
dove è il resto della roba. Io parto per la tangente mi inviperisco perché non
capisco più se questo vuole rapinarmi, se è un pazzo o solo un pirla. La ragazza
comincia a piangere spaventata. Svuoto le tasche per accertarmi che questo non
pensi davvero che abbia rubato qualche cosa all’interno e quando metto sul
tavolo le pastiglie integratrice per la mia cagna che allatta questo urla che
queste non c’erano sullo scontrino. Gli faccio vedere che sono medicine
veterinarie e non si vendono nei supermercati e questo me le sequestra e non me
le rende. Poi verso la ragazza che ha visto essere la più debole gli intima di
vuotare le tasche e di dargli un documento. Questa tira fuori 2 profumi aperti
di cui uno sono certa era il suo: ADIDAS ARANCIO l’altro francamente non l’avevo
mai visto. Questo continua ad urlarle che tiri fuori anche il resto questa
ribalta tutte le tasche per un pelo non si sveste e io che sono scioccata dalla
scena dico alla ragazza che è meglio che con il cell chiami i carabinieri o la
polizia. Questo la spaventa ancora di più e mi dice di non farlo perché ha paura
che la mandino via dall’Italia. A questo punto cerco di calmare il tipo e chiedo
come sia possibile che abbia preso due profumi aperti, consumati e senza
scatola.
Questo mi dice che si vede tutto dalla registrazione della telecamera e che la
scatola l’ha appoggiata fra le coca cole???? (non ci siamo neanche passate
vicine) A questo punto a me viene il dubbio che il profumo che non conosco
l’abbia preso davvero e chiedo di vedere la registrazione e la scatola vuota e
che ero comunque disposta a pagare il tutto anche le pastiglie basta che facesse
un prezzo e me ne potessi quindi andare. Questo dice che non mi fa vedere nulla
e fa strani discorsi sulle telecamere e le registrazioni, mi rendo conto che lui
ha frainteso e pensa che la ragazza sia spaventata, che io cerco un accordo e
non chiamo la polizia solo per evitare vengano divulgate queste famose
registrazioni credendo che siano per noi “compromettenti” gli atteggiamenti
che abbiamo tenuto all’interno del supermercato….. ( sicuramente non abbiamo
fatto del sesso…. )A questo punto io taccio e aspetto la ragazza continua a
piangere e a giurare che non ha preso niente, il tipo continua a minacciare
l’altro si defila. Dopo un tot di tempo il “rosso” mi dice testualmente che lui
sarà gentile con noi se noi saremo gentili con lui….. e ci chiede dei soldi per
non sporgere denuncia (????) e non mostrare i filmati. A questo punto io vado
fuori di testa perché ho avuto la certezza che non era in buona fede, era
passata quasi un ora non aveva chiamato ne polizia ne carabinieri e lì non
arrivava nessuno neanche un collega o qualcuno della vigilanza e gli ho urlato:
“ Adesso o mi lasci andare tanto hai i miei dati e le registrazioni delle
telecamere o ti denuncio io per tentata estorsione e sequestro!” ho urlato alla
ragazza di uscire io ho estratto dalle tasca il cell per chiamare la Polizia.
Questo, intanto, aveva preso la ragazza per un orecchio l’ha mollata per
prendere il mio polso dx perché non telefonassi sono riuscita a divincolarmi e
sono uscita dalla porta. Appena ha visto gente mi ha mollato e io sono andata
difilata verso l’auto e ho sentito chiaramente il rosso che diceva a qualcuno
(era dietro le mie spalle) non posso fermarla non ha refurtiva.
Sono salita in auto tirando dentro la ragazza che tremava come una foglia ho
chiuso con la chiusura centralizzata e mi sono avviata verso l’uscita del
parcheggio dalla parte della stradina. Mi sono fermata perché dovevo immettermi
sulla statale ed avevo davanti un’altra auto, il rosso è arrivato mi si è messo
davanti al cofano ed ha cominciato a prendere a pugni e a calci l’auto ed a
urlare e minacciare, il cane abbaiava come un pazzo ed io ero in panico completo
ho fatto retromarcia e sono rientrata nel parcheggio del supermercato per uscire
dal sottopasso pensando che lì c’era tanta gente quindi non mi avrebbe fatto
nulla e sarei uscita dall’altra parte prendendo il sottopassaggio o il raccordo
per la statale che porta a Bussolengo.
A questo punto nel parcheggio un tipo vestito di scuro, con un sacchetto nella
mano destra che ha fatto il gesto di puntarmi una pistola (accasciato braccia
tese davanti alla faccia come nei film americani) e a me è proprio parso che ne
avesse una, mentre un secondo tentava di aprirmi la portiera. Io ero in panico
pensavo mi avrebbe sparato ed ho cercato di infilarmi nel sottopasso mentre un
gippone o una monovolume blu tentava di tagliarmi la strada, arrivata
all’imbocco del sottopasso avevo una macchina davanti e quindi andavo piano
avevo sempre questo attaccato alla portiera e dallo specchietto ho visto tre che
mi correvano dietro urlando, non ho sentito una parola perché avevo tutti e tre
i cani spaventati che abbaiavano come matti.
Infilato il sottopasso ho accelerato e giunta all’immissione sulla statale verso
VR mi sono fermata perché avevo un auto davanti ( che dato il traffico non
riusciva ad immettersi sulla statale) li avevo seminati e volevo calmare e
mettere a posto i cani che erano come impazziti sul sedile posteriore liberi
peraltro. Sono scesa ho aperto la portiera posteriore. Mi si è affiancato un
altro signore a piedi con gli occhiali vestito di marrone che mi ha preso dai
capelli e strattonato la spalla sx ( io avevo i piedi fuori dalla macchina ed
ero chinata sul sedile posteriore per accudire i cani) la ragazza ha ripreso ad
urlare io ho mollato un calcio al tipo e mi sono buttata dentro l’auto mentre
urlavo alla tipa di chiudere la centralizzata. Il “marrone” ha calciato e dato
pugni violenti alla fiancata urlandomi scendi bastarda che ti pesto ripetuto più
volte io intanto saltavo al posto di guida. Io gli ho urlato che sarei scesa
davanti ai carabinieri di S. Massimo. Fin che ero ancora ferma è salito sul
cofano e ha battuto sul cristallo procurando delle crepe, qua i cani hanno
ricominciato ad abbaiare come pazzi. Sempre più spaventata sono partita
lentamente sperando che scendesse. Avevo paura che mi si scoppiasse il vetro in
faccia per i continui pugni. Lui si è attaccato al cofano e con le scarpe
batteva sul cofano. Questo ha continuato ad urlare e minacciare dicendomi che
era della polizia e mi rovinava, per tre volte io mi sono fermata per dargli
modo di mostrarmi un documento e per farlo scendere dicendogli ripetutamente che
sarei andata dai carabinieri di S. Massimo finchè mi si è affiancata sul lato
destro sulla corsia di emergenza un auto (ero sul cavalcavia della superstrada
circa 800 metri da dove era salito) mi sono fermata per la quarta volta e
l’individuo in marron è finalmente sceso dal mio cofano per piazzarsi davanti
all’altra auto. Io ingrano la marcia arrivo a S. Massimo lascio la ragazza ad un
incrocio perché voleva scendere, porto i cani a casa e vado direttamente in
caserma dove raccontato tutto per sommi capi ad un carabiniere che mi dice che
ho fatto bene a non fermarmi perché gli risulta non aver ricevuto nessuna
chiamata dall’Auchan ed a pochi metri di distanza (davanti all’hotel Elefante)
era avvenuto 20 minuti prima un furto (è ancora lì il Signore rapinato) mi dice
anche che manca l’ufficiale che raccoglie le denunce e che mi conviene andare
alla stazione dei carabinieri di Bussolengo perché tanto è lì il comando di
pertinenza ed è lì che avrebbero comunque spedito la denuncia. Mi scrive su di
un biglietto il numero dei CC di Bussolengo perché non sa dirmi di preciso dove
si trovino. Ritorno all’auto mi siedo perché tremavo come una foglia e volevo
calmarmi prima di riprendere a guidare bevo dell’acqua che tengo sempre in auto
e guardo i danni e le ammaccature sulla carrozzeria. Telefono con il mio
cellulare ai CC di Buss. Mi qualifico dico che sono stata aggredita all’Auchan e
mi faccio spiegare la strada per arrivare. Parto e dopo pochi minuti mi chiama
una vicina per dirmi che c’è una pattuglia della polizia sotto casa ed un
poliziotto che suona al campanello del mio appartamento. Le chiedo di avvertirli
che se mi cercano sto andando dai Carabinieri di Bussolengo. Arrivo a Bussolengo
chiedo di fare la denuncia , racconto per sommi capi quello che e successo al
Carabiniere Il quale continua a rispondere al telefono e mi rendo conto che
parla di me perché continua a dire è qui davanti. Gentilmente poi mi dice di
aspettare in sala d’aspetto perché il PC non funziona. Dopo un po’ arriva prima
uno con la divisa dell’Auchan che mi dice che ho rubato un profumo e va di là
direttamente e poi arrivano due in borghese che urlano immediatamente che loro
non avevano la pistola. L’ufficiale fa controllare se avevano la pistola
d’ordinanza in camera intanto io chiedo ma chi siete non vi ho neanche visti. Il
Signore dell’Auchan mi dice che quello vestito di scuro con i capelli a spazzola
è quello che ha finto di puntarmi la pistola era quello insomma con il sacchetto
in mano .Io chiedo a questi due il perché non si sono qualificati, perché non
hanno agitato una paletta fatto vedere un tesserino e se stavano facendo
servizio in borghese, chi li aveva chiamati. Non ho ottenuto nessuna risposta.
Qua in caserma mi vengono fatte le pressioni che ho già scritto prima e che non
ho denunciato per i motivi che ho spiegato dopo di che mi hanno ricacciato nella
saletta e si sono messi a scrivere al PC a questo punto era evidente che era una
scusa e che non volevano prendere la mia denuncia e sentire la mia versione dei
fatti. Ho detto che me ne sarei andata e mi hanno detto che non potevo perché
ero in stato di fermo e allora ho chiamato un mio amico avvocato al cell che
fortunatamente nel giro di una mezz’ora è arrivato.
Gli ho detto per sommi capi quello che è successo mi ha raccomandato di non
rispondere a nessuna delle loro provocazioni e quindi mi sono messa seduta
tranquilla ed in silenzio. Ha parlato con l’ufficiale di guardia (ovviamente mi
hanno lasciato nello stanzino) e mi ha detto che stavano aspettando la convalida
del fermo da parte del magistrato. Mi ha informato, inoltre che i capi di
imputazione non reggevano assolutamente ma che rischiavo la galera se il Gip
avesso convalidato il fermo almeno fino all’udienza del tribunale della libertà.
Ho passato davvero un brutto pomeriggio anche perché le botte cominciavano a
farsi sentire ed ero fisicamente uno straccio. A sera mi hanno detto che potevo
andarmene e mi sono fatta portare al pronto soccorso.
Questo è successo martedì 9, passato lo sconcerto ed essendomi almeno un poco
ristabilita sabato 13 ho portato la denuncia non in Procura ma agli stessi
Carabinieri di Bussolengo sperando che la leggessero ed almeno sapessero la
verità dei fatti (spero sempre nella buona fede di tutti ).

 

L'importanza di chiamarsi BLOG

Vorrei ribadire la nostra grande fortuna, quella di poter andare a spasso per il WEB e potersi informare. Quella di sostare nel WEB ed esprimere la propria opinione. Quella di avere un Blog.
Vorrei ricordare che è bene sfruttarla fintanto che ci sarà ancora concesso, perché non escludo che un domani assai vicino, anche questa opportunità ci venga tolta. Il regime fascista avanza, silenzioso e subdolo.
La falsa democrazia nella quale viviamo, mostra la sua vera faccia ogni giorno di più nel silenzio totale che ci avvolge, quando alle 11 di sera, saltando da un canale televisivo all’altro assistiamo ad ignobili spettacoli che alcuni ancora osano chiamare Informazione, insultando la nostra intelligenza.

Mentre l’ISTAT ci informava del dilagare della povertà vespa dibatteva un tema scottante e di attualità… “Vacanze di Natale in India” … Ospiti in studio i protagonisti De Sica e Boldi e la tuttologa americana Clarissa Burt.
Mentre i servi di governo iniziavano il lavorio per il prossimo favore al padrino nano, rivedere la legge sulla par condicio, e mentre la finanziaria passava con lo sconforto persino di Casini, e una coalizione di governo incasinata, Costanzo, il fantasma delle battaglie antimafia, faceva dibattere i suoi ospiti professori del sesso, sulla dimensione del pene, piuttosto che il collocamento del punto G.
Il primo faceva una scheda elogiativa del *grande interprete* Massimo Boldi, omettendo di ricordare al pubblico quando lo stesso, dopo un tentativo di suicidio, si inginocchiò sul palco del Parioli, chiedendo perdono al Padrino di Mediaset e del governo, il nano mafioso, affinché lo facesse lavorare ancora.
Il secondo intervistava il giovane e fresco pubblico seduto per terra, sulle esperienze della prima volta.
Nessuno di loro è stato in grado di raccontare la prima esperienza di sodomia subita. Nessuno di loro l’ha citata. Loro forse non sanno, ma ne sono vittime.

Ricordo una sera a cena con dei compagni, uno guardandomi un po’ stranito mi chiese come mai io avessi la sensazione dell’attuazione del piano di Rinascita della P2 da parte di questo governo infame. Risposi che non ne avevo sensazione, ma certezza. Avevo letto il piano di Rinascita, osservavo l’andazzo governativo.
Così, dopo il riordino delle TV ecco il ritocco della legge elettorale, la prima e la più urgente quella che riguarderà le elezioni europee, ed ovviamente la cancellazione della legge che tutela la campagna elettorale. Il padrino ordina: “Più voce a chi ha più voti.”
I servi, vassalli, lacchè… Eseguiranno.

Tutto tace. E chi non tace viene oscurato. Il Nuovo non è andato sul satellite, è stato solo oscurato da Fastweb e nemmeno una parola sui dipendenti della testata on line che vedono a rischio il loro lavoro.
Per questo noi siamo fortunati. Noi ancora esistiamo e r-esistiamo diffondendo le nostre idee e il nostro pensiero. Hanno provato a toglierci mordente, facendo occupare i blog dall’informazione di regime, dai nomi noti, dalle testate importanti. Ma noi, semplici scribacchini, e liberi pensatori, proprietari di attività cerebrale, siamo molti di più.
R-estiamoci.

RITA PANI (APOLIDE)

 

Non c'è libertà senza democrazia, No alla repressione

Giovedì 11 dicembre è successo un fatto di inaudita gravità presso la Facoltà di Scienze Politiche di Cagliari: un'iniziativa organizzata dagli studenti circa la situazione vissuta dalla popolazione del Kurdistan è stata turbata dalla presenza, fuori dalla Facoltà, di un ingente presenza di forze dell?ordine: poliziotti e carabinieri in gran numero con tanto di cellulare.
L'altro fatto gravissimo accaduto è che non solo i militari hanno presenziato fuori dalla Facoltà, ma si sono pure arrogati il diritto di entrare all'interno della stessa e in particolare nell'aula che è direttamente gestita dagli studenti, commettendo così un grave illecito: la legge infatti vieta che i militari possano entrare nelle sedi universitarie salvo in casi eccezionali
o a meno di un esplicita autorizzazione del Rettore.
Le forze dell'ordine erano li per "normale routine visto il tema di discussione e la particolare contingenza internazionale" (Giuseppe Gargiulo, vicequestore di Cagliari al Corsivo di Sabato 13 dicembre); ciò porta a dedurre che vista la partecipazione alla nostra assemblea di una giovane studentessa kurda membro dell'U.I.K.I. (Ufficio Informazioni Kurdistan Italia), ovvero l'unico fattore internazionale che poteva turbare "l'ordine pubblico", la questura ha pensato bene di tutelare la cittadinanza da "qualsiasi rischio".
Ciò dimostra come ormai il clima presente in Italia di diffidenza verso le popolazioni mediorientali, e di repressione verso chi si ostina a sostenere le rivendicazioni e i diritti di tali popoli abbia raggiunto un livello esasperante:
è tragico pensare che la partecipazione di un kurdo ad una iniziativa pubblica provochi un tale livello di allarme che arriva a disturbare l'iniziativa stessa.
Questo gesto non è che un'ulteriore prova del tentativo di ostacolare qualunque iniziativa pubblica "non conforme" all'opinione comune.
In nome "dell'unità nazionale contro la lotta al terrorismo" sono ormai sempre meno tollerate le iniziative di controinformazione e di critica al pensiero comune diffuso dai mezzi di comunicazione di massa con un conseguente
appiattimento culturale che mina la base stessa di qualunque democrazia. C'è ovvero un tentativo di esasperare l'opinione pubblica sulla possibilità imminente di un attacco terroristico e sulle conseguenti opportune misure
di sicurezza, in modo da rendere lecita e accettata la violazione delle basilari libertà democratiche.
Intendiamo quindi denunciare questo deplorevole gesto autoritario e ingiusto atto, in un modo o nell'altro, a limitare gli spazi di democratico dissenso presenti nella società.
Auspichiamo inoltre una presa di posizione da parte di tutto il Consiglio di Facoltà.
Alle intimidazioni rispondiamo con la partecipazione democratica:
Assemblea Dibattito
Venerdì 19 dicembre ore 18
Sala Maria Carta, Ersu Via Trentino

IL COMITATO PROMOTORE DELL'ASSEMBLEA

 

MANIFESTAZIONE A SASSARI

SE NON VUOI UNA SARDIGNA MILITARIZZATA
SE NON VUOI CHE LA TUA TERRA VENGA REGALATA ALLA MARINA AMERICANA
SE NON VUOI CHE ALTRI SARDI MUOIANO DI CANCRO DA LA MADDALENA AL SALTO DI QUIRRA
SE VUOI ESSERE POPOLO LIBERO IN UNA TERRA LIBERA
PARTECIPA ANCHE TU ALLA MANIFESTAZIONE
SASSARI 19 DICEMBRE 2003 PIAZZA CASTELLO ORE 17.00

A MANCA PRO S¹INDIPENDENTZIA

 

CONTRA A SAS BASES

Da millenni la nostra terra subisce, anche attraverso l¹oppressione militare, un processo di colonizzazione finalizzato a distruggerne la cultura, la tradizione, la lingua, la storia, in poche parole le radici essenziali di ogni popolo. Tutto ciò in quanto la posizione strategica della nostra isola è sempre stato un un fattore attrattivo potentissimo che ha spinto le potenze mondiali di turno ad esportare il proprio strapotere militare sulla nostra terra.
Molti sono stati gli eserciti e le bandiere che si sono alternati nel corso della nostra storia, ma pressochè identici sono stati i metodi utilizzati per portare avanti questo progetto di sottomissione del popolo sardo: repressione, controllo sociale e occupazione del nostro territorio sono stati utilizzati dai vari stati che si sono succeduti per piegare le differenti volontà e necessità del popolo sardo. Tali metodi nel corso del tempo hanno subito dei mutamenti solo nelle forme, negli equipaggiamenti e nella tecnologia (dalle palle di piombo all¹uranio impoverito) ma non nella sostanza.
I 2010 ettari dell¹arcipelago della Maddalena ceduti alla marina statunitense in seguito ad un accordo segreto tra l¹allora governo Andreotti e il governo americano all¹insaputa del parlamento italiano, del governo regionale e di tutti i sardi rappresentano un esempio eclatante della privazione del diritto di autodeterminazione che il popolo sardo subisce.
Oggi più che mai riteniamo indispensabile reagire a questa incredibile violenza che la nostra terra subisce: sfruttata, occupata da potenze straniere e costretta a subire veri e propri crimini contro l¹ambiente e le popolazioni stanziatevi. Nei centri che circondano i poligoni e le installazioni militari si registra ormai da anni un¹altissima incidenza di tumori al sistema emolinfatico provocati dall¹utilizzo di materiali bellici altamente tossici e radioattivi mentre i numerosi ³incidenti² che sempre più spesso si verificano vengono sistematicamente occultati e mistificati dalla propaganda militare con montature incredibili e offensive per la nostra dignità di popolo.
Per giustificare questa situazione ritorna quasi ossessivo ed instancabile il famoso ritornello che le basi militari ³portino² lavoro e benessere per i territori che le ospitano. Guarda caso non si riesce però a quantificare questo supposto beneficio e la sensazione più forte è che pochi traggono lievi vantaggi mentre molti subiscono pesantissimi danni.
Noi patrioti sardi di A Manca pro s¹Indipendentzia consideriamo l¹occupazione militare nelle sue svariate forme come lo strumento attraverso il quale lo stato italiano porta avanti la sua politica colonialista e intendiamo per questo promuovere forme di lotta che possano incidere nella coscienza del nostro popolo affinchè sa Sardinna si possa liberare una volta e per sempre dalle catene che questo rappresenta.
a Manca pro s'Indipendentzia-Casteddu


 

Dichiarazioni a confronto

Berlusconi, 5 giorni fa:
"Il futuro è nel digitale. La Gasparri apre al digitale ed è una grande legge, perché indica la strada da seguire"
Berlusconi, oggi:
"Il trasferimento di Rete 4 sul digitale sarebbe una tragedia"
La coerenza, come sempre, è il suo forte.

GA

 

Telegramma a Pera

Telegramma al Presidente del Senato Pera.
«Ci rifiutiamo credere che la seconda carica dello Stato abbia violato giuramento alla Costituzione invitando italiani ad abbandonare mito dell'Antifascismo e della Resistenza (sic) in quanto danneggia immagine Nazione. Sue parole offensive memoria quanti diedero vita per libertà di cui Lei gode».

Massimo Rendina, presidente Anpi Roma e Lazio, 17 dicembre 2003.


 

E Igor Marini sparisce dal TG1 di Mimun

Ieri c'e' stata la notizia relativa all'ordinanza di arresto del calunniatore Igor Marini che rischia grosso dopo aver tirato in ballo Prodi, Fassino, Dini e quant'altri.
Beh dopo mesi e mesi di propaganda governativa il docile Mimun indovina quando e come informa il telespettatore del suo ormai sputtanatissimo Tg delle ore 20?
Esatto, notizia in coda tra varie cazzate e con la solita comparsa di quel buffissimo senatore Consolo di AN.
Se fosse stato calunniato Berlusconi , Vespa e Socci quanti Porta a Porta o Excalibur speciali avrebbero fatto?
Sergio

 

Edizione straordinaria a reti unificate

di Jacopo Fo

Ci sono dei giorni che i potenti piangono.
Ci sono dei giorni che uno si sente soddisfatto del proprio lavoro.
Qualche settimana fa, su Cacao della Domenica abbiamo pubblicato la storia vera (e poco conosciuta) di Europa7, del signor Di Stefano e di come Berlusconi riesca a tenersi le frequenze di Rete 4 nonostante siano state assegnate a Di Stefano.
E abbiamo parlato della legge Gasparri con la quale si cerca di togliere a Europa 7 il diritto di utilizzare le frequenze di Rete 4 e, contemporaneamente, si da' a Berlusconi il controllo quasi totale del mercato pubblicitario italiano. In appendice al testo proponevamo una petizione a Ciampi perche' non firmasse la legge Gasparri. Piu' di 5000
persone hanno firmato questa petizione e l'hanno inviata al Quirinale.
E migliaia di persone hanno fatto girare questa mail con un lavoro veramente incredibile. L'hanno ricevuta centinaia di migliaia di persone. E sappiamo che molti parlamentari della destra la facevano girare tra di loro. Alcuni erano molto allarmati. Altri molto contenti.
In effetti sta succedendo qualche cosa di grosso. Non che sia merito nostro, intendiamoci, abbiamo dato solo un microscopico contributo. Ma in certi momenti, come si dice, basta una goccia per far traboccare il vaso.
Oggi Repubblica, in prima pagina, riporta la notizia che Ciampi ha dichiarato che NON firmera' la legge Gasparri se sara' approvata nella forma attuale.
Bhe, e' una notiziona, ma i telegiornali non l'hanno riportata e la maggioranza degli altri giornali tacciono.
Ora, attenzione, non e' un caso che i TG stiano zitti (cavolo, come si fa a non dire che il Presidente della Repubblica non firmera' una leggeproposta dal Parlamento perche' incostituzionale?!?).
Da quello che possiamo capire dal nostro punto di osservazione sta proprio succedendo un grosso casino dietro le quinte. Ciampi ha firmato lo schifosissimo Lodo Schifano (scusate non ho resistito al gioco di parole) e invece si impunta sulla legge Gasparri. Sembrerebbe un contentino alla democrazia ma nel complicato gioco dei poteri forti e dei patti dietro
le quinte, questa decisione e' pericolosissima per Berlusconi. In realta' proprio il centro destra sta dando un colpo mortale al Leader Maximo...
Infatti se Berlusconi perdesse Rete 4 succederebbe che i telespettatori, premendo il tasto 4 del telecomando, si troverebbero automaticamente sintonizzati su Europa7 che si prenderebbe in un sol colpo il 10% dell'audience. E se Berlusconi non riesce a totalizzare l'assoluto controllo della pubblicita' patirebbe un altro duro colpo.
Si tornerebbe ad avere una concorrenza televisiva in Italia...
Ma, sopratutto, gli equilibri interni alla destra salterebbero e si assisterebbe a una resa dei conti generalizzata nella stessa Forza Italia dove molti non tollerano piu' di dover lavorare 24 ore al giorno per tenere Silvio fuori dalle grinfie dei giudici. Infatti, incredibile ma vero, anche nella destra c'e' gente che vorrebbe governare invece che fare da guardiaspalle alla Fininvest. E che Repubblica abbia deciso di rompere la consegna del silenzio, vuol dire che e' iniziata l'unica battaglia che puo' far veramente male alla ghenga di Previti. Insomma, mentre annaspate nell'afa, psicologicamente umiliati dal
referendum, dal Lodo Schifano e dall'insensata crudelta' del mondo, potete rilassarvi un po' pensando che in questo momento il nostro Premier sta sudando freddo mentre i suoi avvocati piangono. E ricordatevi che se il governo cade Silvio non e' piu' capo del governo. E i processi si riaprono. A volte quel che esce dalla porta rientra dalla finestra. Le vie del Signore sono infinite.
(E i lettori di Cacao sono meravigliosi perche' hanno una voglia inesauribile di continuare a mobilitarsi e a lottare nonostante tutto. Siete meravigliosi!!! E Cacao, lasciatecelo dire, arriva sul cuore dei problemi con un mese di anticipo.
Siamo qui che facciamo la ruota come i pavoni e ci sentiamo meno inutili del solito. Grazie mamma per averci fatto cosi' belli.)
Simone Canova, Jacopo Fo, Gabriella Canova, Maria Cristina Dalbosco
www.alcatraz.it

12.17.2003

 

STRISCIA ROSSA

Cronache della presidenza italiana: «Silvio Berlusconi si guarda intorno, e propone “ragazzi, parliamo di donne”. Racconta la barzelletta dell’elicottero che cade, ma il primo ministro polacco è ancora in sedia a rotelle per un incidente aereo. Il silenzio si diffonde nella stanza. Il problema europeo era difficile da risolvere ma Berlusconi ha contribuito molto al fallimento».
George Parker, Financial Times, 15 dicembre

 

Messaggio natalizio

Cara massaia, Gentile elettore,
come ormai consueto, in veste di presidente del Consiglio, in occasione della imminente fine anno, dedico un po' del mio prezioso tempo per rivolgermi direttamente a te. Da quel gran piazzista che sono, questa volta lo faccio con un messaggio da Porta a Porta a reti unificate. Anche se quel comunista di Ciampi mi ha bocciato la Previti... cioè... la Gasparri. Per contro, quest'anno, l'abituale messaggio del presidente della Repubblica verrà pubblicato a quotidiani unificati. Che, tanto, non leggete.
Quello che ci apprestiamo a salutare, lo sapete bene, è stato un anno colmo di difficoltà. Il governo ha dovuto incassare una serie di colpi bassi che, personalmente, ho preso tutti nello stomaco. Di contro Fini e Bossi hanno i menischi in frantumi. Come certamente saprete, purtroppo, sono stato poco bene, ultimamente. Qualcuno, secondo il classico stile diffamatorio che contraddistingue i comunisti, ha subito diffuso la voce secondo la quale le maledizioni di cui sono fatto oggetto dalla sinistra fin da quando sono sceso in campo, si fossero materializzate sotto forma di un tremendo male
incurabile. Avrei voluto scaramanticamente toccarmi i coglioni ma improcrastinabili impegni internazionali mi hanno impedito e mi impediscono a tutt'oggi di riunire voi, miei elettori, per grattarvi.
Ho perciò messo a frutto questo periodo di temporanea indisponibilità indicendo una riunione di gabinetto nella quale ho provveduto ad elaborare nuove e vincenti strategie per il futuro e, dopo una intera settimana di sedute plenarie, ho accumulato abbastanza materiale per arrivare tranquillamente a fine legislatura. In verità avrei avuto bisogno di un po'
più di tempo, ma i nostri servizi di intelligence mi hanno avvertito che la CIA stava pensando seriamente di prendere preventivi provvedimenti, preoccupata delle voci che circolavano insistentemente circa un dittatore di un piccolo stato sud europeo dalla bizzarra forma di stivale che stava accumulando armi di distruzione di massa. Ho perciò dovuto interrompere per consultarmi con il mio grande alleato americano e garantirgli, come di consueto, il mio totale appoggio qualora avesse deciso di avviare una preventiva opera di democratizzazione. Fortunatamente, non appena uscito dal
gabinetto, come per incanto l'allarme è rientrato. Anche se tuttora permane lo stato di vigile e solerte allerta. Ora, però, Bondi mi dice che non sappiamo dove archiviare tutto il materiale benedetto che ho prodotto con tanti sforzi. O, meglio, non lo sappiamo più: a causa di una infausta campagna millantatoria di disinformazione operata a mezzo stampa e con ogni evidenza orchestrata dai comunisti, gli abitanti di Scanzano si sono opposti allo stoccaggio delle mie scoregge. Ci stiamo attivando affinché tutto questo ben di dio trovi opportuno alloggio in un altro adeguato sito.
E' stato un anno che ha visto questo governo impegnato in prima linea nella lotta al terrorismo internazionale, pagando un alto tributo di sangue. Ma non invano. In virtù di a questo luttuoso evento, infatti, Lunardi ha potuto
spuntare un bel contratto per costruire la metropolitana a Baghdad. Sarà un' opera imponente e innovativa: la più lunga linea di metropolitana del mondo, che attraverserà tutta la città con un'unica fermata: da un capolinea all' altro. Qualcuno potrebbe obiettare che non serve a niente ma non è vero. Per prima cosa, come già per il ponte sullo Stretto di Messina, servirà a sviluppare democraticamente la mafia locale e poi, incentivando l'uso del mezzo pubblico e restringendo la circolazione privata obbligandola alle targhe alterne, dimezzeremo gli attentati con autobomba.
Un'altra grande, buona notizia è di pochi giorni fa, il mio grande alleato Giorgdabliubusc, travestito da tacchino gigante con contorno di patate è riuscito nell'impresa di catturare Saddam Hussein travestito da Babbo Natale con tanto di barba bianca. Cesserà finalmente tutto questo strisciante antiamericanismo! Abbiamo contribuito a liberare il mondo da un feroce dittatore. Che è sempre un bene, eliminare pericolosi concorrenti!
Certo, in questi ultimi mesi qualche piccola scaramuccia ha dato adito ad incomprensioni che hanno leggermente esacerbato gli animi dei più suscettibili e meno dotati dal punto di vista di sense of humor, tuttavia l' unità della coalizione di destradestra è salda e procede compatta come un sol nano verso la prossima legislatura. Sì, vero, momenti di imbarazzo causati dall'eccessiva confidenza che mi pregio concedere ai subalterni, ce ne sono stati. Tipo come quando Fini, per guadagnare un minimo di credibilità internazionale, è andato addirittura in visita ufficiale in Israele affermando che il tour operator fascista non funzionava e che le associazioni dei consumatori dell'epoca fecero male a non denunciarlo. Molti credono che quella di Fini sia un'operazione di facciata, volta a dare un volto umano al proprio partito, svincolandolo dagli errori del passato per presentarsi come forza democratica alternativa a Forza Italia. In altre parole, Fini vorrebbe farmi le scarpe. Il che è praticamente impossibile: nessuno sa quale tipo di plantare rialzato io usi.
Tra le altre cose, è terminato il semestre di presidenza europea con risultati soddisfacenti quanto sorprendenti: nessuno ci ha dichiarato guerra!
Certo la situazione interna è ancora ben lungi dall'essere rosea. Purtroppo, lo sfascio ereditato dalle precedenti amministrazioni filocomuniste è talmente catastrofico da richiedere almeno ancora due o trecento anni di mio
governo, ma la parola d'ordine è "non disperare, ci stiamo lavorando"! Come se non bastasse, alcuni insurrezionalisti anarchici che hanno interesse a seminare terrore e diffidenza, stanno operando nell'ombra affinché l' instabilità regni sovrana. Mi riferisco a quell'organizzazione denominata acquabomber. Essi stanno facendo proseliti, i nostri solerti servizi di intelligence ci hanno da poco messi in guardia contro una nuova colonna denominata yogurtbomber. Non escludo che presto, con l'occasione delle feste, verranno individuati nuovi gruppi come pandorobomber o spumantebomber. Questi ultimi sono i più pericolosi, in quanto intendono iniettare nelle bottiglie una sostanza degasante che impedirà lo stappo col botto. Aiutateci a vigilare!
Ed ora, cara massaia, gentile elettore, non mi rimane che augurarti buone feste, ringraziandoti per l'attenzione e per non aver cambiato canale ma, soprattutto, grazie per aver permesso tutto questo.
Viva l'Italia!
dirtyboots

 

Sregolatezze del 17/12/2003

La Fnsi, fino a ieri testa di lancia dello sdegno e delle proteste di piazza contro la pretesa di Berlusconi di conservare le sue tre reti (dividendosi con le tre reti Rai-Tv il 95-97% dell'audience e dell'intero mercato pubblicitario televisivo), da ieri ritiene «possibile sostenere un provvedimento urgente che consenta a tutte le reti e le testate di Rai e Mediaset di continuare a trasmettere come ora». Sì, il sindacato dei giornalisti - dopo il rinvio della Gasparri deciso da Ciampi e quindi dopo il felice esito della battaglia alla quale aveva partecipato da attivo protagonista - prende una posizione che assomiglia non molto vagamente a quella di Berlusconi, che proprio per salvare Rete4, nascondendosi ricattatoriamente dietro asseriti interessi analoghi di RaiTre, aveva concepito la Gasparri: «Ogni resistenza a garantire il futuro di Rai 3 e
Rete 4 avrebbe il tenore di un inaccettabile ricatto nei confronti del Capo dello Stato e del Parlamento». Proprio così. A questo punto c'è da chiedersi chi ricatta chi: se Berlusconi, "il partito della Rai"; se gli oppositori della Gasparri, Campi e le Camere o se il comitato di redazione del Tg4, il segretario della Fnsi.

DON PANCRAZIO

12.14.2003

 

Cirami convocato con urgenza in Iraq

Ed adesso si spera ci sia un giusto processo all'eroico gasatore. Il pericolo è che verrà realizzato un tribunale dove i giudici saranno gli amici di Bush e magistrati curdi aventi famigliari gasati dal prode baffone.
A tal proposito uno sconosciuto amico dell'eroico condottiere, tal Al Fatah Ciramich si sta dando da fare per spostare il tribunale in Siria o in Corea del Nord.
Si legge dall'Ansa irakena che si sta preparanda un apposito disegno di legge "salva_criminali".
Si sussurra che tale disegno di legge sia stato letteralmente scopiazzato dal salvatore del nano piduista italiano.

 

La barba di Saddam era autentica!

Ho seguito il TG2 che raccontava della cattura di Saddam Hussein, guardavo lo schermo cercando il logo dell’istituto Luce. Sembrava un cinegiornale, ridicolo e spassoso, un aria di propaganda di regime che aleggia nella voce dell’eccitatissima telegiornalista che si alterna con altre.
Poi eccolo, finalmente! Le prime immagini mostrano il controllo odontoiatrico del dittatore. Poi ancora, con e senza barba. Con i capelli ricci e scompigliati, nel confronto con l’immagine del prima, capello liscio e tinto di nero corvino.
Ho ascoltato con pazienza la biografia del mostro…
Un uomo tenace, che è riuscito a nazionalizzare le risorse energetiche, mettendo a frutto il ricavato per la creazione di uno stato laico, per la sua modernizzazione. Saddam Hussein, ricorda il cronista ha investito per la scolarizzazione…etc. etc.
Quindi si passa alla vetusta opera imparata dai vecchi cinegiornali… MA…
Ma essendo un dittatore… Stato totalitario… Ha usato armi chimiche contro i curdi.
Come dissentire? E’ vero e lo so. Però…
Però…
Che fine ha fatto Tarek Aziz?
Morirà anche Saddam Hussein, per cause naturali, durante un interrogatorio?
Forse no, Ciò che lo terrà in vita è proprio il fatto d’esser stato preso vivo, ha un valore inestimabile per tutti coloro che ne faranno un trofeo ed un cavallo di Troia. L’amerikano pazzo, ne ricaverà un ritorno di immagine, che proprio in questi giorni cadeva in picchiata dopo l’ennesima scoperta dello scandalo che tocca il magnate capitalista, suo vice presidente.
I morti americani, celati all’opinione pubblica, sembreranno morti per qualcosa di importante e non solo ed esclusivamente per interessi economici, a questo punto non solo di un grande stato come gli USA ma persino dei singoli politici al potere (Tutto il mondo è paese).
E sono saliti sulla groppa di Saddam anche i primi politici italiani. Non ricordo chi l’ha detto, non so se sia stato quell’ignobile schifani od un altro…
“Questo dimostra che i morti di Nassyria non sono morti invano…”

Ribadisco che ogni morto in Iraq, soldato, guerrigliero, civile, incivile, bimbo, uomo o donna è stato un inutile morto.

Il fatto che si rappresentino delle persone sotto forma di carte da gioco, non rende meno ignobili le immagini dei figli di Saddam Hussein mostrati con le loro protesi accanto, truccati per essere resi presentabili alla stampa come trofei da appendere al muro.

Che fine ha fatto Tarek Aziz?

Blair, forse con troppa fretta, ha dichiarato che Saddam Hussein sarà sottoposto a processo, pubblico, in Iraq. E’ giusto. Ma persevero.

Bush e tutti i guerrafondai come lui, compreso il barzellettiere d’Italia, dovrebbero essere processati come criminali di guerra, con l’aggravante dell’uso di armi di distruzione di massa.
Ma forse la MOAB e l’uranio sono lecite perché civili armi di democratizzazione?
Forse i bambini al mercato possono morire in nome della democrazia?

RITA PANI (APOLIDE)

 
Tempo fa, un tirapiedi di Berlusconi disse a una riunione degli Autori di cinema e TV che "eravamo tutti venditori di sapone" e nessuno degli Autori si alzò per protestare: lo feci io e me ne andai da quell'assemblea di vili.
Ieri è successo lo stesso con Berlusconi e i giornalisti: nel vedere il direttore Gambescia e il direttore Sorgi tacere davanti agli insulti che Berlusconi faceva alla stampa, ai giornali, ai giornalisti, mi sono sentito ribollire di indignazione. Ma che gente è?
E che gente sono i nostri rappresentanti in Parlamento? Non dico di quello soggetti a Berlusconi che sopportano tranquillamente che abbia tentato di fare Ministro della Giustizia l'avv.Previti che aveva corrotto i giudici per permettergli di acquisire la Mondadori, dico i quelli dell'opposizione.
Ascolto incredulo il fanatico Socci ripetere la sua domanda "perchè non commercializziamo gli embrioni?" e nessuno gli spiega che è civile essere per la donazione e non per la vendita, come si fa per un rene o per un occhio.
Ascolto l'incredibile Buttiglione dire che la vita inizia col concepimento con l'aria di svelare il quarto segreto di Fatima e
nessuno che gli risponda che è ovvio che non cominci col campionato di calcio, ma che finchè le cellule dell'embrione possono dar luogo alla nascita di gemelli, ovviamente la morula e poi la blastula non sono un individuo, e anche dopo il processo di individuazione, il feto non è persona finchè non può registrare eventi e sensazioni.
Non uno dei deputati e dei senatori spiega l'ovvio: possibile che dopo anni di discussione su questa materia siano rimasti splendidamente ignoranti?
Ma in che razza di Paese viviamo? Gente che elegge pregiudicati, governi che premiano delinquenti evasori, esportatori di valuta illegale, abusivisti edilizi, falsari di bilanci, gente che sopporta ogni tipo di insulto da chi ha il
potere, deputati ignoranti che non sanno rispondere alle domande e spiegare le motivazioni delle loro scelte, piccola gente capace solo di risse interne, di divieti a DiPietro che fu un grande PM insultato, calunniato, con campagne di stampa furibonde condotte dal giornale del premier, intestato per aggirare la legge a Fratel Cerro Paolo Berlusconi.
Che Paese è mai questo?
€rnesto

 

Sregolatezze del 14/12/2003

"Muta presenza inquietante e minacciosa". Così il dizionario "Parole per ricordare" (Zanichelli) riporta e traduce la locuzione "il convitato di pietra" tratta dalla leggenda di Don Giovanni, che per averne sottovalutato le materiali capacità distruttive finì all'inferno senza nemmeno avere il tempo di pentirsi. Proprio con questa locuzione e in questi termini si è
fatto riferimento all'ingombrante e pretenziosa assenza - attorno all'esclusivo tavolo dell'Ulivo, con contorno di partiti unici, liste unitarie e tricicli - di Romano Prodi e delle sue lapidee seppur floride fattezze. Ma da qualche giorno, man mano che ci si è avvicinati alla scelta definitiva del menù e delle conseguenti, prevedibili reazioni dei non-invitati, Fassino, Rutelli e Boselli hanno visto prendere sempre più inquietantemente e minacciosamente inconsistenza alle proprie spalle la
famelica sagoma dell'ex-pm di Mani Pulite. Dal convitato di pietra all'imbucato Di Pietro.

DON PANCRAZIO

12.12.2003

 

Sregolatezze del 12/12/2003

Umberto Bossi ha proprio ragione. I vecchi sistemi di "Roma ladrona" non
sono morti. Un assessore comunale ai Lavori pubblici e un suo amico
architetto sono stati presi in flagranza di reato dai carabinieri, martedì,
con la tangente estorta da pochi minuti a un imprenditore edile «per
sbloccare il piano di lottizzazione del Comune e consentire la costruzione
di edifici». Nelle stesse ore Umberto Bossi è stato avvisato dalla
magistratura che dovrà rispondere al Tribunale dei ministri delle sue frasi
del 25 settembre «Roma è marcia» e «Ci vuole un antidoto a Roma perché è lì
che c'è il marcio». Umberto Bossi ha naso e la puzza di corruzione deve
averla proprio sentita. Anche perché ce l'aveva in casa: l'assessore
arrestato è della Lega, l'architetto arrestato è della Lega e, soprattutto,
il Comune di cui trattasi è proprio Cassano Magnago. Sì, il borgo natìo del
Senatùr, che per ora tace. Indeciso se prendersela con la pm titolare delle
indagini, tale Sabrina Di Taranto, se sferrare una campagna contro "Cassano
Magnago ladrona" o se invece rivelare finalmente al popolo padano di averlo
scoperto l'antidoto a "Roma ladrona".

DON PANCRAZIO

 

Parlamento Talebano e blasfemo?

Sì, è una maggioranza parlamentare, oscenamente trasversale, Talebana e blasfema, contro gli uomini e le
donne, e contro Dio, quella maggioranza che si appresta ad approvare la misera legge, oscurantista, medioevale
e Talebana, contro la fecondazione assistita. Legge che, con violenza politica ed umana inaudite, miste a meri
interessi di bottega ed all'insegna del "Per un dollaro in più" (cioè per la eterna caccia al voto in più dei cattolici),
la legge che siffatta maggioranza, e governo, si apprestano ad approvare contro la fecondazione assistita.
Evidentemente, grosse fette della torta policante e partitocratica della "Casa delle libertà", come del
"Centrosinistra Progressista" del resto, pur predicando la lotta all'islamizzazione civile, religiosa e politica della
nostra cultura cristiana ed occidentale, sono rimaste "Folgorate sulla via di Damasco" proprio dal Talebanismo
e dall'islamismo più retrivi e violenti.
Dio non può, nella Sua grande e divina misericordia ed umanità, volere un delitto siffatto contro l'umanità.
E, non è detto in nessun testo cristiano, che il pensiero e tutte le opinioni dei Papi siano infallibili.
I Papi, sono prima uomini, poi Papi. Ciò vale anche per chierici, parroci e prelati di ogni gerarchia ecclesiastica
e, quindi, anche per l'onnipresente prezzemolino mediatico Cardinal Tonini che, nella scia di questa legge contro
la laicità dello Stato Italiano, proprio oggi, guarda un po', ci fa sapere attraverso i giornali che, nell'ambito della legge contro la fecondazione eterologa, "la legge ora in vigore sull'aborto" - legge voluta ed approvata dalla stragrande maggioranza delle cittadine e dei cittadini italiani, via referendum, - "va modificata".
Giuliana D'Olcese

 

MANIFESTAZIONE A SASSARI IL 19 DICEMBRE

CONTRA A SAS BASES
SE NON VUOI UNA SARDIGNA MILITARIZZATA
SE NON VUOI CHE LA TUA TERRA VENGA REGALATA ALLA MARINA AMERICANA
SE NON VUOI CHE ALTRI SARDI MUOIANO DI CANCRO DA LA MADDALENA AL SALTO DI QUIRRA
SE VUOI ESSERE POPOLO LIBERO IN UNA TERRA LIBERA
VIENI ANCHE TU ALLA:
MANIFESTAZIONE
SASSARI 19 DICEMBRE 2000TRE
PIAZZA CASTELLO ORE 17.00
A MANCA PRO S'INDIPENDENTZIA

 

I ricchi al governo

Cari Italians,
quando i ricchi erano ricchi, i ricchi erano bianchi di carnagione e i poveri abbronzati; si sa, i poveri lavoravano nei campi e allora si abbronzavano. Poi i poveri hanno cambiato lavoro e sono diventati bianchi e allora i ricchi si sono abbronzati. Allora anche i poveri si sono di nuovo abbronzati. Quando i ricchi erano ricchi, i ricchi erano grassi e i poveri magri; si sa, i poveri non avevano molto da mangiare. Poi i poveri con il tempo hanno avuto a disposizione molto cibo e sono diventati grassi e allora i ricchi sono diventati magri. Allora anche i poveri ora cercano di dimagrire.
Questo è un breve ritratto delle distinzioni: si tenta sempre di imitare i ricchi, anzi ci uniformiamo a modelli che annullano le differenze; ma si sa che qualcuno vuole sempre distinguersi. E così un ricco (a dire il vero il più ricco) è diventato padrone dell'Italia promettendo che con lui saremmo stati tutti bene: infatti, guardando lui, non serve più essere magri, per abbronzarci basta un fondotinta, non bisogna essere neanche tanto alti e non servono neanche i capelli. Non parliamo poi di vacanze a uno che lavora 14 ore al giorno: e di pensione? Figurarsi, è quasi settantenne e non ci pensa; anzi non ci vuole mandare nessuno. Ecco, abbiamo la mediocrità al potere; con lui possiamo aspirare al «basso» in tutti i sensi, non serve neppure tanta cultura e le fregnacce si possono sempre smentire: hanno frainteso, scritto male, capovolto il pensiero. Maledetto pensiero, volete vedere che questo ricco ce l'hanno mandato apposta per depistarci? Per toglierci i riferimenti? Per dirci che in verità i ricchi non esistono? Abbronzati o no, ridenti o tristi, nani o pelati siamo tutti poveri e se lo vogliamo imitare poveri lo siamo due volte: anche di spirito.

Giorgio Boratto

 

STATO DI ALLUCINAZIONE

Ma poi l’ha fatto il miracolo?
Non lo so e forse nemmeno mi frega più.
Soffro di allucinazioni, mi sento in bilico, inizio a pensare di essere stata catapultata in questo microcosmo che non mi appartiene.
Non capisco. Non voglio capire.
Ho voglia, vorrei, anelo, buon senso.
Dicono che Shumi, il vostro rosso tedesco ieri abbia sfidato un aereo, e poi abbia deliziato il pubblico con testacoda, frenate, e piroette sulla sua Ferrari.
Quanti soldi?
Quanti?
Quanto petrolio per muovere un aereo?
E’ per il petrolio che i bambini, la gente, gli eroi italiani di Nassyria sono morti, muoiono, effetti collaterali di questa democrazia presunta e forzata.
Ma poi capisco che non sono allucinazioni, è solo la tristezza della realtà. Mi abbatto, cerco di disinteressarmi, ma è un bombardamento continuo.
Domani si sposa Pavarotti, e un chi se ne frega? Pare non sia sufficiente perché si sente il bisogno di raccontarci che il maestro, così benevolo ha pregato i suoi ospiti (700) di devolvere l’equivalente del regalo pensato alle “opere di bene” mentre lui donerà ai suoi ospiti una bomboniera gioiello, costruita da un maestro orafo francese.
E io ho le allucinazioni, perché al telegiornale, invece che dirci quello che avremmo il diritto di sapere, ci dicono che Claudia Gerini, l’ha fatto, non strano. L’Ha fatto e basta e quindi sta per avere un bambino, e senza aggiungere il classico… E chi se ne frega?
Io ho le mestruazioni. Interessa?
Il trattato di Kyoto. Il salva aria. L’estremo tentativo di recuperare un attimo di respiro vige e latita dal 97… Millenovecentonovantasette. Cinque anni, un lustro. Forse e solo forse la Russia aderirà, l’amerika s’è tirata fuori. Ma come? Dov’è la logica? Dove sta il buon senso? Il maggior paese consumatore di risorse petrolifere, il maggior inquinatore si tira fuori?
E non si capisce perché a Baghdad siano morti i bimbi al mercato?
E martino fa la visita a sorpresa per rincuorare i vostri soldati eroi che parlano sardo e siciliano, calabrese e napoletano in Iraq?
No, forse la fa solo per somigliare al giovane bush, che ha issato un tacchino di plastica per le foto, mentre ringraziava nel giorno del ringraziamento.
Soffro di allucinazioni. Ho visto un tale molto basso e sorridente, dice di essere il presidente del consiglio, riapparire dopo giorni e giorni di latitanza a fare una marchetta in video. Presentava un libro di vespa, che parlava di lui, del presidente. Diceva cose strane, per esempio che i giornali non servono a nulla, che nessuno li legge, che sono obsoleti perché le massaie che devono comprare i pannolini o i trattamenti di bellezza, non leggono i giornali, ma guardano la TV.
Ma era lo stesso che oggi doveva fare il miracolo, è lo stesso che ha chiesto la modifica delle leggi che tutelano la sovranità delle nazioni, per poter esportare la democrazia con le armi, e poi smentendosi ha corretto il tiro, non con le armi, ma con la cultura e la TV.
Quindi dobbiamo insegnare alle massaie irachene a comprare le creme e i pannolini? A lanciarsi dall’aereo in periodo mestruale o ad usare testmed per annullare la cellulite?
Ho le allucinazioni?
Pare che i centri di trattamento delle malattie mentali non possano seguire i loro pazienti per mancanze di fondi, pare che si chiudano ospedali a Terlizzi, pare che non ci siano i soldi per pagare gli operai dei cantieri, pare che in Basilicata un giudice stia indagando un ministro…
Non lo dicono nemmeno i giornali.
Oggi dopo un trentennio e qualcosa in più i vecchi familiari delle vittime della strage di Piazza Fontana stavano in piazza a chiedere giustizia.
Ma non era un’allucinazione, era vero e ci sono stati scontri …
Non sono allucinata?
E’ tutto vero?
E’ vero persino che Socci sia oggi il vate dell’informazione libera del vaticano in prestito al popolo italiano?
Ho le allucinazioni se mi pare di aver sentito che dopo la legge sull’inseminazione artificiale si passerà ad una riscrittura delle regole sulla legge dell’aborto?
E la legge sulle clave?
Quando la faranno?
Quando potremo finalmente smetterla di uscire per caso, incontrare una persona affascinante ed intelligente, per caso, per strada, in un bar, in un ufficio, in tram, e cedere alla pessima abitudine di innamorarci e poi consumare un amplesso fornicante al di fuori del sacro vincolo del matrimonio?
Quando riscriveranno la regola che prevede il lecito uso della clava?
L’uomo esce, da un colpo in testa alla donna, la trascina nella caverna e la tromba!
Oh! Chiedo scusa.
Prima la sposa, e poi la tromba. In buona pace di quel progressista dell’orso Yoghi, ministro Bottiglione.
Rita Pani (APOLIDE)

12.07.2003

 

Sregolatezze del 06/12/2003

A Walter Veltroni, che lo rimproverava di stare al governo con Umberto Bossi («Quando penso alla coalizione del bingo bongo penso a una profonda diversità di culture e di valori»), Marco Follini ha risposto: «E' chiaro che non sono per la coalizione del bingo bongo». Lui infatti si limita ad appoggiare un governo del bingo bongo.

DON PANCRAZIO

 

STRISCIA ROSSA

«C’è in Italia l’ansia di servirsi di una maggioranza che conosce solo l’ubbidienza cieca. Una maggioranza che in certi momenti è decisamente servile e vota con entusiasmo leggi che servono a uno solo, non ad altri».

Oscar Luigi Scalfaro, Ansa, 6 dicembre

 

Avete appena prenotato un viaggio ai Caraibi?

Mi fa impressione ogni giorno di più vivere in Italia. Provo a pensare dove potrei andare a vivere, all’occorrenza, ma il panorama è desolante. Forse una baita in cima ad un monte, con un recinto di filo spinato collegato alla corrente a 380, ma quel monte, in quale territorio dovrebbe stare?
I giorni di ‘festa’ poi mi gettano nello sconforto più assoluto. Sono in molti a stare come me, cioè a pensare come sbarcare il lunario, sperare che l’ultimo lavoro acciuffato duri un poco più dell’ultimo, sperare che la persona per la quale hai lavorato una settimana si decida a pagare senza doverti costringere al pellegrinaggio.
Sono molti che come me vanno a fare la spesa guardando più i cartellini che i prodotti, poi c’è chi come me ha da anni attivato l’opera del boicottaggio e quindi deve fare lo slalom tra le corsie dei supermercati, osservando l’euro e la marca… Questo sì, questo no.
Sono molti anche se non tutti lo dicono, in Italia conserviamo questa strana etica dell’apparire che ci impone di sembrare un po’ più ricchi del ricco.
Lo sconforto:
si insinua quando comprendi e quando hai coscienza delle cose.
Non posso assistere inerme ad un telegiornale che puntualmente in periodo prenatalizio va a caccia di dietologi che è termine assai retrò, meglio dire scienziati dell’alimentazione che consigliano con fare da scienziato di sottoporsi a dieta preventiva in prossimità della Santa Abbuffata.
Eppure lo fanno!
2000 calorie…3000 calorie e poi assicura l’esperto scienziato dell’alimentazione, il rischio di replicare anche a cena.
E fanno di peggio. In nome del Santo Natale.
“Avete appena prenotato una vacanza ai Caraibi per queste feste di fine anno?”
“Allora avete bisogno di Testmed! L’elettrostimolatore che ……”
Lo recita una giovane vecchia tradita dai lupetti smaniati che le coprono il collo rugoso ma mostrano le braccia palestrate, in una rete del nano, ci esorta a non esimerci dalla sedia elettrica portatile che cancella la nostra buccia d’arancia prima di recarci ai Caraibi…
Io ho la cellulite, mangio poco, non ho prenotato un viaggio a i Caraibi.
Stronzate? Tutte stronzate?
Eppure oggi, 1000 uomini delle forze dell’ordine hanno garantito che non avvenissero blocchi al traffico nelle vie di Roma, da parte del 1.500.000 manifestanti (per i sindacati organizzatori) 250.000 per i matematici della questura, e garantire il libero svolgimento dello shopping natalizio.
E queste non sono stronzate mie, ma stronzate di quelli che una volta, nel rispetto dovuto, chiamavamo “organi di stampa”.
Sì un milione e mezzo di persone che sicuramente non hanno prenotato un viaggio ai Caraibi per la fine dell’anno.
Le calorie di un pasto luculliano, la cellulite, lo shopping, i negozi presi d’assalto, Questo è quello che filtra mentre tutto il resto tace.
Ora poi… Vengano avanti i cretini, se ne sentiva il bisogno. Si avvelenano le bottiglie dell’acqua minerale e se ne parla, come fu all’epoca dei sassi dai cavalcavia, le madri che ammazzavano i figli, affogati o in lavatrice, a martellate o semplicemente abbandonati nei cassonetti, un diversivo, l’estremo tentativo di lobotomizzarci tutti. Meglio farci notare quanto siamo belli e bravi noi, che non avveleniamo l’acqua e ci sottoponiamo al testmed in procinto di partire per i Caraibi, ed attenti alla dieta preventiva, meglio creare un neologismo ridicolo come acqua bomber che ci fa sembrare la vita uno squallido film.
Perché raccontare delle dichiarazioni aberranti del nano pazzoide al New York Times di ieri, oggi prontamente smentite? [ E’ giusto esportare la democrazia con le armi …piuttosto che sarebbe meglio cambiare le regole internazionali che delegittimano l’occupazione di paesi stranieri con gli eserciti] Perché ricordarci che siamo ridotti alla fame e alla sopravvivenza?
RITA PANI (APOLIDE)

12.05.2003

 

bossi: simpaticamente COGLIONE

Mi vergogno. Perché mi scappa da ridere. Mi sento cinica. Non mi piace.
Avevo già letto ieri le esilaranti esternazioni di bossi ignorante, le sue citazioni storiche in merito alla Chiesa mi fanno supporre uno studio approssimato di poche dispense della Scuola Radio Elettra; mentre leggevo mi aspettavo che avesse ricordato quanto molliccio fosse Don Abbondio e quale perfida donnina si celasse dietro la Monaca di Monza. E poi quel termine… Bingo Bongo.
Poco fa su Repubblica però ho trovato la notizia. Il ministro rilancia, non si scusa. Bingo Bongo non è termine denigratorio, ma “simpatico”.
Vista così, ovviamente la cosa cambia e io mi sento di dire che il ministro bossi è una grandissima testa di cazzo, simpaticamente, simpaticamente un gran coglione.
Mi spiace perché davvero mi viene da ridere.
Da una parte c’è il vice del nano che va in Israele, indossa uno zuccotto, rinnega suo padre, il nonno di quell’altra, la repubblica di Salò, la sua storia, la sua tradizione, la moglie e la Lazio, pur di trovare una dimensione umana capace di portarlo alla seggiola d’oro, e dall’altra c’è un simpatico caprone ignorante che, pagato il pegno dei voti alla gasparri, riprende in mano un microfono per incominciare la nuova tornata ricattatoria… “ O riforme, o cade il governo.”
Mi viene da ridere pensando a tutti coloro che hanno votato questo governo, meriterebbero la berlina, e non intesa come auto. La pubblica gogna.
Chiunque abbia votato questo governo, dovrebbe essere esposto in pubblica piazza, e deriso da chi ha ancora un briciolo di capacità cerebrale.
Chi ha votato questo governo ha fatto sì che bossi diventasse ministro, e non un ministro qualunque, ma il ministro delle riforme.
Il ministro che scherzosamente chiama Bingo Bongo gli extracomunitari è il padre di una legge che regolamenta l’immigrazione.
Obbiettivamente, come si può restare seri davanti a tutto ciò?
Come si può non dire e ribadire che chi l’ha votato se lo merita?
Avete fatto di bossi un ministro…. Esilarante, davvero esilarante.
Grazie.
Rita Pani (APOLIDE)

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