12.29.2003

 

Pisanu: gli anarco-insurrezionalisti dietro il terremoto in Iran?

Già individuato come responsabile degli attentati di Unabomber,
dell'avvelenamento dell'acqua minerale, della devastazione delle
librerie bolognesi, dei pacchi bomba a Prodi e Trichet, della
figuraccia del Milan con il Boca Junior e del progressivo calo dei
consumi, il gruppo degli anarco-insurrezionalisti pare allungare la
propria ombra minacciosa anche su uno degli attentati terroristici
più terribili degli ultimi decenni: il terremoto di Bam, in Iran, che ha
provocato oltre 20.000 vittime. Secondo fonti del Ministero degli
Interni il sisma sarebbe stato provocato dall'esplosione di un
colossale pacco-bomba, delle dimensioni del petrolchimico di
Marghera, spedito da Bologna e fatto recapitare a Bam su un
grosso furgone della Traco TNT. "Il nome del corriere scelto dagli
attentatori", ha spiegato il ministro Pisanu, "non è casuale, come
non lo è quello della località scelta per l'attentato dinamitardo
(Bam, appunto). All'inizio ci avevano leggermente insospettito
alcuni ordinativi inconsueti: 96 tonnellate di carta da regalo
natalizia e 26 tonnellate di nastro dorato commissionati da
ambienti anarco-insurrezionalisti alla cartiera "Ermes & figli" di
Botticino Mattina (BR), ma avevamo pensato che qualcuno volesse
regalare a Mohammad Khatami un nuovo Taj Mahal per sostituire
quello vecchio che cade a pezzi. Le indagini sono scattate quando
la mia segretaria mi ha fatto notare che il Taj Mahal non si trova a
Bam, bensì da qualche parte dell'India, e soprattutto dopo che una
fonte dei servizi segreti francesi ci ha comunicato che un ignoto
eversore anarco-insurrezionalista aveva acquistato presso la libreria
Feltrinelli di Bologna una copia brossurata del "Piacere" di
D'Annunzio in caratteri arabi della misura di m. 840X416 e del peso
di 345 tonnellate. La stessa fonte ha chiesto la collaborazione degli
investigatori italiani per prevenire un analogo attacco che gli anarco-
insurrezionalisti starebbero organizzando alla Bastiglia di Parigi.
Come dite? La Bastiglia non esiste più? Mio Dio, siamo arrivati
troppo tardi!".
Le indagini degli inquirenti hanno portato al fermo di due sospettati,
Peppino Anarco e Pasquale Insurrezionalisti, titolari della
"Gelateria Anarco Insurrezionalisti" di Castel Maggiore che
dovranno ora rendere conto delle losche trame destabilizzanti
celate dietro quella che appare, a tutti gli effetti, un'attività di
copertura. Nel frattempo, dopo l'allarme lanciato da Berlusconi su
"Libero" circa la possibilità di un attacco dal cielo contro il
Vaticano, la contraerea papale ha abbattuto questa mattina un
oggetto non identificato che stazionava da giorni sulla verticale di
S. Pietro. L'oggetto, all'esame degli artificieri, si è rivelato essere
uno strano vecchietto con una lunga barba bianca e un triangolo in
testa che all'arrivo della polizia vaticana si è allontanato
imprecando e giurando che alle prossime elezioni col cazzo che
vota ancora per Buttiglione.



Gianluca Freda

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