12.18.2003

 

Edizione straordinaria a reti unificate

di Jacopo Fo

Ci sono dei giorni che i potenti piangono.
Ci sono dei giorni che uno si sente soddisfatto del proprio lavoro.
Qualche settimana fa, su Cacao della Domenica abbiamo pubblicato la storia vera (e poco conosciuta) di Europa7, del signor Di Stefano e di come Berlusconi riesca a tenersi le frequenze di Rete 4 nonostante siano state assegnate a Di Stefano.
E abbiamo parlato della legge Gasparri con la quale si cerca di togliere a Europa 7 il diritto di utilizzare le frequenze di Rete 4 e, contemporaneamente, si da' a Berlusconi il controllo quasi totale del mercato pubblicitario italiano. In appendice al testo proponevamo una petizione a Ciampi perche' non firmasse la legge Gasparri. Piu' di 5000
persone hanno firmato questa petizione e l'hanno inviata al Quirinale.
E migliaia di persone hanno fatto girare questa mail con un lavoro veramente incredibile. L'hanno ricevuta centinaia di migliaia di persone. E sappiamo che molti parlamentari della destra la facevano girare tra di loro. Alcuni erano molto allarmati. Altri molto contenti.
In effetti sta succedendo qualche cosa di grosso. Non che sia merito nostro, intendiamoci, abbiamo dato solo un microscopico contributo. Ma in certi momenti, come si dice, basta una goccia per far traboccare il vaso.
Oggi Repubblica, in prima pagina, riporta la notizia che Ciampi ha dichiarato che NON firmera' la legge Gasparri se sara' approvata nella forma attuale.
Bhe, e' una notiziona, ma i telegiornali non l'hanno riportata e la maggioranza degli altri giornali tacciono.
Ora, attenzione, non e' un caso che i TG stiano zitti (cavolo, come si fa a non dire che il Presidente della Repubblica non firmera' una leggeproposta dal Parlamento perche' incostituzionale?!?).
Da quello che possiamo capire dal nostro punto di osservazione sta proprio succedendo un grosso casino dietro le quinte. Ciampi ha firmato lo schifosissimo Lodo Schifano (scusate non ho resistito al gioco di parole) e invece si impunta sulla legge Gasparri. Sembrerebbe un contentino alla democrazia ma nel complicato gioco dei poteri forti e dei patti dietro
le quinte, questa decisione e' pericolosissima per Berlusconi. In realta' proprio il centro destra sta dando un colpo mortale al Leader Maximo...
Infatti se Berlusconi perdesse Rete 4 succederebbe che i telespettatori, premendo il tasto 4 del telecomando, si troverebbero automaticamente sintonizzati su Europa7 che si prenderebbe in un sol colpo il 10% dell'audience. E se Berlusconi non riesce a totalizzare l'assoluto controllo della pubblicita' patirebbe un altro duro colpo.
Si tornerebbe ad avere una concorrenza televisiva in Italia...
Ma, sopratutto, gli equilibri interni alla destra salterebbero e si assisterebbe a una resa dei conti generalizzata nella stessa Forza Italia dove molti non tollerano piu' di dover lavorare 24 ore al giorno per tenere Silvio fuori dalle grinfie dei giudici. Infatti, incredibile ma vero, anche nella destra c'e' gente che vorrebbe governare invece che fare da guardiaspalle alla Fininvest. E che Repubblica abbia deciso di rompere la consegna del silenzio, vuol dire che e' iniziata l'unica battaglia che puo' far veramente male alla ghenga di Previti. Insomma, mentre annaspate nell'afa, psicologicamente umiliati dal
referendum, dal Lodo Schifano e dall'insensata crudelta' del mondo, potete rilassarvi un po' pensando che in questo momento il nostro Premier sta sudando freddo mentre i suoi avvocati piangono. E ricordatevi che se il governo cade Silvio non e' piu' capo del governo. E i processi si riaprono. A volte quel che esce dalla porta rientra dalla finestra. Le vie del Signore sono infinite.
(E i lettori di Cacao sono meravigliosi perche' hanno una voglia inesauribile di continuare a mobilitarsi e a lottare nonostante tutto. Siete meravigliosi!!! E Cacao, lasciatecelo dire, arriva sul cuore dei problemi con un mese di anticipo.
Siamo qui che facciamo la ruota come i pavoni e ci sentiamo meno inutili del solito. Grazie mamma per averci fatto cosi' belli.)
Simone Canova, Jacopo Fo, Gabriella Canova, Maria Cristina Dalbosco
www.alcatraz.it

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?