11.18.2003

 

Sregolatezze del 16 novembre 2003

Ricordate il D'Alema che - rispondendo a denari a chi lo chiamava a coppe -
opponeva a chi rilevava gli errori (e gli orrori) dei governi ulivisti che
«la sinistra non deve aver paura di povernare» e, a chi manifestava per
suonare la sveglia alla sinistra governativa e per ricordarle il dovere di
difendere i diritti più elementari dei lavoratori, che «non si fa politica
con i girotondi e con le manifestazioni di piazza»? Bene, ora D'Alema ha
trovato finalmente il suo degno compagno di tressette. E' Paolo Virzì. Sì,
proprio lui, il regista del recente Caterina va in città, immediatamente
promosso sul campo dalle cronache "l'anti-Moretti". Virzì è andato venerdì
all'assemblea dei Ds e dal microfono ha gridato: «Basta con la sinistra
buona solo a indignarsi, capace di puntare il dito contro gli altri e di
sentirsi anti-italiana». E come dargli torto? Aspettiamo ora con ansia il
prossimo intervento pubblico di Virzì, magari a Porta a porta, nel quale
sciolga finalmente, almeno lui che è appena arrivato in città, il mistero di
questa sinistra che ha paura di governare, che ritiene di fare politica solo
con le manifestazioni di piazza, che ha paura della modernità in quanto tale
e che è capace solo di indignarsi e non invece anche, per esempio, di
mettersi le dita nel naso.

DON PANCRAZIO

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