10.17.2003

 

da un compagno sardo che è in Bolivia

hola a todos
la situazone qua' in bolivia e' triste,molto triste.
venerdi' ha inizito il blocco nella periferia di la paz("el alto")delle
autocisterne che trasportavano la benzina a la paz.domenica inizia il putiferio.l'esercito
interviene x far passare le autocisterne.27 morti(26 del popolo e uno nelle
file dell'esercito,giustiziato alla testa da un superiore perche' si rifiuta
di sparare al popolo).bambini ,donne,uomini uccisi dai servitori dello stato
che continuano a chiamare questo stato "democratico".il giorno dopo si mobilizza
tutta la paz,si organizza lo sciopero generale,chiude tutto,negozi,banche,scuole,e
i taxisti smettono di lavorare.scende in citta tutta il popolo de el alto
e la guerra civile ha inizio.30 morti nelle file del popolo alteño.il presidente
da' il suo discorso alla nazione e proprio quando tutti chiedono le sue
dimissioni appare in t.v. dicendo l'esatto contrario.ossia."non mi dimettero'
nel nome della democrazia!"
la gente dopo questa ennesima cazzata continua la resistenza e la lotta.
si mobilizzano tutte le citta' boliviane,cochabamba,sucre,potosi',tarija
fino a santa cruz.iniziano i blocchi seri x le tutte le strade che uniscono
queste citta'(che son ben poche,immaginatevi che la paz,cochabamba e santa
cruz le une solo una strada)e non passa piu' niente:alimenti,benzina tutto
ma proprio tutto il sistema produttivo e' bloccato:nessuno vuo0le piu' venderti
niente(quel poco che e' rimasto)nel nome del lutto nazionale x tutti i compagni
indio contadini,minatori,operai uccisi dallo sto barbaro e assassino.
mercoledi' si mettono in marcia da oruro(250 km fino a la paz)i minatori.
li bloccano nell'altipiano andino,l'esercito inizia a sparare.3 morti.
non si arrendono e promettono che arriveranno a la paz x la marcia al palazzo
del governo che si ata' svolgendo proprio in questi istanti.e sono arrivati.c'e'
l'hanno fatta.masticando foglie di coca e con la rabbia e la disperazione
x i compagni assasinati.
ieri parla di nuovo il presidente sanchez de lozala(chiamato"goni el gringo"
o "el carnicero").
non ha nessuna intenzione di dimettersi e anzi con il suo discorso cerca
un dialogo col popolo x la storia del gas..."si puo' rivedere la legge che
riguarda la vendita o no del gas boliviano con il cile...faremmo un referendum
consultivo..."
ovvero,io vi interpello a tutti...solo x sapere la vostra opinione....poi
tanto quello che prende le decisioni sono io...cavronnnnnnnnnnnn!!!!!!!!!!e
per di piu' aggiunge che si deve seguire con la linea democratica(?)e che
questo movimento e' un tipo di movimento anarchico e narcotraficante che
va' contro la pace e la democrazia.
cavronnnnnnnnnnn!!!!!
neanche in periodo di dittaura di banzer e di garcia mesa si son son viste
tanti assassinati in un paio di giorni,senza contare tutte le radio indipendenti

che lo stato "democratico"sta' tentando di far chiude con la solita tecnica
del terrore(sono arrivati i rangers ovvero queela parte dell'esercito boliviano
che represse la guerrilla del che guevara)
tutte le persone che son state arrestate nella propria casa(dirigenti sindacali
e presunti "terroristi")e tutti quelli che stanno subendo intimidazioni
solo x il semplice fatto di esprimere la sua opinione in piazza.
...giusto martedi' i servizi segreti boliviani hanno tentato di assasinare
il maggior dirigente del mas(movimento al socialismo)ma si funti segausu
casu. (trad. "gli è andata male ai servizi segreti")
oggi hai la maxima concentrazione del popolo a la paz(sono arrivati da tutti
i campi e le miniere)e in questi momenti vogliono entrare a la plaza murillo(sede
del governo)....vi daro' informazioni di quello che succedera' in questi
giorni...
hasta la victoria pueblo boliviano.
giuanni.

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