9.30.2003

 
Economia in recessione, casse dello Stato vuote, poteri forti che reclamano il conto. Berlusconi deve essere disperato perch頰er la prima volta non ha accusato i comunisti e la Cgil di tutti i mali del mondo. Ha scelto un rapporto diretto con i cittadini, come un piccolo e tragico Peron, per convincerli che con pensioni da fame staranno meglio. Durissima la reazione del Pdci e delle opposizioni. I sindacati si preparano allo sciopero generale. "Berlusconi ha illustrato agli italiani un futuro pensionistico senza pensioni. Non vengono solo abolite le pensioni di anzianit࠰assando da 35 a 40 anni di contributi, ma le pensioni future tout court: abolire o portare al minimo la contribuzione di tutti i nuovi assunti significa proprio questo. Confindustria ha chiesto il conto: vuole far decollare le pensioni private e per farlo ha bisogno di abolire quelle pubbliche. E' vergognoso. Ci opporremo con ogni mezzo in parlamento e nel Paese. Saremo attivamente al fianco dei lavoratori e dei sindacati e delle azioni di lotta che decideranno. La finanziaria del governo delle destre non offre nulla ai lavoratori, non fa nulla di serio per sanare i conti pubblici. Nessuna lotta contro il lavoro nero e sommerso, nessuna lotta contro l'evasione, contro il carovita, contro l'inflazione crescente. Per far cassa il governo non trova di meglio che condonare gli abusivi ed i disonesti e tagliare le pensioni dei lavoratori. Dobbiamo impedirglielo. Per questo chiamiamo tutta la sinistra ed il centrosinistra ad un'opposizione senza tregua. Questo governo 蠰ericoloso ed ogni giorno che passa perde consenso. Dobbiamo e possiamo cacciarlo dalla guida del Paese". Per il nostro Peron l'autunno sarࠣaldissimo.
Coordinamento Cittadino Comunisti Italiani Cagliari
Email: pdci_ca@hotmail.com Telefono: 070-656240
Se vuoi avere informazioni sul Partito in Italia o in citta clicca sui link in basso.
www.comunisti-italiani.it
www.comunisticagliari.cjb.net

 
ASSOCIAZIONE APRILE e CAGLIARI SOCIAL FORUM PER LA SINISTRA CAGLIARI CONFERENZA - DIBATTITO IL SISTEMA BERLUSCONI PRESENTAZIONE DELLA NUOVA SERIE DELLA RIVISTA
DEMOCRAZIA E DIRITTO MERCOLEDI' 8 OTTOBRE 2003, ORE 17,30 SALA CONFERENZE DEL BANCO DI SARDEGNA VIALE BONARIA, CAGLIARI
PRESENTAZIONE:
Andrea Pubusa - Associazione Aprile
RELAZIONE E CONCLUSIONI: UMBERTO ALLEGRETTI - Direttore della Rivista Democrazia e Diritto
PARTECIPANO:
Fiorella Pilato - Associazione Nazionale Magistrati
Ottavio Olita - Associazione Articolo 21
Giorgio Asuni - Segretario Camera del Lavoro Cagliari
Democrazia e Diritto, la rivista del Centro per la Riforma dello Stato (CRS), riprende le
pubblicazioni con un nuovo direttore, Umberto Allegretti. Il primo numero della nuova
serie 2003 affronta direttamente la situazione italiana, perlustrando gli orientamenti e gli
sviluppi in corso dopo l'avvento al governo, nel 2001, del centrodestra. Il numero di
Democrazia e Diritto su cui Aprile per la Sinistra e Cagliari Social Forum organizzano il
dibattito in vendita a Cagliari nelle librerie Tiziano e Bastione.



9.29.2003

 

Messaggio a reti unificate...

6 minuti. Credo che avesse solo astinenza da telecamera. Ha detto un cazzo, ma questa non sarebbe una novità . Ha detto molto, ha ribadito come lui, il presidente pensionato abia aumentato le pensioni a 516 €al mese. Ha detto che disgraziatamente viviamo a lungo nonostante smog, guerre e pitbull, quindi, siccome lui è un verme di parola, e non deve aumentare le tasse....
Insomma non ha detto nulla, aveva solo voglia di uscire dalla cabina di regia e fare il velino.
Senza pudore, come sempre.
Qualcuno ha letto bene tra le righe l'intervista al venerabile, mentre parlava dell'onorevole?
Mi piace questo modo di dire. Immagino un incontro tra mafiopiduisti incapucciati e col grembiulino, qualcuno col compasso in mano... Salve venerabile... Buongiorno onorevole.
V e n e r a b i l e significa da venerare, un dio.
O n o r e v o l e significa da onorare.
Ma ci pensate? Sono gelli e il nano.
Ecco il criminale venerabile parla persino di quanto avrebbe voluto fare il burattinaio. Insomma lo sdoganano, oppure lancia messaggi alla nazione...
Ma è mancata la luce, ed è blackout.
Sarà sciopero generale, ovviamente, non succederà  nulla, ovviamente.
Questo pomeriggio sono stata a casa, in ufficio nonostante la situazione del dopo blackout fosse tornata alla normalità, non avevamo corrente, e poi ho un po' di febbre (ma ho paura che essendo io comunista sia un principio di SARS) così dopo un po' di mesi mi sono potuta ridare alla pornografia.
Ho visto verissimo. Il rotocalco di informazione per cerebrolesi condotto da...
Notizia d'apertura... Milano vivrà una settimana da sogno... Feste e sfilate per la settimana della moda. E poi?
Il viaggio di nozze del cretino figlio del piduista RE.
Certo, come avrei fatto a sopravvivere se un nugolo di giornalisti non avesse seguito passo passo il rampollo inseminatore? Firenze con mamma e papà, poi Venezia... E non a caso Venezia, perchè, cari telespettatori dovete sapere che emanuele filiberto, è principe di Venezia.
Un amico romano direbbe ... E i miei cojoni?
Ma io sono una signora. Non lo scriverò.
Che si fa miei cari? Che si fa?
Faremo lo sciopero generale? Ma sì perchè no?
L'altro giorno pensavo che a giorni compirò 39 anni. Sarà per le scarpe che porto, o per la keffia che ho rispolverato la mattina presto quando esco e fa freddo... Non me li sento. Ma non posso negare. La prima settimana di Ottobre compirò 39 anni e si e no ho un anno di contributi versati all'INPS. Il resto l'ho lavorato free od anche in nero, come ora che lavoro 8 ore al giorno e non solo il contratto non arriva, ma l'azienda rischia di chiudere...
Pensavo che farò se decido di non decidere di morire prima?
Non mi va di pagare un asicurazione privata al nano perchè poi lui ingrassi ed arrichisca....
Non mi va nemmeno di perdere il lavoro che ho insistendo per un contratto....
Che farò?
Aspetterò?
6 minuti di proclama per sentirlo dire che ha aumentato le pensioni sociali a 516 € al mese.
Ne pago 550 di affitto al mese.
Che farò?
Se tutto resterà  proporzionato, magari cambierò casa.
... Rita Pani (apolide)
PS
Ma perchè se siamo tutti così incazzati, stiamo tutti così fermi?
Organizziamoci, r-esistiamo

 

:-)

Dov'è finito il presidente-elettricista?
mortacci sua


 

Quel che la TV non vi dirà mai

Ai cari telebrolesi, quel che non sentirete MAI in TV:
Berlusco non è il nostro capo ma bensì un funzionario di un organizzazione
occulta (tanto occulta poi non lo è; la nuova P2), anche lui se sbaglia
potrà essere fatto fuori. Questa organizzazione occulta cui abbiamo scelto
(avete, voi berluscoglioni) di essere governati è composta da capi della
mafia, servizi segreti americani e da esponenti del nostro governo ben noti
ovviamente; i risultati sono ovvi: antieuropeismo ed altre cose terribili
come ad es il fatto che siamo seduti su un arsenale atomico che se succede
un incidente della nostra cara Italia non ne resterà nemmeno un chicco di
polvere
Dotocy

 

P2 Arriva la conferma

Licio Gelli, "Gran Maestro" della P2 dove la nota tessera 1816 ha conosciuto
altri simpatici personaggi (traduzione: Berlusconi ha conosciuto, tra gli
altri, Craxi) ha dichiarato, soddisfatto, che l'attuale Italia si avvicina
sempre più al suo progetto, finalmente non illegale.
Ha anche espresso i suoi complimenti per Berlusconi, molto attivo e in
evidenza sin da allora.
Ma non ci era mai andato, e aveva la tessera perché un suo amico gliela
aveva regalata?

Continuate, sempre, a non nutrire dubbi sull'integrità morale di qualcuno?

GA


9.28.2003

 

La legge sulle TV rafforza enormemente Berlusconi e Mediaset

Va in onda “Raiset”

La Rai privatizzata si dissolverà in Mediaset e cancellerà il servizio pubblico

VANTAGGI PER L’IMPERO MEDIATICO DEL NEODUCE BERLUSCONI:

1) Rete 4 non passerà sul satellite nel 2004, alla faccia della sentenza della Corte Costituzionale;

2) Con la perfida trovata del servo Gasparri, che amplia a dismisura il paniere delle risorse che determinano il tetto del mercato delle telecomunicazioni, lo strapotere e l’arricchimento del neoduce Berlusconi andranno alle stelle potendo saccheggiare quotidiani, società editrici e radio, accrescendo ulteriormente il fatturato pubblicitario;

le telepromozioni, pur essendo pubblicità a tutti gli effetti, saranno conteggiate nei limiti giornalieri anziché in quelli orari;
il titolo Mediaset (e quindi il patrimonio di Berlusconi) è schizzato in alto del 32% dal marzo di quest’anno ad oggi;
5) Berlusconi non dovra' temere l’ingresso di altri concorrenti forti, come Telecom, bloccata al 10% nella raccolta delle risorse pubblicitarie.

LA RAI INVECE:

1) sarà data in pasto alla speculazione privata (Mediaset) nel 2004, per risanare il debito pubblico dello Stato: le privatizzazioni cancelleranno diritti, stipendi e servizio pubblico, portandoci dritti alla Cassa Integrazione;

2) nella Rai privatizzata, l’elezione di 7 membri del Consiglio di amministrazione se la spartiranno i partiti nella commissione di Vigilanza parlamentare (i quali poi vigileranno perché obbediscano loro). L’elezione degli altri 2 membri (tra cui il Presidente) finirà in pasto al Ministro del Tesoro, cioè al governo del neoduce Berlusconi;

dopo il 2005 potranno essere ceduti rami d’azienda Rai, cioè le Reti o le compartecipate come Raiway, che detiene frequenze e impianti per il digitale. Ma potranno essere ceduti anche singoli uffici o reparti, magari con meno di 16 dipendenti, che perderanno così il Contratto nazionale e lo Statuto dei lavoratori, articolo 18 compreso;
4) la ripartizione del canone sarà legata all’articolazione territoriale delle reti, con conseguente dissoluzione della Rai come azienda unitaria e suo spezzettamento in chiave secessionista per soddisfare l’ingordigia della Lega;

5) la Rai dovrà presto trasmettere in digitale terrestre. La costruzione (e forse anche la gestione) di una nuova rete di tralicci e ripetitori andrà in appalto agli amici di Berlusconi. Del resto, l’aumento dei canali determinato dal digitale, unito al nuovo limite antitrust, sono stati la scappatoia inventata dal servo Gasparri per non mandare Rete 4 sul satellite. Al costo per le masse popolari di un nuovo apparecchio TV o un nuovo decoder (la Sony ha messo sul mercato del Nord Europa i Set Top Box a 7-10 milioni di lire!). Mentre per la Rai il digitale costerà centinaia e centinaia di miliardi di vecchie lire, con conseguente tracollo finanziario, che concretizzerà per noi dipendenti l’incubo della Cassa Integrazione. Il Ministero del Tesoro può finanziare la Rai, quindi controllarla politicamente: per ora ha solo sbloccato un debito pregresso di 123 ml di euro verso la Rai, soldi derivanti dal canone di abbonamento che verranno distolti dalla gestione ordinaria e dalle normali attività produttive!

Il neoduce Berlusconi si appresta dunque ad incorporare anche la Rai, oggi ormai quasi completamente colonizzata dai suoi gerarchi. Tutte le forze democratiche e antifasciste politiche, sociali, sindacali, culturali e religiose hanno il dovere di unirsi e difendere la libertà di informazione. E’ inutile affidarsi a Ciampi, come fanno i rimbambiti leader dell’Ulivo: Ciampi sta proteggendo Berlusconi come Vittorio Emanuele III fece con Mussolini: lo dimostrano le firme alla legge Cirami, alla depenalizzazione del falso in bilancio, alla legge sulle rogatorie e, ultimo, al golpe istituzionale del Lodo Schifani. Bisogna buttar giù il nuovo Mussolini con la lotta di piazza e di classe, al più presto prima che faccia nuovi e irresponsabili danni: la forza per mettere in ginocchio questo governo ce l’abbiamo!

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA RAI: NON LASCIAMOCI TRANQUILLAMENTE SACCHEGGIARE!

LOTTIAMO PER UNA RAI ENTE PUBBLICO CONTROLLATO DALLE MASSE POPOLARI ATTRAVERSO L’ELEZIONE POPOLARE DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE!

NESSUNO, PRIVATO O SOCIETA’, DEVE DETENERE PIU’ DEL 10% DEL MERCATO DEL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI!

Per la sinistra CGIL! Franco Pinerolo

 

Sregolatezze del 28 Settembre 2003

Alla viglia di una nuova giornata politica, rivolgo a tutti i politici veri,
al Parlamento, ai partiti, l'invito a far tutto il possibile per isolare
questi violenti... L'auspicio è che si possa tornare alle Camere per vedere
in pace confronti politici leali, possibilmente anche un alto confronto,
come è nella tradizione della nostra gloriosa tradizione parlamentare.
Scontrarsi politicamente è una cosa normale, ma non con violenza... Come
tanti italiani sabato scorso ho ascoltato quelle parole che avrei preferito
non ascoltare, l'aggressione agli esponenti di altri partiti e all'unità
della Repubblica. Purtroppo non è la prima volta... La violenza dell'altro
giorno ha portato discredito al nostro Paese». Questo è un appello di
Ciampi. Non esattamente quello che ha fatto contro la violenza negli stadi
(perché abbiamo sostituito le parole "campionato", "organizzazioni
calcistiche" ecc. con "politica", "partiti" eccetera). E nemmeno, purtroppo,
quello che non ha fatto contro il secessionista e fucilatore Bossi.

DON PANCRAZIO

 

Gelli, il criminale, è sereno: aveva previsto tutto

Intervista a Gelli: "Guardo il Paese, leggo i giornali e dico: avevo già scritto tutto trent'anni fa"
"Giustizia, tv, ordine pubblicoè finita proprio come dicevo io"
dal nostro inviato CONCITA DE GREGORIO

Licio Gelli

AREZZO - Son soddisfazioni, arrivare indenni a quell'età e godersi il copyright. "Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il
Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa".
Tutto nel piano di Rinascita, che preveggenza. Tutto in quelle carte sequestrate qui a villa Wanda ventidue anni fa: 962 affiliati alla Loggia. C'erano militari, magistrati, politici, imprenditori, giornalisti. C'era l'attuale presidente del Consiglio, il suo nuovo braccio destro al partito Cicchitto: allora erano socialisti.
Chi ha condiviso quel progetto è oggi alla guida del paese. "Se le radici sono buone la pianta germoglia. Ma questo è un fatto che non ha più niente a che vedere con me". Niente, certo. Difatti quando parla
di Berlusconi e di Cicchitto, di Fini di Costanzo e di Cossiga lo fa con la benevolenza lieve che si riserva ai ricordi di una stagione propizia. Sempre con una frase, però, con una parola che li fissa
senza errore ad un'origine precisa della storia.
Quel che rende Licio Gelli ancora spaventosamente potente è la memoria. Lo si capisce dopo la prima mezz'ora di conversazione, atterrisce dopo due. Il Venerabile maestro della Loggia Propaganda 2 è
in grado di ricordare l'indirizzo completo di numero civico della prima casa romana di Giorgio Almirante, l'abito che indossava la sua prima moglie quel giorno che gli fece visita a Natale, i nomi dei tre
figli di Attilio Piccioni e da lì ricostruire nel dettaglio il caso Montesi che vide coinvolto uno dei tre, ricorda il numero di conto corrente su cui fece quel certo bonifico un giorno di sessant'anni fa, la targa della camionetta di quando era ufficiale di collegamento col comando nazista, quante volte esattamente ha incontrato Silvio Berlusconi e in che anni in che mesi in che giorni, come si chiamava il segretario di Giovanni Leone a cui consegnò la cartella coi 58 punti del piano R, che macchina guidava, se a Roma c'era il sole quella mattina e chi incontrò prima di arrivare a destinazione, che cosa gli disse, cosa quello rispose.
Questo di ogni giorno dei suoi 84 anni di vita, attualmente archiviata in 33 faldoni al primo piano di villa Wanda, dietro a una porta invisibile a scomparsa. "Ogni sera, sempre, ho scritto un appunto del
giorno. Per il momento per fortuna non mi servono, perché ricordo tutto. Però sono tranquillo, gli appunti sono lì".
Il potere della memoria, ecco. Il resto è coreografia: il parco della villa che sembra il giardino di Bomarzo, con le statue le fontane i mostri, la villa in fondo a un sentiero di ghiaia dietro a un convento, le stanze con le pareti foderate di seta, i soffitti bassi di legno scuro, elefanti di porcellana che reggono i telefoni rossi,
divani di cuoio da due da tre da sette posti, di velluto blu, di raso rosa, a elle e a emiciclo, icone russe, madonne italiane, guerrieri d'argento, pupi, porcellane danesi, un vittoriano buio con le imposte chiuse al sole di settembre, scale, studi, studioli, sale d'attesa coi vassoi d'argento pieni di caramelle al limone. Ma lei vive qui da solo?. "Sì certo solo". E questi rumori, le ombre dietro le porte di vetro colorato? "La servitù".
Commendatore, gli sussurra una segretaria pallida porgendogli un biglietto: una visita. "Mi scusi, mi consente di assentarmi un attimo? E' un vecchio amico".
Gelli è in piena attività. Riceve in tre uffici: a Pistoia, a Montecatini, a Roma. Oltre che in villa, naturalmente, ma fino ad Arezzo si spingono gli intimi. Dedica ad ogni città un giorno della settimana. A Pistoia il venerdì, di solito. A Roma viene il mercoledì, e scende ancora all'Excelsior. Le liste d'attesa per incontrarlo sono
di circa dodici giorni, ma dipende. Per alcuni il rito è abbreviato. Al telefono coi suoi segretari si è pregati di chiamarlo "lo zio": "La regola numero uno è non fare mai nomi ? insiste l'ultimo di una serie di intermediari ? Lei non dica niente, né chi la manda né perché. La richiameranno. Quando poi lo incontra vedrà: è una persona squisita. Solo: non gli parli di politica". Di poesia, vorrebbe si parlasse: perché Licio Gelli da quando ha ufficialmente smesso di lavorare alla trasformazione dell'Italia in un Paese "ordinato secondo i criteri del merito e della gerarchia", come lui dice, "per l'esclusivo bene del popolo" ha preso a scrivere libri di poesia, ovviamente premiati di norma con coppe e medaglie, gli "amici" nel '96 lo hanno anche candidato al Nobel.
"Vorrei scivolare dolcemente nell'oblio. Vedo che il mio nome compare anche nelle parole crociate, e ne soffro. Vorrei che di me come Venerabile maestro non si parlasse più. Siamo stati sottoposti a un
massacro. Pensi a Carmelo Spagnolo, procuratore generale di Roma, pensi a Stammati che tentò di uccidersi. E' stata una gogna in confronto alla quale le conseguenze di Mani Pulite sono una sciocchezza. In fondo Mani pulite è stata solo una faccenda di corna. Lei crede che la corruzione sia scomparsa? Non vede che è ovunque, peggio di prima? Prima si prendeva facciamo il 3 per cento, ora il 10. Io non ho mai fatto niente di illegale né di illecito. Sono stato assolto da tutto. Le mie mani, eccole, sono nette di oro e di sangue".
Assolto da tutto non è vero, dev'essere per questo che lo ripete tre volte e s'indurisce. Indossa un abito principe di Galles, cravatta di seta, catena d'oro al taschino, occhiali con montatura leggerissima,
all'anulare la fede e un grosso anello con stemma. Questo avrebbe detto dunque a Montecatini, a quel convegno a cui l'hanno invitata e poi non è andato? Dicono che Andreotti l'abbia chiamata per
dissuaderla. "E' una sciocchezza. Andreotti non è uomo da fare un gesto simile. Si vede che lei non lo conosce".
Senz'altro lei lo conosce meglio. "Se Andreotti fosse un'azione avrebbe sul mercato mondiale centinaia di compratori. E' un uomo di grandissimo valore politico". Come molti della sua generazione. "Molti, non tutti. Cossiga certamente. Non Forlani, non aveva spina dorsale. Naturalmente Almirante, eravamo molto amici, siamo stati nella Repubblica sociale insieme. L'ho finanziato due volte: la seconda per Fini. Prometteva molto, Fini. Da un paio d'anni si è come appannato". Forse un po' schiacciato dalla personalità di Berlusconi.
"Può darsi. Berlusconi è un uomo fuori dal comune. Ricordo bene che già allora, ai tempi dei nostri primi incontri, aveva questa caratteristica: sapeva realizzare i suoi progetti. Un uomo del fare. Di questo c'è bisogno in Italia: non di parole, di azioni".
Vi sentite ancora? "Che domanda impertinente. Piuttosto. L'editore Dino, lo conosce?, ha appena ripubblicato il mio primo libro: Fuoco! E' stata la mia opera più sofferta, anche perché ha coinciso con la
morte di mio fratello nella nostra guerra di Spagna. E' un edizione pregiata a tiratura limitata, porta in copertina il mio bassorilievo in argento. Ci sono due altri solo autori in questo catalogo: il Santo padre, e Silvio Berlusconi". Anche Berlusconi col bassorilievo d'argento? "Certo, guardi". Il titolo dell'opera è "Cultura e valori di una società globalizzata". Pensa che Berlusconi abbia saputo scegliere con accortezza i suoi collaboratori? "Credo che in questa ultima fase si senta assediato. E' circondato da persone che pensano al "dopo". Non si fida, e fa bene.
E' stato giusto bonificare il partito, affidarlo a un uomo come Cicchitto. Cicchitto lo conosco bene: è bravo, preparato". Il coordinatore sarebbe Bondi in realtà. "Sì, d'accordo. Credo che anche Bondi sia preparato. E' uno che viene dalla disciplina di partito". Comunista. "Non importa. Quello che conta è la disciplina e il
rispetto della gerarchia". Ha visto il progetto di riordino del sistema televisivo? "Sì, buono". E la riforma della giustizia? "Ho sentito che quel Cordova ha detto: ma questo è il piano di Gelli. E dunque?
L'avevo messo per scritto trent'anni fa cosa fosse necessario fare. Leone mi chiese un parere, gli mandai uno schema in 58 punti per il tramite del suo segretario Valentino. Pensa che chi voglia assaltare il comando consegni il piano al generale nemico, o al ministro dell'Interno? Ma comunque non è di questo che vogliamo parlare, no? Vuole anche lei avere i materiali per scrivere una mia biografia? Arriva tardi: ho già completato il lavoro con uno scrittore di gran fama". Su una poltrona è appoggiato l'ultimo libro di Roberto Gervaso. La scrive con Gervaso? "Ma no, ci vuole una persona estranea ai fatti. Se vuole le mostro lo scaffale con le opere che mi riguardano, le ho catalogate: sono 344". Certo: il burattinaio è un soggetto affascinante. "Andò così: venne Costanzo a intervistarmi per il Corriere della sera. Dopo due ore di conversazione mi chiese: lei cosa voleva fare da piccolo. E io: il burattinaio. Meglio fare il burattinaio che il burattino, non le pare?".
Sembra che ce ne siano diversi di burattinai in giro ultimamente. "Il burattinaio è sempre uno, non ce ne possono essere diversi". E adesso chi è? "Adesso? Questa è una classe politica molto modesta, mediocre.
Sono tutti ricattabili". Tutti? Mettiamo: Bossi. "Bossi si è creato la sua fortezza con la Padania, ha portato 80 parlamentari è stato bravo. Ma aveva molti debiti... Per risollevare il Paese servono soldi, non proclami. Ho sentito che Berlusconi ha invitato gli americani a investire in Italia: ha fatto bene, se qualcuno abbocca?
Ma la situazione è molto seria. L'economia va malissimo, l'Europa è stata una sventura. Non abolire le barriere, bisognava: moltiplicarle. Fare la spesa è diventato un problema, il popolo è scontento. Serve un
progetto preciso". Per la Rinascita del Paese. "Certo". C'è il suo: certo forse i 900 affiliati alla P2 erano pochi. "Ma cosa dice, novecento persone sono anche troppe. Ne bastano molte meno". Allora quelle che ci sono ancora bastano, tolti i pentiti. "Nessuno si è pentito. Pentiti? A chi si riferisce? Costanzo, forse. L'unico. Con tutto quello che ho fatto per lui. Guardi: io non devo niente a nessuno ma tutti quelli che ho incontrato devono qualcosa a me. Ci sono dei ribelli a cui ho salvato la vita, ancora oggi quando mi
incontrano mi abbracciano". Ribelli? "Sì, i ribelli che stavano sulle montagne, in tempo di guerra. Io ero ufficiale di collegamento fra il comando tedesco e quello italiano. Ne ho salvati tanti". Intende partigiani. "Li chiami come crede. Eravamo su fronti opposti, ma quando sei di fronte ad un amico non c'è divisa che conti.
L'amicizia, la fedeltà ad un amico viene prima di ogni cosa". L'amicizia, sì. La rete. Cossiga l'ha citata giorni fa, in un'intervista. Ha detto: chiedete a Gelli cosa pensava di Moro. "Da Moro andai a portare le credenziali quando ero console per un paese sudamericano. Mi disse: lei viene in nome di una dittatura, l'Italia è
una democrazia. Mi spiegò che la democrazia è come un piatto di fagioli: per cucinarli bisogna avere molta pazienza, disse, e io gli risposi ?stia attento che i suoi fagioli non restino senz'acqua, ministro'". Anche in questo caso tragicamente profetico, per così dire. Lei cosa avrebbe fatto, potendo, per salvare Moro? "Non avrei fatto niente. Era stato fascista in gioventù, come Fanfani del resto, ma poi era diventato troppo diverso da noi. Lei ha visto il film sul delitto Moro?" Quello di Bellocchio? "No, l'altro. Quello tratto dal
libro di Flamigni.
Ma le pare che si possa immaginare un agente dei servizi segreti che con un impermeabile bianco va a controllare sulla scena del delitto se è tutto andato secondo i piani?". Gli agenti dei servizi sono più prudenti? "Lei conosce Cossiga? Proprio una bravissima persona. E poi un uomo così colto, uno capace di conversare in tedesco. Un uomo puro, un animo limpido. Dopo la morte di mia moglie mi mandò un biglietto: "Ti sono vicino nel tuo primo Natale senza di lei", capisce che pensiero? Vorrebbe farmi una cortesia? Se lo incontra, vuole porgergli i miei ricordi, e i miei saluti?".



 

Black out e cliniche private

Lo sapete qual'è stata la maggior emergenza sanitaria durante il black out?
Il traffico di ambulanze da cliniche private senza gruppi di continuità
agli ospedali, che dimostra l'innegabile superiorità della sanità privata.
Pensate all'utilità sociale di tutti quei soldini risparmiati in inutili
gruppi di continuità, resi disponibili per il rilancio dell'economia.
ROTFL!!!!!!

Un saluto
Gianni

 

Taoemina, un autentico maniaco!

A chi potrebbe dare lavoro uno come Taormina?
A un gruppo di psichiatri evidentemente.
Oltreche' a tutta una serie di tribunali che dovrebbe frequentare come
imputato.
Non solo si presta ai giochi piu' sporchi della sua parte politica ma
vistosi scoperto rilascia dichiarazioni che poi smentisce (raccolte da tutta
la stampa) minacciando querele perche' sono state divulgate.
Pensavamo avesse toccato il fondo ma lui imperterrito continua a scavare.
Piergiorgio

 
Ministro Sirchia,

in una recente intervista televisiva Lei ha dichiarato di essere certo che, dopo la Sua ordinanza sui cani "pericolosi" i 70.000 morsicati ogni anno in Italia tireranno un sospiro di sollievo. Chi Le scrive è uno di quei 70.000 e, non per contrariarLa, ma nella Sua ordinanza non vedo alcun motivo di tirare non meglio motivati "sospiri", di sollievo o d'altro che siano. Perché sono ben altri i miei problemi, ben altre le mie preoccupazioni che non quel graffio procuratomi da un cane in una lontana sera di due anni fa. Per l'esattezza era il 5 dicembre 2001 e ricordo che al pronto soccorso alla domanda: "vuole fare la denuncia?" ho risposto con un netto no. Perché? Perché non si tenta di dare una carezza a un cane da guardia nell'esercizio delle sue funzioni, non le pare? A un cane, per di più, che aveva già mostrato esplicitamente di essere fermamente intenzionato a farlo per bene il suo mestiere. Insomma, perché il fatto è da imputarsi soltanto a una mia imprudenza, non certo a gratuita aggressività da parte del cane. E poi perché quest'ultimo, pur essendo di grossa taglia, ed essendo riuscito a serrare totalmente la mia mano nella sua bocca, pur avendo insomma la possibilità di dilaniarmela completamente, si è al contrario limitato a una leggera pressione dei denti, sufficiente a ferirmi, sì, ma solo in maniera superficiale, tanto che all'ospedale mi medicarono con una semplice fasciatura. Un morso puramente dimostrativo insomma, quanto basta a dirmi: insomma, vuoi o non vuoi prendermi sul serio? L'esatto contrario di una dimostrazione di aggressività. Mi piacerebbe che gli uomini avessero dimostrato nel corso della Storia una aggressività analoga: di sicuro sarebbe corso molto meno sangue.
Eppure io sono uno di quei 70.000 italiani che Lei chiama a sostegno della Sua iniziativa. Spiacente, ma io la Sua ordinanza non vedo alcun motivo di sostenerla. A meno che Lei non mi fornisca validi motivi per farlo. E con ciò giungiamo alla prima delle domande che voglio rivolgerLe.

1. Se il sig. Rossi dà un pugno al sig. Verdi l'opinione pubblica prima di condannarlo si domanda perché lo ha fatto. Forse il sig. Verdi stava tentando di rapinarlo, forse ha violentato sua figlia, forse lo ha gravemente offeso e provocato, forse lo ha invitato a votare Forza Italia... Insomma, ci si domanda se dietro l'accaduto non ci sia per caso una causa scatenante.
Se un cane morde il sig. Rossi o il sig. Verdi l'opinione pubblica invece non si pone domande: condanna totale del "cane feroce" e nessun sospetto sulle eventuali motivazioni che egli avrebbe potuto avere a suo credito. Forse il sig. Rossi o il sig. Verdi lo avevano bastonato o preso a calci, forse lo avevano spaventato con atteggiamenti aggressivi o avevano tenuto nei suoi riguardi comportamenti comunque impropri, tali da violare, magari anche involontariamente, il "galateo" canino (ogni etologo potrà spiegarle di cosa parlo), cosa che equivale in fondo a ciò che per un uomo è un insulto.
La domanda pertanto è: quanti dei 70.000 morsi che Lei chiama a giustificazione della Sua ordinanza sono con certezza attribuibili a gratuita aggressività da parte dei cani e quanti sono invece risposta a comportamenti aggressivi o semplicemente "errati" da parte umana?
Senza dubbio la Sua ordinanza è giustificata dalla netta prevalenza quantitativa della prima casistica sulla seconda e senza dubbio pertanto Lei è a conoscenza di entrambe. Io però non le conosco e vorrei dunque pregarLa di rendermele note. Quantitativamente, ripeto.

Ma questa domanda non è l'unica. Direi che ce ne sono almeno altre cinque. La prima delle quali è la seguente.

2. I cosiddetti pittbull come è noto sono stati creati artificialmente al premeditato scopo di ottenere una razza in cui fossero esaltate le caratteristiche di aggressività. Essi sono pertanto una creazione umana. Le domando dunque se non ritiene che i creatori di tale razza non siano da considerarsi socialmente pericolosi e pertanto meritevoli della Sua energica attenzione ancor più delle loro "creature". E le chiedo in caso affermativo quali provvedimenti ha in corso o in progetto al riguardo.

E qui è opportuna una piccola digressione. Nonostante siano, nelle intenzioni dei loro creatori, "programmati per aggredire", è noto da numerose testimonianze che molti pittbull sono "difettosi", cioé per nulla aggressivi, tanto che c'è chi può permettersi di tenere tranquillamente questi "scarti di lavorazione" insieme ai propri bambini. Il che dovrebbe farLa riflettere sul fatto che nonostante tutti gli sforzi umani i cani tendono a conservare quelle loro doti naturali che hanno fatto guadagnare loro l'appellativo di "migliore amico dell'uomo". Mentre, come ben sappiamo, non è mai valso il contrario.

Fine della digressione. E torniamo ora alle domande. La prossima delle quali richiede che si ritorni brevemente all'episodio sopra narrato. Ho detto che alla domanda se volessi o meno presentare denuncia ho risposto di no. Aggiungo ora che ho invece presentato circostanziata (e vana) denuncia in merito a un episodio avvenuto due giorni prima, per l'esattezza alle 8 del mattino del 3 dicembre 2001 quando uno di quegli "incensurati" cui lo Stato dà facoltà di aggirarsi armati per le campagne allo scopo di massacrare a fucilate ogni genere o quasi di animali selvatici, un cacciatore insomma, ha sparato sul giardino della mia casa colpendo la siepe che lo separa dal giardino confinante e mancando me e un'altra persona per soli due metri. Aggiungo che nel giardino accanto appena un'ora dopo giocavano tre bambine. E ora possiamo passare alla domanda:

3. Mentre da alcuni mesi ai cani risulta incredibilmente facile finire in prima pagina ci sono altri che proprio non ci riescono, nonostante ci si mettano davvero d'impegno, e sono appunto loro, i cacciatori. E i risultati del loro impegno certamente non Le sono sconosciuti: quasi 50 morti all'anno censiti nel 2002 dall'EURISPES, un numero di feriti almeno doppio, un'alta percentuale dei quali gravi. E fra essi perfino bambini. In questo mese di settembre, in sole 3 settimane di sparatorie, mi risulta che i morti sfiorino già la mezza dozzina. Eppure nulla sulle prime pagine dei giornali, solo cani che mordono, niente uomini che sparano. Mi pare che ciò non sia corretto, trovo giusto che anche ai cacciatori debba essere destinato un congruo spazio sugli organi d'informazione, non crede? Considerato soprattutto che lo meritano senza alcun dubbio. Vorrei pertanto chiederLe, ora che ha finito di occuparsi delle dentature dei cani, quali provvedimenti intende prendere, a ulteriore tutela della incolumità pubblica, relativamente allo svolazzare di piombo calibro 12 che infesta le campagne italiane. Non dubito che, nella Sua qualità di Ministro della Salute, metterà in ciò altrettanto zelo.

Filippo Schillaci - Promiseland Italia

 

Era nell'aria...

Ci hanno provato questa estate, a farcela digerire, ma non c'erano riusciti. Adesso sono stati più bravi, e così forse perchè è caduto un albero in Svizzera, mentre un fulmine schiantava in Francia e magari un cane faceva pipì su un traliccio è arrivato il buio con tutto quello che ne consegue, e persino Ciampi l'ologramma on ha esitato a sentenziare. "Servono più centrali!"
Già servono più centrali, servirà più petrolio, serve più energia. Dobbiamo inquinare sempre di più se vogliamo sollevare le tapparelle delle nostre finestre e persino se vogliamo *cliccare* sul bottoncino che apre il portone di casa.
Inutile osservare che il businesse delle energie pulite in Italia è rimasto solo e soltanto un business per qualche signore di qualche multinazionale, inutile parlare persino del catechismo sull'innocente utilizzo di gassificatori e carbone, il meglio ha ancora da venire.
Sono certa che si riprenderà a parlare dell'ultilità di passare al nucleare e l'ipotesi sarà suffragata dal solito... "Guardate al Giappone!"
Il disegno è chiaro e lampante e l'unico auspicio sarebe quello che la finissero una buona volta di prenderci per il culo.
Black-out improvviso nella notte, in seguito ad un fulmine in francia e ad un albero che cade in Svizzera...
A casa mia la corrente elettrica è mancata anche la notte tra venerdì e sabato, mi sono accorta per il dispositivo che più che essere utile da noia, quando appunto nel cuore della notte, spara nella stanza la luce al neon.
Saranno state solo prove tecniche di interruzione?
A me e al mio schifato cinismo è venuto persino da ridere, sentendo l'altoparlante dell'auto inviata dal sindaco ad invitare alla calma e alla disciplina, a chiamare la polizia municipale ... "Per qualunque evenienza".
La mancanza d'elettricità e d'acqua mi ha confermato quanto patetica sia la vita in questa era.
Per carità non è comodo andare al bagno se non puoi scaricare cinque litri d'acqua dentro il water, e nemmeno è comodo non poterne utilizzare un'altra ottantina per farti la doccia.
E la lavatrice? E l'aspirapolvere? E lo stereo? E la TV... O accidenti! E che dire del fatto che ieri notte non abbiamo approfittato per ricaricare la batteria del cellulare?
Quanto siamo patetici.
Anche l'ologramma Ciampi... Ha perduto un occasione.
Non si tratta di correre a fare affari, costruire centrali a biomasse che non funzioneranno mai, non abbassare i costi dei pannelli solari che fanno guadagnare poco nel tempo, e nemmeno di continuare ad importare carbone dai paesi dell'est per far funzionare la vecchia centrale di Portovesme o magari intrallazzare e maneggiare per buttarla giù e costruirne un'altra con il solito spreco tangentizio...
Si tratterebbe solo di un recupero di buon senso.
Mentre stiamo al bagno o mentre godiamo del rumore del rubinetto aperto, basterebbe pensare a chi l'acqua non la ha... E non è solo l'Africa, ma per esempio la Sardegna...
E quando non c'è la corrente, prima di mandare in giro le macchine a farci pensare ad uno stato di guerra, basterebbe pensare che per esempio in Iraq, la corrente non sempre c'è e solo perchè è uno stato al quale hanno fatto una guerra per assicurarsi il petrolio per avere corrente elettrica negli Staes.
Rita Pani ( APOLIDE )

9.27.2003

 

Datamedia

Ecco le vere risposte degli italiani alle domande di Datamedia:
1) Definisci la politica del governo di centro-destra
83% na' chiavica-
17% mi piace leccare il nano

2) Quale sentimento provi quando vedi Berlusconi?
50% mi viene voglia di ucciderlo seduta stante
33% gli voglio sputare in faccia, ma mi dovrei abbassare di molto
17% mi viene voglia di leccarlo

3) Dai una definizione morale su Berlusconi
30% è un ladro schifoso
21% è una merda vivente
18% è un lurido imbroglione
14% mortacci sua e de' su nonno in carriola
17% è buono da leccare tutto
CACCHIO

 

Ormai si bara a carte scoperte

Sono davvero senza parole.
Credo che stavolta si sia superato il limite dell'indecenza e della
delinquenza.
Io sono stato sempre incazzato per quello che sta combinando il governo,
ma ho sempre guardato a chi si preoccupava per la democrazia con un po'
di scetticismo.
Forse avevano visto meglio di me, perchè è sotto gli occhi di tutti
(quelli che vogliono guardare) che berlusconi è davvero disposto a
tutto.
David

 

Il governo dei miracoli negativi

L'Eurispes ha presentato l'analisi dell'economia italiana degli ultimi due
anni. Il quadro che ne è emerso non è esaltante: il reddito disponibile
reale delle famiglie nel 2002 ha subito una riduzione del 3,1 per cento,
come conseguenza della modesta crescita del Pil e della crescita dei prezzi
dei prodotti di consumo.
Inoltre la pressione fiscale è scesa, negli ultimi due anni, di non più
dello 0,8 per cento, con un ritmo di riduzione (-0,4 per cento) inferiore a
quello degli anni precedenti. (Red)
Aggiungo io, a cui si aggiunge un incrememento medio delle tasse locali di
quasi 4 punti a seguito dell'indecente politica di tagli attuati dal governo
e dal noto commercialista.

GA

9.26.2003

 

E' tardi...

Ricevo due mail, nelle quali mi si chiede:
" Ma che sta accadendo? Che fa taormina? "

Penso che Taormina non faccia nemmeno provincia!

In effetti prima di scrivere questo post, ho provato a documentarmi, ho provato a leggere ed ascoltare il TG 3.
Un abbozzo di idea mi si è formata. Penso di capire cosa accade.
L'ennesimo gruppo di nubi cariche di merda si aggirava su palazzo chigi, e siccome il nano aveva scordato l'ombrello, taormina che l'impermeabile lo ha di default, ha urlato... " Ti copro io, nano!!! "
Ecco, in sintesi metaforica, quello che è capitato, poi ovviamente da là è partito il solito balletto che si concude sempre con la solita chiosa: " Tutta colpa dei metodi comunisti!"
Già. Tutta colpa di noi comunisti che esistiamo solo e soltanto se di comodo uso per questi figuranti al governo. Ma non credo che sia grave.
Grave è la quasi assenza di una notiziola di qualche giorno fa dalla stampa (TG), cioè la gravissima scoperta che non sono mai esistiti i conti che teoricamente sarebbero serviti a pagare le fantomatiche tangenti. Penso fosse la prima avvisaglia, abilmente trascurata.

Oggi tra le varie mail ne ho trovato anche una di un compagno di Bologna che mi ha segnalato un link interessante http://digilander.libero.it/deiricchi/sociale/concentrazione_informazione.htm
Nella stessa mail c'era un interessantissimo incipit:
"L'assassinio del ricordo è una delle tecniche che diversificano l'informazione moderna dall'indottrinamento delle religioni antiche. Quest'ultime infatti basavano i propri insegnamenti nel far apprendere interi passi a memoria, nel far ripetere continuamente le letture o le frasi che dovevano fissarsi nella mente dell'adepto così da impostarne la struttura ideologica. Ora invece l'informazione si basa sullo spostare continuamente l'attenzione dello spettatore, in modo che questo non possa fermarsi a collegare i dati a sua disposizione e trarne così personali considerazioni."
Mi ritrovo in questo pensiero, è simile a quello che deduco io assistendo quotidianamente al tentativo di lobotomia portato avanti dalle televisioni (tutte) del nano bastardo e criminale.
Abbiamo i pitbull azzannanti, le calde estati che non finiscono mai, le piogge e le stagioni invernali troppo rigide, abbiamo i costanzi e i suoi siparietti, abbiamo le aristocratiche nozze di un coglione qualunque, abiamo il calcio e i suoi morti, gi arbitri e lo scandalo del dopping, abbiamo e abbiamo un sacco di cose con le quali confortarci, abbiamo le fabbriche dei sogni che si moltiplicano a livelli esponenziali, i grandi fratelli, i grandi nonni e persino i grandi vip abbandonati in una spiaggia tropicale che ha le rocce di cartapesta.
Non è storia nuova, in tempi passati abbiamo avuto anche la prima sola televisiva che fu lo sbarco sulla luna....
Insomma tutto passa tutto cambia ma resta perfidamente così uguale da fare spavento.
Ogni tanto qualcuno alza la testa, come Report, ma ormai è solo e soltanto uno che ha il coraggio di affermare per esempio che l'amerika è uno stato canaglia...
Insomma.... E' tardi e sono stanca. Confido nella vostra intelligenza. Si lo so, siamo pochi, ma almeno siamo.
Il resto di noi si limita a *sembrare*
Rita Pani (APOLIDE)
ps.
Ancora Grazie! ;-)

 

Bisogna dare una spallata e parlare al mondo democratico

Il premier italiano ghigna e invita a venire a morire in Italia. Invita anche a venire a scopare le segretarie, il lenone. Dice che ci sono meno comunisti, il tapino, ma ce ne sono meno ovunque nel mondo da decenni.
Il grande MODIGLIANI prima di morire sospira: "E' vero che ci sono meno comunisti ma ci sono più Berlusconi, questo è il problema." E non si si riferiva ai berlusconi che i cani cacano sui nostri
marciapiedi. E' ora che l'Europa e il mondo democratico prendano atto di quanto accade in Italia: la democrazia è in pericolo, l'informazione è dittatoriale, si cerca di imbavagliare i magistrati e si inventano
dossier falsi e calunnie terribili contro gli oppositori. L'esempio eclatante e scandaloso è il caso Telekom Serbia? Ai non plagiati dalle TV del piduista Berlusconi era abbastanza ovvio fin dall'inizio.
I cialtroni della "Casa della Libertà per i criminali" avevano organizzato la trappolona servendosi come fanno sempre (vedi caso Strazzèra) della feccia umana piduista e neofascista.
La merda della merda, che è poi l'ambiente naturale di gente come Berlusconi, Previti, Dellutri e sopratutto in questo caso di Taormina e Alfredo Vito.
Quest'ultimo delinquente reo confesso, tangentaro e mestatore di sterco, patteggiò i suoi anni di galera condendoli con la solenne promessa che non sarebbe mai più tornato in politica, anzi disse
"quelli come me non devono più fare politica". Un bastardo maiale, quindi naturale candidato di Forza Italia!
Però non è tornato per fare politica, è tornato per fare truffe e calunnie, ordire trappoloni e costruire falsi dossier, insieme al finto "gentiluomo" avvocato del pregiudicato Dellutri, Trantin Trantino.
Ma, come sostengo da sempre, i criminali sono anche stronzi: se fossero davvero intelligenti i soldi li avrebbero fatti rispettando le regole del gioco. Ecco quindi che anche nell'ordire trappole
commettono errori grossolani, come quando Trantin Trantino chiede in gennaio all'avv. Paoletti "Conosce Igor Marini?", ma il nostro scaricatore dei mercati generali di Brescia, il truffatore millantatore e falsario conte Aigor, appare nel "processo maccartista" solo mesi dopo e a gennaio AVREBBE DOVUTO ESSERE SCONOSCIUTO ALLA COMMISSIONE!!! Ma Trantin Trantino è incontinente (sarà l'età) e si lascia sfuggire il nome che gli organizzatori della trappola sanno da tempo ma che lui ufficialmene dovrebbe ignorare.
Poi Alfredo Vito vien beccato dalla Polizia in un bar insieme ad Antonio Volpe, truffatore, falsario, implicato con la peggior feccia dei servizi deviati, collegato all'avv. Taormina (che ha una faccia alla Previti, poveraccio!).... e "grande accusatore" di innocenti. Insomma il trapolone si sta chiuendo sul gruppo dei MAIALI CALUNNIATORI e speriamo che presto li si possa fotografare nel loro brago e metterli su manitesti 16 metri per 3 al posto dela faccia da culo della jena ridens. O magari è sempre quella la faccia da mettere?
Chiamare DESTRA una gang P2ista collusa con la mafia è offensivo per la Destra
ERNESTO

 

STRISCIA ROSSA

Pagine di storia italiana: «Ma allora - chiede il giornalista - perché tanta fretta di ascoltare Marini l’8 agosto? Per me - risponde Enzo Trantino - era un problema di coscienza. Tutti ricordiamo il caso Pisciotta (il complice del bandito Giuliano ucciso in carcere, ndr). Marini aveva detto che aveva da fare nomi importanti e noi siamo andati a sentirlo».

Ansa, 13 agosto, ore 9,52

9.25.2003

 

4 ottobre

4 ottobre a Roma contro il liberismo, la guerra e il razzismo in piazza per un'altra Europa
Manifestiamo il 4 ottobre anche contro l'occupazione dell'Iraq
Una guerra immorale e illegale ha sostituito in Iraq un embargo crudele che
durava da oltre un decennio, e che ha mietuto oltre un milione di vittime,
con una occupazione militare guidata dagli Stati Uniti.
Le condizioni di vita di milioni di iracheni, rei solo di essere nati nella
terra del petrolio, non sono cambiate, anzi peggiorano di giorno in giorno.
Alla già grave situazione umanitaria si è aggiunta una insostenibile carenza
di sicurezza. A quasi cinque mesi dalla dichiarazione di fine del conflitto
gran parte della popolazione è ancora senza lavoro, senza elettricità,
senz'acqua e si profila una grave crisi alimentare.
La sicurezza internazionale non è migliorata, anzi il terrorismo ne esce
rafforzato, potendo contare su un nuovo campo di battaglia, e la legalità
internazionale indebolita. L'Onu viene trattato come truppa di complemento,
mentre la teoria della guerra preventiva resta appesa come una spada di
Damocle sulla testa di tutti i popoli. Il pericolo delle armi di distruzione
di massa si è dimostrato null'altro che una montatura.
La promessa di democrazia si è rivelata per quello che era: uno specchietto
per le allodole e la restituzione di sovranità alla popolazione irachena è
sempre più rinviata, mentre si costruiscono basi militari destinate a
restare per controllare il petrolio mediorientale e attraverso questo
l'economia mondiale. L'autodeterminazione del popolo iracheno è una
variabile a cui nessuno bada.
In Iraq, sulla pelle di 20 milioni di persone, si gioca una partita da cui
dipende lo stesso futuro del pianeta, se esso debba essere ridotto a riserva
di un pugno di paesi industrializzati o essere luogo di convivenza di popoli
e culture.
Alcuni governi europei hanno saputo dire di no alla arroganza militare
statunitense, altri, come la Gran Bretagna e l'Italia, hanno inviato truppe
per invadere e poi occupare la Mesopotamia in dispregio della volontà degli
stessi popoli che dovrebbero rappresentare.
Non emerge però dai governi europei una volontà comune a contrastare il
nuovo impero e a perseguire una politica di giustizia in medio oriente.
L'Europa ha un debito storico verso il medio oriente.
Lo ha perché la Mesopotamia è stata la culla anche della nostra civiltà. Lo
ha perché l'islam ha salvato e tramandato la filosofia e la cultura
classica. Lo ha per averlo attraversato per secoli con le orde crociate. Lo
ha per averne tradito le aspirazioni nazionali, per averlo spezzettato,
colonizzato, e trattato come serbatoio di manodopera a basso costo.
L'Europa che noi vogliamo è un'Europa che saldi questo debito e che sappia
porsi, cominciando con il riconoscimento effettivo dei diritti di
autodeterminazione del popolo iracheno come di quello palestinese, come
soggetto per la costruzione di una nuova giustizia e legalità
internazionale.
Manifestiamo a Roma il 4 ottobre anche per dire no alla nuova colonizzazione
dell'Iraq e del medio oriente, perché le truppe statunitensi ed europee si
ritirino, perché sia dato immediato potere ad un governo iracheno, perché la
comunità internazionale sostenga una transizione pacifica risarcendo il
paese dai danni causati da 12 anni di embargo.


Per adesioni inviare una e-mail a: posta@unponteper.it

 

FORZA NANI

Berlusconi all'ONU si è scatenato, ha dato il "meglio" di se stesso.
I rappresentanti degli altri paesi hanno richiesto il bis affermando che dai
tempi di Ridolini non si era più visto un comico
di tale levatura, Bush (cogliendo l'affare) l'ha invitato alla Casa Bianca a
fare il menestrello di corte.
Paghi uno e prendi due, infatti oltre al menestrello il Nano farà, come al
solito, anche il buffone di corte.
Poi dicono che Bush manchi di intelligenza, malelingue!
Remigio

 

Venghino

Venghino siore e siori a comprare ed investire in Italia.
Come gia' fatto in Argentina.....
Inrociar le dita.
Demian®

 

… Forse conviene …

Avevo già sfiorato l’argomento, ed ora ci torno. Mi aveva fatto pensare la frase di costanzo; diceva che la RAI andava commissariata perché gestita da incapaci. Ci si poteva anche trovare d’accordo ma poi, chi avrebbe commissariato costanzo?
Martedì e Mercoledì ho avuto la disgustante possibilità di seguire un paio di minuti della sua trasmissione e…
In questo periodo nel quale tira un’aria così fetida, satura di fascismo e sfascio, il guru dell’informazione ha toccato davvero argomenti scottanti. Martedì una puntata incentrata su una fiction, con tanto di pubblico parlante che si arrovellava il cervello: “ Io somiglio alla protagonista… Io mi sento un mix tra le protagoniste…”
Mercoledì ho fatto appena in tempo a vedere quel cretino che fa rumori con un microfono e si spaccia per attore comico, data la sua inesistente rilevanza artistica, orgogliosamente non ne ricordo neppure il nome.
Sì, costanzo presidente della RAI ci starebbe bene, magari poi si potrebbe inviare vespa a dirigere Zelig che potrebbe essere trasmesso direttamente da Palazzo Chigi.
Tanto ormai la vita politica italiana è rappresentata sempre più come farsa, si finge che tutto sia da ridere e col sorriso in bocca ci troviamo senza più pane.
Tutto è un falso, persino la controinformazione diventa propaganda. Per controinformazione intendo ‘Striscia’. Il nano cantante con apicella al seguito si esibisce in costa smeralda, e le immagini ‘rubate’ hanno una regia. La sua.
L’immagine rassicurante di un nano idiota per nulla preoccupato della gravità del momento tesa a rassicurare i milioni di poveri disgraziati ai quali non è rimasto nulla se non la minaccia di Pezzotta.
Già. Si rischia lo sciopero per le pensioni, e a me pare di assistere all’ennesimo spettacolo mandato in replica l’ennesima volta.
Pensano davvero che un governo fascista si preoccupi di un po’ di folla per strada che grida slogan preformati e sempre uguali, con le bandiere della pace al seguito, i palloncini colorati, i sindaci con la fascia tricolore?
Io penso che non importerà a nessuno, le stime della polizia saranno al di sotto della realtà, le immagini televisive saranno quelle riprese due ore prima della manifestazione, e le tasche dei pensionati saranno prosciugate.
Costanzo farà una serata speciale, magari in prima serata, sui matrimoni eccellenti, sul tradimento di coppia o magari sulle problematiche sociali della lunghezza del pene.
Vespa la stessa sera inviterà apicella che con la sua chitarra sottolineerà i passaggi più significativi del dibattito sulla Ferrari o sulla gnocca e tutto scorrerà. Tanto non è sangue.
… Adeguarsi … Forse conviene. E’ questo quello che probabilmente passa per la testa di chi ha ancora o meglio, ancora potrebbe avere un po’ di potere, sia esso anche solo mediatico. Adeguarsi per non soccombere, perché diciamoci la verità Biagi e Santoro, hanno fatto scuola.
Ora è il turno dei giudici e della magistratura, ci sta pensando castelli, un affiliato ai secessionisti padani, guidati da quel grande cervello di bossi e dalle ampolle dell’acqua pura del Po che ogni anno viene versata ad arricchire la laguna veneta.
Dice il ministro secessionista (sì lo so, sembra un controsenso, ma in Italia può essere realtà) che se i giudici vogliono avere delle opinioni, devono cambiare mestiere…
Solo gli avvocati della mafia (Taormina) in Italia possono presiedere la commissione antimafia, (Taormina) ed avere delle opinioni.
… Adeguarsi … Il piduista nano, mafioso e affarista criminale, ieri colamndo la misura della vergogna d’Italia a Wall Street ha invitato gli USA a venire ad investire in Italia… Un posto sicuro…Dove non esistono più i comunisti, grazie a lui e ad uno dei suoi sondaggi taroccati.
Qua mi fermo. Perché mi hanno suggerito di non scrivere sul blog che il fetente merita una sola pallottola in mezzo agli occhi … Pare che non sia più il tempo di certe affermazioni.
Io però ho ancora l’ultimo flebile moto di orgoglio.
SONO COMUNISTA PURA. FINO AL MIDOLLO. R-ESISTO E MI DIBATTO. COMUNISTA FINO ALL?ULTIMO GIORNO DI QUESTA MISERA VITA.
Con un vantaggio in più rispetto a molti. Più nulla da perdere.
Rita Pani (APOLIDE)

9.24.2003

 

SREGOLATEZZE DEL 24 SETTEMBRE

Ricordate? Il 3 luglio del 2002, Claudio Scajola era costretto a dimettersi
da ministro dell'Interno per aver dato del "rompicoglioni" a Marco Biagi, il
consulente del governo senza scorta assassinato a Bologna dalla Br. E il
Cavaliere lo premiò facendolo coordinatore di Forza Italia. In autunno,
però, Scajola ebbe un altro premio, questa volta dal Dipartimento di
Pubblica Sicurezza: un lussuoso appartamento ai Parioli del valore di due
miliardi e cento milioni di lire - salone, camino angolare, quattro stanze
da letto, quattro bagni, una megacucina, due terrazzi, box e cantina - a
titolo ovviamente ovviamente gratuito (fonte Articolo 21). L'appartamento,
di cui Scajola gode tuttora, era stato sequestrato a un camorrista e
destinato "per finalità di ordine pubblico, in modo rigorosamente
transitorio, a favore di personalità istituzionali in relazione all'incarico
rivestito". Nel caso, non sembrano sussistere né la "transitorietà" della
destinazione, né la fattispecie dell'"incarico rivestito", a meno ovviamente
che non si voglia considerare Forza Italia una istituzione pubblica e
l'impudenza di fornire alle vittime di terroristi la patente di
"rompicoglioni" una funzione pubblica.

DON PANCRAZIO

 

INCREDIBILE ... SPARITI I COMUNISTI

L'Italia dei miracoli è riuscita a ridurre i comunisti dal 34% del 1994 al
16% attuali.

Il nostro clown, per un discreta minoranza, ormai, presidente del consiglio,
afferma tali numeri.

Il PCI non aveva mai raggiunto il 34% se non negli anni '60. Alle ultime
politiche, mi sembra, non abbia raggiunto il 5%.
Incredibile operazione di matematica: col maggioritario si passerebbe dal
34% all'85%.
Ricorda molto la diminuzione degli sbarchi di clandestini del 247%.

Tutto questo per dire che in Italia si deve investire. Facciamo 2 calcoli:
Il 50% degli italiani non ha votato Berlusconi. Il 16% è comunista. E il
restante 34%? Boh.
Ma allora che chi non vota B. è comunista è una cazzata! E lo ammette anche
lui, finalmente!
Resta il mistero di questo 11% sparito, cazzo, se avesse votato...
C'è qualcuno bravo in matematica che mi spiega come si passa dal 34 all'85?
E' qualcosa come il 250% di 34. Mica male!

Quindi non rompete le palle voi e i comunisti, sennò contraddicete il vostro
PdC.

2 note finali.

1) altra motivazione per investire in Italia, le belle segretarie da
assumere. Ogni commento è superfluo, sull'ennesima figura di merda che
genera tale frase. C'è qualche elettrice che mi comunica quanto puttana si
sente di fronte ad un imprenditore straniero?

2) State seguendo il simpatico siparietto sulla capitale? Ne ho contate 7
diverse. Abbiamo davvero una bella "maggioranza".

PS. Aspetto di capire come
mai su TS, incredibilmente, non ci siano tangenti e come mai la TV si sia
dimenticata di dire che siamo quasi sotto sanzioni UE...

GA

 

Investite ora in Italia...

perchè oggi ci sono meno comunisti.
Certo che negli States circola della "roba" tagliata male.
Coiser

 

STRISCIA ROSSA

1924, 1° giugno. Mussolini invia il seguente dispaccio, scritto di suo pugno, al prefetto di Torino: «Mi si riferisce che noto Gobetti sia stato recentemente Parigi e che oggi sia Sicilia stop. Prego informarmi e vigilare per rendere nuovamente difficile vita questo insulso oppositore governo e fascismo».

Firmato: l’amico di Berlusconi.

9.20.2003

 

EL MUR DE LA RESISTENCIA

Es un texto de un escritor argentino desaparecido, que escribió esto en plena dictadura, antes de que lo apresaran y lo desaparecieran.
"Reproduzca esta información, hágala circular por los medios a su alcance:
a mano, a máquina, a mimeógrafo. Mande copias a sus amigos: nueve de cada diez las estarán esperando. Millones quieren ser informados. El terror se basa en la incomunicación. Rompa el aislamiento. Vuelva a sentir la satisfacción moral de un acto de libertad.
Rodolfo Walsh. Argentina, 1976"
www.nodo50.org

 

ANPI

A.N.P.I
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA COMITATO PROVINCIALE DI MILANO

DOMENICA 21 SETTEMBRE 2003 Ore 15,30

Presso la sala del Circolo L'Incontro (ANPI)
Via Pietro Mascagni, 6 - Milano

Proiezione del film
"SENZA TREGUA" presentato alla 60° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
ORE 16,30 Interventi di:
Tino Casali (Presidente dell'ANPI)
Giovanni Pesce (Medaglia d'Oro al Valor Militare)
Nori Brambilla (Partigiana)

Il documentario:

Giovanni e Nori sono sposati da quasi sessant'anni. La loro storia d'amore nasce durante la lotta di liberazione quando Giovanni è il mitico comandante Visone dei GAP di Milano e Nori, nome di battaglia
Sandra, è la staffetta del comando.
La storia d'amore dei due giovani gappisti scandisce il tempo del racconto mettendo a fuoco il lato eroico e umano di due persone che hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia italiana.
Il racconto in prima persona dei due protagonisti immortala una straordinaria esperienza di vita consumata tra sentimento e impegno.
L'amore e il desiderio di libertà che muovono Giovanni e Nori si sviluppano sullo sfondo di una sanguinosa guerra. La loro microstoria si intreccia con la Storia per testimoniare alle nuove generazioni il
senso e la portata di due vite spese nella ricerca della libertà e, allo stesso tempo, "l'umanità dell'eroismo".
PER INFO:
Organizzazione - Ketty Carraffa 02/79.40.83 - 338/26.10.554

 

Champagne o te freddo?

Dalla 'Tageszeitung' di Berlino di oggi.

Berlusconi tradito dal te freddo.

(... sulle affermazioni di Berlusconi) Boris Johnson ha affermato ieri in
una intervista all' 'Indipendent':
"La sua memoria gli sta giocando brutti scherzi. Non abbiamo assolutamente
bevuto champagne".
Sembra sia stato servito solo del te freddo.
Il suo collega, Nicholas Farrel, fino ad ora tifoso di Berlusconi,
conferma:
"Abbiamo bevuto te freddo a litri, e servitoci da lui in persona. E' una
ignominia che racconti queste menzogne".

Tommaso Cafini

 

Sregolatezze del 19 Settembre

AAA Costituzione vendesi, Controriforma di classe... Ma quando mai? Stefano
Ceccanti, costituzionalista non si sa bene se "dell'Ulivo" o "d'alemiano",
ritiene che nelle riforme di Berlusconi «elementi da cui partire ci sono».
Anzi, la verità è che questi del centro-destra «non si sono inventati quasi
niente». Il premierato? «Era una proposta del centrosinistra. Praticamente è
un riciclaggio del testo presentato da Salvi alla Bicamerale». Il tanto
criticato potere di scioglimento delle Camere proposto dal premier? «Sta
sempre nel testo Salvi». La verità, spiega Ceccanti, è che «l'Ulivo si è
scordato che è stato in maggioranza, per cui alcune proposte che ha fatto in
passato oggi sembrano eversive. Il nome del premier sulla scheda elettorale
sta nella Tesi 1 dell'Ulivo del '96. E allora perché uno si dovrebbe
spaventare?». Ceccanti insomma ritiene che potrebbe anche essere
comprensibile preoccuparsi quando si ha di fronte un lupo che ti vuole
attaccare, ma che se ne hai anche uno dietro che ti vuole sbranare non è
proprio il caso di spaventarsi.

DON PANCRAZIO

 

Roma Milano

La cazzata della settimana è la finta questione Roma-Milano capitale.
Dopo i giudici matti, mussolini, le corna, il capo'.......
Continuanoi cosi'.
Gia' in ansia mi chiedo quale sara' la prossima "cazzata della settimana"
che riempira' i telegiornali, gia' affollati di soubrette, calciatori, moda
e ricette.
Demian

 

New York Times

«Il termine fascista sembra essere tornato di moda. Il problema è che
abbiamo a che fare con strani fenomeni politici - il nazionalismo Hindu in
India, Le Pen in Francia, Silvio Berlusconi in Italia, la dottrina della
guerra preventiva - ma non abbiamo le parole giuste per descriverli».
Victoria De Grazia, docente di Storia europea alla Columbia University

New York Times, 13 settembre

 

Oplà!

Non mi vergogno. E' noto che io soffra di depressione, peraltro sono bipolare (eheheheh... bipolare fa ridere) e nemmeno mi vergogno a dire che spesso vagheggio di suicidio, ma vado fiera del fatto che abbia sempre rifiutato la terapia farmacologica. Negli anni di convivenza con questa *fase* ho imparato a sostenermi. Ultimamente come terapia usufruisco dei titoli dei giornali.
Oggi al posto di un comune Valium o Prozac ho assunto i titoli del Nuovo.
Copio:
"E Londra vieta il Bossi-francobollo"...... ' Il francobollo inglese con la faccia di Bossi viene ritirato dalla Royal mail per violazione del regolamento postale. I padani della City non si arrendono: "Li
distribuiremo a Venezia".
"Costanzo contro la Rai:"Va commissariata"
Ehehehehe .... Eheheheheh. Duomo blindato a Napoli San Gennaro fa il miracolo Si ripete il miracolo, in una cattedrale blindata per controllare la protesta dei senza lavoro.
'Finanziaria senza tagli' Cdl pronta al dialogo Martedì l'incontro con le parti sociali che criticano l'impostazione di una manovra che, assicura Baldassarri, non avrà tagli. Il ministro del Welfare
Maroni annuncia il reddito di ultima istanza Potrei continuare ma se andate da soli nel sito del Nuovo
(http://www.ilnuovo.it) potrete curarvi gratis autonomamente, perfino leggendo del dogging, il nuovo modello inglese per fare del sesso all'aperto e con sconosciuti.
Perchè miei cari, è questo quello che vogliono farci credere stia diventando la vita, il mondo.
Insomma, prendete costanzo che vorrebbe la RAI commissariata, non vi sà di esilarante?
Lui, che rischiò di saltare in aria per mano dell'amico del governo Totò Riina e che ora propina comici (?) e Platinette, lui che fu amico di D'Alema e Rutto Rutelli ed ora .....
Stasera ho acceso la tv alle 20.02, volevo guardare un TG e con somma sorpresa stavano blaterando di pioggia in Sicilia, del maltempo che migliora, dell'estate che non vuole finire e persino di Isabella, la mia
amica scorreggiona che ha piegato le coste degli states. Poi, molto poi, poi, poi, poi ci hanno anche detto che un effetto collaterale per errore di diagnosi americana aveva bombardato l'auto dell'ambasciatore italiano in Iraq, collaterando d'effetto l'interprete. Forse però è meglio che la smetta di scrivere perchè questa mia terapia potrebbe darmi l'effetto contrario bipolare, cioè farmi passare dallo stato
di ilarità a quello dell'incazzata, ma incazzata veramente. A volte ho la sensazione che questi riusciranno a fare di noi farina....
Rita Pani (APOLIDE).

 

Morti (poco) eccellenti

Scusate se mi sento un po' coinvolto, dato il mio mestiere. Avrete
letto del cosiddetto fuoco amico contro l'ambasciatore italiano in Iraq,
unico membro italiano dell'amministrazione provvisoria statunitense. Unico
morto, l'interprete. A scorrere i giornali italiani, ho saputo vita morte e
miracoli dell'ambasciatore Cordone, ed anche di sua moglie Mirella. Nessuno
che si sia degnato di citare almeno il nome dell'interprete, visto che è
l'unico ad averci lasciato la buccia, non dico di farci sapere qualche
particolare sulla sua ttività professionale...
Mark Bernardini
mark@bernardini.com
www.bernardini.com

 
L'ARCI Nuova Associazione della Sardegna, che per sua natura promuove la partecipazione democratica alla politica, ha cercato di comprendere, con serietà e serenità, quanto stava accadendo nel mondo politico isolano e più in particolare quanto potrà accadere nell'ambito del centrosinistra.
Il nostro giudizio sul governo della Regione da parte del centrodestra è assolutamente negativo: lungi dall'aver risolto i problemi della Sardegna li ha aggravati con una politica clientelare e demagogica e, negli ultimi mesi, con la totale paralisi del Consiglio Regionale causata dalle risse interne alla maggioranza.
E' quindi con grande interesse che osserviamo l'emergere di una nuova e propositiva vivacità della società sarda e in particolare la decisione di Renato Soru di mettersi a disposizione del centrosinistra con una scelta di campo netta che non lascia dubbi.
L'ARCI, con le idee e le proposte proprie del mondo che rappresenta, si rende disponibile all'apertura di un dialogo con l'intera coalizione e con Soru: riteniamo, infatti, che la sua disponibilità sia una risorsa tanto più utile quanto più favorisca un rafforzamento del centrosinistra e una sempre maggiore collegialità sia nella fase di elaborazione del progetto politico sia nell'auspicato futuro governo della Regione che apra la strada alla costruzione di una vera e propria alternativa che incida nel profondo del "sistema Sardegna", non solo per le emergenze dell'oggi, ma anche per il medio e lungo periodo.
A tal fine riteniamo imprescindibile utilizzare il metodo della massima partecipazione democratica, a garanzia di un percorso condiviso che sappia interpretare la diffusa ansia di riscatto del popolo sardo.
Cagliari lì, 19.09.2003
ARCI Nuova Associazione della Sardegna
Il Coordinatore Regionale
Franco Uda

9.16.2003

 

HO LA MERDA SOTTO LO STIVALE

Per quanto ha girato la mail bufala segnalata da Attivissimo sulla retribuzione dei parlamentari?
Non mi ricordo, ma dopo aver visto Report capisco che quella bufala non rendeva giustizia, infatti si ingrassano molto più di quanto falsamente denunciato, ma non mi va di cadere nella becera propaganda.
Sappiamo bene tutti quanti che sono ladri istituzionalizzati.
Quello che mi ha fatto pensare un po' di più è stato per esempio come sia possibile in una nazione seria (così si definivano i tedeschi e i francesi) che il presidente della commissione antimafia fosse un avvocato difensore dei mafiosi.
Sì lo so. E' quasi normale avere la merda sotto lo stivale.
Ci siamo abituati e ci abituiamo sempre più, non solo perchè succubi, ma spesso perchè costretti.
E io qua voglio insistere con la vecchia diatriba. NON turiamoci il naso, ma esigiamo, ricattiamo se serve per avere davvero la tutela che spetta alla dignità di ogni cittadino italiano.
So che ci si tura il naso per *bisogno* ma è ora di smetterla perchè così facendo ci limitiamo a dare adito alle ruberie istituzionalizzate siano esse l'euro che vale 1000 lire, o lo stipendio (invero equo) più i rimborsi (cifre in nero) dei parlamentari, o i condoni tombali, fiscali, edilizi, o la *devolution*, o la legge bossi fini, o la cirami.
La mia non è disaffezione alla politica, ma è solo il senso di nausea che si prova quando dopo aver riempito la suola del nostro stivale di merda, ci chiudiamo nell'abitacolo della nostra auto.
E badate bene non è solo questo ma anche tutto il resto a partire dal mafiopiduista trasformista pisau e finire da una nazione (la vostra) che ha ormai perso di valenza persino agli occhi del Burkinafaso.
Il vertice a Berlino senza l'Italia...
Ritocco della Costituzione con la speranza che l'opposizione non alzi barricate (sennò faremo da soli, parola di democratici).
Vado pensando da tempo ad un'occupazione (pacifica e civile) del Parlamento, tutti mi dicono di sì, ma se dicessi... "OK, domani si va..."
Mi sentirei molto sola in quella grande piazza davanti a quel grande portone.
E' finita persino l'era dei girotondi, Moretti deve aver finito i suoi film e i suoi spettacoli, la gente ha finito le ferie e deve riposare....
Un milione di persone pacifiche ad invadere un Parlamento, un milione di persone a dare lo stallo ad un governo mafioso e criminale.
Sì, lo so... Questa è utopia. Ci si tura il naso e si va allo stadio. Il campionato è iniziato e noi siamo primi in classifica.
Non riuscirò a levare la merda dallo stivale.
Rita Pani APOLIDE

 

FIRMATE E FATE FIRMARE

CONDONO EDILIZIO, NO GRAZIE

FIRMATE E FATE FIRMARE LA PETIZIONE DI LEGAMBIENTE E LIBERA, ON LINE SUL SITO WWW.LEGAMBIENTE.COM (PRIMO PIANO).

VENERDI' 19 SETTEMBRE ABBIAMO INDETTO UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DI LEGAMBIENTE NEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA CONTRO IL CONDONO EDILIZIO E L'ABUSIVISMO, CHE IL GOVERNO BERLUSCONI VUOLE 'LEGALIZZARE'. UNO SFORZO E' RICHIESTO A TUTTI PER ORGANIZZARE E PARTECIPARE A INIZIATIVE E SIT IN DAVANTI ALLE PREFETTURE.
IL GOVERNO DEVE SAPERE CHE L'ITALIA NON VUOLE NUOVI SCEMPI ED ECOMOSTRI!
Lory

 

OSCURO PERSONAGGIO (POST CON PREFAZIONE)

Ci sono *persone* e *personaggi* che riescono a riconciliarmi col mondo, persino quando esso pare volermi inghiottire in qualche voragine stracolma di.....
OSCURO PERSONAGGIO è uno di questi. E' merito suo se qualche demente è arrivato sul mio sito mentre nei motori di ricerca cercava 'paraponziponzipo'...
Ed è merito suo se stasera andrò a letto sorridente.
Forse non dormirò ugualmente, come ieri e l'altro ieri.... Ma almeno sorriderò.
Grazie,
Rita.
PS.
Per il momento non posso pubblicare immagini, ma nell'ordine, il post di OSCURO PERSONAGGIO conteneva la lassativa pubblicazione patinata del nano maledetto, la foto di un cesso, e la bandierina tricolore dei forzidioti.

C'è una bandiera con tre colori che NON è quella italiana: io la uso in bagno.

* * * * *

Ci son pubblicazioni che possono aiutare
e leggerle ti aiuta ben presto a evacuare
i libri del Berlusca van bene per chi ha fretta
per chi ha, fuori la porta, la fila che l'aspetta



e dopo di aver letto gli scritti del forzista
meglio pulirsi il culo col drappo piduista
il sudicio stracciaccio, di merda ricoperto,
provoca ancor più schifo, da chiuso e anche da aperto

il sudicio stracciaccio, già destinato all'uso,
provoca ancor più schifo, da aperto e anche da chiuso

il sudicio stracciaccio, oggetto di tal dileggio,
rimane pur sempre immondo, anche al terzo candeggio

questo color marrone é diventato il quarto
aggiunto agli altri tre, che invece cucì il sarto

c'é il VERDE che é il colore che sta a significare
i dollari che a Gelli han fatto riciclare

e il BIANCO del cappuccio che scopre solo gli occhi
ai vertici segreti di Castiglion Fibocchi
é lo stesso colore di quella polverina
che spaccian da trent'anni gli amici di Riina;

è lo stesso colore della costosa crusca
che spacciano gli amici di Brusca e del Berlusca,
riempendo di proventi (braccati dalla DIA)
certi conti correnti a Vaduz e in Lombardia;

infine ecco qui il ROSSO, che é l'allucinazione
che il nano piduista vede in ogni occasione.

Legato che non si perda, il drappo é sull'asta, al vento:
emana un odor di m.......afia che provoca sgomento.


Concludo con l'augurio di un tronco pien di spini
in culo a Berlusconi e a tutti i berluschini!!!!!!!!

OSCURO PERSONAGGIO












 

Striscia Rossa

«I servizi di sicurezza inglesi avevano detto a Blair che il collasso del regime iracheno avrebbe aumentato, non diminuito, il rischio di guerra biologica e chimica. Infatti la tecnologia e i materiali sarebbero facilmente passati nelle mani dei terroristi».

The Independent, 12 settembre, pagina 1

 

Scafroglia

" Scafroglia è scomparso perché in questo Paese nessuno ti prende mai sul
serio. Prendete il Presidente del Consiglio: aveva per programma di fare a
pezzi la democrazia e lo sta facendo; di salvare Previti e lo ha fatto; di
distruggere la Rai e lo sta facendo; lavora 20 ore al giorno per distruggere
questo Paese e voi dite sempre che sono buffonate. Prendetelo sul serio! Voi
se un dittatore non si mette il cappellone, non spara per aria, non
vedete il passo dell'oca fuori dalla finestra, voi continuate a dire che
è una buffonata, e questo non è giusto..." (Guzzanti)


 

Sregolatezze del 16 Settembre

Ieri, da consigliere della Rete di Leoluca Orlando, pensava e scriveva: «Il
riformismo è il male peggiore, meglio la rivoluzione». Oggi, messo dal
centro-destra alla guida del "Centro studi e ricerche direzionali", ritiene
e afferma (sul Giornale): «Io sono per una democrazia che riesca davvero a
governare». Ieri denunciava che «la democrazia rappresentativa è sostenuta
dai massoni e contrasta con la democrazia sostanziale». Oggi ha
«l'impressione che, grazie a Berlusconi, i poteri forti siano meno
presenti». Ieri sosteneva giustizialisticamente che «il sospetto è
l'anticamera del verità». Oggi, invece, «non sono più i tempi... Non bisogna
strumentalizzare i fatti». Insomma padre Ennio Pintacuda non è «mai stato di
sinistra né di destra. Sono trasversale». Perciò, aggiunge con gesuitico
compiacimento, «posso dire che sono riverito a destra come a sinistra». Del
resto si chiama Pintacuda. L'importante è che qualcuno gli regga la coda.
Che poi questa sia pinta di rosso o di nero o di azzurro, non dipende da
lui, ma dalla naturale reazione dei suoi pigmenti con quelli della mano che
gliela regge.


DON PANCRAZIO

 

La prossima che dirà

Se berluska segue (come credo) nelle sue esternazioni una strategia
articolata consistente nel sintetizzare il passaparola dell'uomo della
strada social-fascista travestito per 50 anni da democristiano, da
liberale, da socialdemocratico, etc perchè temeva l'antifascismo
capillare nelle città come nei paesi e la presenza intimidente dei
partiti di sinistra organizzati in sezioni, allora so la prossima che
sparerà:
'Ma finiamola con questa storia dei partigiani, erano tutti banditi e
delinquenti che con la scusa dell'antifascismo rubavano e incendiavano'
o anche:
'Ma che '68, gli studenti andavano in giro a incendiare le macchine'

Sta applicando UN PROGRAMMA DI FIDELIZZAZIONE AL BRAND 'BERLUSCONI'
BASATO SU SET DI CONCETTI-CHIAVE CHE PRODUCANO NEL CLIENTE UN EFFETTO
LIBERATORIO DI RIAFFERMAZIONE DI IDENTITA'

M.

 

Berlussini e Mussosconi

Sono solo di qualche giorno fa le deliranti frasi pronunciate da un
alta (alta??....) carica dello stato su come Mussolini trattava i suoi
oppositori. Ormai c'è solo da restare sgomenti di fronte a tanta sfrontata
ignoranza, arroganza ed impunità sventolata al mondo intero.

Di seguito lascio solo tre nomi (ma potrebbero essere migliaia),
illustri ospiti delle attrezzate "strutture turistiche e residenziali di
confino" che furono ospitati dal duce, sperando che in futuro il nostro
presidente del consiglio possa godere delle stesse attenzioni che il duce
ebbe per loro:

SANDRO PERTINI: condannato a 10 anni e 9 mesi di reclusione, hotel di
villeggiatura, REGINA COELI-S.STEFANO-PIANOSA-PONZA-TREMITI-VENTOTENE

ANTONIO GRAMSCI: Deputato (non c'era ancora il lodo-Schifani), arrestato nel
1926 e condannato a 20 anni di carcere dove morì.

GIACOMO MATTEOTTI: ucciso da sicari fascisti a Roma nel 1924. Avvocato,
sindaco di Villamarzana, consigliere provinciale di Rovigo. esponente di
spicco del Partito socialista, eletto nel 1919 alla Camera dei deputati,
difensore dei braccianti agricoli poveri, più volte minacciato e aggredito
da gruppi fascisti, ostacolato nella professione forense e nell'attività
parlamentare. Affermatosi il fascismo, nel 1924 alla Camera dei deputati
pronuncia una documentata requisitoria (acquisita agli atti del Parlamento)
sulle violenze fasciste contro i candidati socialisti, comunisti,
repubblicani, liberali progressisti. Sul giornale "Il popolo d'Italia"
Mussolini scrive immediatamente che è necessario "dare una lezione al
deputato del Polesine". L'invito è prontamente accolto e il 10 giugno '24, a
Roma, un quintetto fascista aggredisce e rapisce Matteotti in Lungotevere
Arnaldo da Brescia. Caricato a forza su una macchina, viene ucciso a
coltellate dopo ripetute percosse. Le spoglie verranno trovate, occultate in
un boschetto di Riano Flaminio, solo il 15 agosto. Riconosciuti e processati
a Chieti due anni dopo, i fascisti omicidi confessi - difesi dal braccio
destro di Mussolini, Roberto Farinacci - ebbero miti condanne, uscendo poco
dopo di prigione.
Alessandro Beneforti

 

pisanu, scolta a papà

Pisanu, lo so chei fascista inside, ma fai finta di essere il vecchio
democristiano che sei e ascolta i consigli di un pirla che però
l'Italia la conosce anche sotto aspetti diversi da quelli della lotta
per le tessere di un partito e le faide per cuccare le poltrone
dell'amministrazione statale. A genova non c'eri ma io si, e comunque
sappiamo entrambi cosa è accaduto: era tanti anni che i tuoi sgherri
del GOM volevano sfogarsi un po' con i 'rossi' e siccome non c'era
più, apparentemente, una sinistra antagonista militante, il tuo
collega Scajola con i vecchi di AN piazzati in prefettura pensavate di
prendervi la rivincita per il luglio '60, perchè Genova LA ODIATE in
quanto tale;
Contratiamente alle previsioni, di giovani, e anche di non più giovani
in piazza disposti a battersi in quel luglio del 2001 c'e n'erano
svariate decine di migliaia in più del previsto, avete fatto la
vigliaccata che avete fatto alla Diaz e a Bolzaneto. Però vi siete
mossi male, perchè siete fascisti e siete stupidi: vi siete fatti
beccare a mettere molotov e a fingere coltellate per giustificare una
mattanza che oltretutto ha avuto per vittime cittadini di paesi
europei non fascisti come il nostro, insomma: VI E' ANDATA MALE, i
giudici vi hanno pizzicato. e adesso SIETE SPUTTANATI. Almeno,adesso,
dico io, stai zitto; STAI ZITTO. Te lo dico da avversario rispettoso,
lascia perdere. Non sostenere che la tua sbirraglia è vittima DEL
COMPLOTTO DEI GIUDICI COMUNISTI, perchè E' TROPPO. Lo sai cosa succede
se vai avanti così? SUCCEDE CHE ACCADRA' DI NUOVO QUELLO CHE NESSUNO
DI NOI VUOLE CHE ACCADA PIU'. Lo sai che cosa accadrà? Succederà che
una mattina due ragazzini con lo zainetto uguali agli altri, intenti a
pomiciare su un motorino come mille altri, mentre magari il comandante
del tuo GOM esce per andare al ministero o dove fa il suo amabile
lavoro, improvvisamente lo chiameranno per nome, i ragazzini si
divideranno, lui accenderà il motorino e lei gli piazzerà un paio di
calibro nove nella zucca. Poi, una qualche 'brigata Carlo Giuliani'
invierà da un internet point un email alle redazioni dei giornali, e
via che si va ricomincerà il balletto. Questo succederà.
Siccome non lo vogliamo, ne tu ne io, dammi retta: LASCIA PERDERE.
Fidati, davvero...
M.

 

Un gradino alla volta

Mi piacerebbe capire cosa significa affermare che "oggi non c'è
alternativa a questo governo". A parte il fatto che esiste sempre
un'alternativa a qualunque situazione, nel caso del governo
Berlusconi qualunque situazione ha l'aria di essere un'alternativa ad
un governo che di fatto non è tale. Un governo opera scelte, giuste
o sbagliate, nell'interesse pubblico. Qualcuno sa citarmi una sola
scelta del governo Berlusconi che sia stata fatta per un interesse
che non fosse il suo personale o della ristretta cerchia di pessimi
individui che a lui fanno capo e lo sostengono contro ogni decenza
ed ogni logica? Berlusconi ha votato leggi che gli facevano comodo
per mettere la museruola ai giudici che indagavano sulle sue molte
e squallide attività illecite; ha promulgato o fatto promulgare leggi
che rinsaldassero il suo impero economico; ha fatto licenziare i
giornalisti a lui sgraditi; ha tentato di infangare l'opposizione
pagando improbabilissimi testimoni di improbabili atti di corruzione;
ha bloccato ogni investimento pubblico (solo lo 0,1 del PIL è oggi
destinato alle misure per lo sviluppo) per lasciare ai suoi sgherri
qualche briciola da razziare nel totale dissesto delle finanze
pubbliche; ha perfino varato una legge contro l'importazione dei
ragni esotici perchè i ragni gli fanno senso. Quale governo non
sarebbe mille volte meglio di questo scempio continuo di ogni
norma che sta alla base non dico della vita democratica, ma della
più elementare logica della convivenza civile? Sono tra coloro che
hanno detestato e detestano ciò che il centrosinistra è diventato
sotto la malaccorta guida dalemiana, trovo Fassino e Rutelli
detestabili quasi quanto le loro posizioni politiche, penso che il
governo dell'Ulivo, da Prodi ad Amato, sia stato il peggior governo
della storia repubblicana fino al 13 maggio 2001, data in cui è stata
dimostrata per l'ennesima volta la veridicità dell'antica massima
secondo la quale non c'è fine al peggio. Oggi penso che perfino
quel centrosinistra da operetta e traditore di ogni aspettativa di
giustizia sociale fosse meglio del letamaio di strafottenza e
devastazione civile in cui questo governo ci costringe ogni giorno a
sguazzare. Cazzo, perfino il primo che passa sarebbe meglio,
perfino mia suocera, e Dio sa quanto la amo. Perciò, caro
Pomodoro, leviamoci al più presto dai piedi la mafia dalle istituzioni
repubblicane; qualsiasi alternativa è preferibile ai non governanti.
Poi verrà anche il momento di fare i conti con i cattivi, i pessimi e
gli squallidi governanti che albergano nel centrosinistra, ma
bisogna iniziare ora. Il baratro in cui siamo caduti è così profondo
che non potremo mai uscirne se non un gradino alla volta, ed è
straora di iniziare a fare il primo passo.



Gianluca Freda

9.14.2003

 

Come in quella pubblicità.....

di non rammento che automobile supermoderna che fa sentire vecchi di
colpo. E' la sensazione che ho provato adesso vedendo i titoli di
testa del TG di LA7
ISRAELE: SI DISCUTE SE UCCIDERE ARAFAT O CONFINARLO A RAMALLAH
Ma in che mondo siamo entrati? Mi chiedo cosa penseranno i bambini,
davanti alla televisione. Ma quello non è un vecchio, un premio Nobel
per la pace, fotografato fino a ieri con Clinton che lo abbraccia? Non
è prigioniero da anni in una palazzina circondata da carri armati?
MA CHE SIGNIFICA : 'SI DISCUTE SE UCCIDERE ARAFAT'?
Si faranno dei sondaggi? L'evento sarà ripreso in mondovisione? Ci
saranno spot pubblicitari? Lo si farà con i bombardieri, con il
veleno, con un cecchino?
M.

 

Adesione condizionata al premier

E' evidente che il cavaliere non piace più neanche ai suoi votanti.
Sergio Romano che di politica sembra intendersene afferma che potrà esserci
anche delusione degli "idealisti" e sollievo dei "realisti" ma il Berlusconi
"per calcolo, convenienza e amore della parte che sarà chiamato a sostenere"
nella prossima Conferenza intergovernativa sarà Europeista.
Certo che la sua credibilità europea in Europa, è fortemente compromessa
come minimo per come parla.
" Il Corriere" e altri ambienti che contano sembrano dargli un loro assenso
condizionato.
Giulio Andreotti , intervistato da Panorama, da la sua versione del assenso
condizionato. Il cavaliere è soprattutto un "impolitico", ma sono
apprezzabili "l'energia" e gli "immensi poteri" che ha ricevuto dal
parlamento perchè "lasciano sperare grandi cose".L'importante è che il "non
politico ne accetti i consigli".
Il nuovo direttore del "Corriere" S. Folli sembra aver cominciato con il
dare consigli ed indirizzi al Cavaliere che probabilmente farà propri.
Oggi non c'è un'alternativa a questo governo e da qui bisogna partire.
Saluti.
Pomodoro.

 

Sregolatezze del 14 Settembre

Sregolatezze del 14 settembre

Venerdì cinque settembre, il solitamente sobrio Luciano Violante rilasciò
una dichiarazione politicamente poco corretta: «Meno parliamo di Berlusconi,
meglio è perché porta sfiga: prima l'alluvione in Piemonte, poi un'estate
terribile, va in Sicilia ed esplode l'Etna, ospita Putin e affonda il
sommergibile. Se tre coincidenze fanno una prova, quattro fanno una sfoga».
Il giorno dopo, sullo Spectator, Boris Johnson -presumibilmente ignaro
dell'avvertimento del capogruppo diessino alla Camera- parla, anzi scrive,
nel contesto della famosa intervista al Cavaliere, che «potreste scoprirvi,
come me, pronti a sfoderare d'istinto la spada in difesa di Berlusconi,
quando viene mostruosamente aggredito da Anna Lindh». Cinque giorni dopo la
ministra degli Esteri svedese è accoltellata a morte in un centro
commerciale di Stoccolma.


DON PANCRAZIO

 

Bene

Mussolini2 ammette: non ci sono soldi.
Che bellezza!!!!

Aveva ragione il povero Montanelli :)
David

 

Striscia rossa

Quando l’opposizione dà sui nervi. «Bisogna rendere la vita difficile a questo insulso oppositore. Non perda d’occhio sedicenti liberali, renda loro la vita difficile nel loro obliquo, imbecille atteggiamento».
Benito Mussolini, al Prefetto di Torino, 12 febbraio 1923. Il 5 settembre 1924 Piero Gobetti fu massacrato di botte. Morì in seguito alle percosse

 

TUTTI

Più va avanti e più dico che è giusto così. Lo avete votato? Tenetevelo.
Lui e tutti i suoi ministri, lui e tutti i suoi picciotti.

Solo una cosa. Mi auguro che non dica più che quel che dice è quello che pensano tutti gli italiani.
Se si attenesse a quello che penso io andrebbe a costituirsi, oppure si suiciderebbe in pubblica piazza, magari a Piazzale Loreto.

E’ da qualche tempo che osservo la minchiologica opera del ministro sirchia. Come tutti i picciotti della cosca ha dato prova dell’essere degno della carica che ricopre.
Quella bella scritta nera, terroristica, che campeggia sui pacchetti di sigarette… Il fumo uccide.
Ma dai? Davvero?
Mi chiedo invece che cosa provochi nel corpo umano una bella mangiata di carne di mucca pazza, un alimentazione di Mc Donalds, i coloranti del sugo Barilla, le verdure per vegetariani abilmente confezionati con l’ausilio degli ormoni Bayer.
Il populismo di sirchia è tragico ma tragicomico.
Il pover’uomo è al lavoro; impegnato a salvaguardare la nostra salute studia un decreto per la giusta quantità di cibo che ogni italiano potrà ingurgitare nei locali pubblici. Secondo lui siamo troppo grassi, così ci metterà a dieta.
Chissà se come è prevista una sala nascosta per i fumatori, ne verrà adibita una anche per gli obesi o i semplici sovrapeso!
Poi i pitbull. Non riuscivo a spiegarmi come mai i casi di aggressioni dei cani nei confronti dell’uomo fossero aumentati così a livelli esponenziali, poi finalmente ieri ho capito. La campagna pubblicitaria è finita e finalmente si è capito a cosa era tesa.
Sarà obbligatoria l’assicurazione. Insomma bisogna far girare l’economia, quel genio di tvemonti lo dice sempre… Non abbasso le tasse pevchè gli italiani vispavmiano… Allora si va di propaganda in modo tale che nessuno possa dire NO, io la tassa non la pago. Perché poi non è una tassa ma un modo come un altro per arricchire quel mafioso piduista e criminale fascista che governa questa Repubblica delle banane, proprietario oltre che delle TV anche delle assicurazioni.
Sono 100 le razze dei cani ritenute pericolose. Strano eh?
Io ho un cane, è talmente tanto meticcio che non credo possa essere annoverato nell’elenco… Spiacente! Non pago.
Sì poi ci sarebbe anche da aggiungere che sarà vertiginoso l’aumento degli abbandoni, e sarà davvero pericoloso avere tra i randagi pitbull… Ma forse questo non ce lo diranno. Non sarebbe comodo da dire.

Tutti. Come lo dicono sciolti ai TG .
Mi hanno detto che TUTTI gli italiani vivono in trepida attesa e con massimo interesse l’evento…
Il GP di Monza.
TUTTI. Tutti gli italiani, mi dicono, oggi non pensano ad altro.
TUTTI gli italiani?
Io no. Garantisco che a me di quel tedesco imbottito di miliardi, che per lavoro gioca con le automobiline sponsorizzate da prodotti che uccidono, non mi potrebbe fregare di meno!
Ah! Già! Ma io italiana non lo sono più da un pezzo.

Rita Pani APOLIDE

9.13.2003

 

STRISCIA ROSSA

«Mussolini ha governato l’Italia dal 1922 al 1945. Nel 1938 ha dato inizio alla persecuzione degli ebrei. Nel 1943, con le truppe tedesche, sono stati deportati 7.000 ebrei italiani. Di essi 5.910 sono stati uccisi».

The International Herald Tribune, 12 settembre, pag. 3 Erano tutti cittadini italiani, ndr

 

LE PERSONE GRASSE DELL'OCCIDENTE

Il testo che il sindacalista sud coreano ha scritto prima di suicidarsi
Wto, il testamento di Lee: vinto dalla globalizzazione
''Sono impotente di fronte alla distruzione delle mie campagne.
Credevo nelle organizzazioni contadine, ma ho fallito''
Lee Kyang Hae sanguinante dopo essersi inferto una coltellata al cuore
(foto La Jornada)
Cancun, 12 set. (Adnkronos) -
E' un testo che Lee Kyang Hae, il sindacalista sudcoreano suicidatosi
a Cancun due giorni fa, ha scritto in occasione delle proteste di
Ginevra, nella primavera scorsa, ma si puo' considerare il suo
testamento. Lo pubblica il quotidiano messicano 'La Jornada', con le
fotografie che documentano tutta la sequenza del suo suicidio.
Atto praticato con un coltellino svizzero, di quelli multiuso, e non
con un pugnale orientale come si era detto in un primo tempo. Lee ha
consegnato il testo al fotografo il giorno prima di ammazzarsi, in un
incontro casuale. Leggendolo si capisce il dramma di un dirigente
sindacale che, dopo aver dedicato tutta la vita alla difesa dei
contadini e degli allevatori, si vede impotente di fronte alle
devastazioni causate alla sua gente dall'abolizione repentina dei dazi
doganali sui prodotti agricoli.
''Ho 56 anni -esordisce Lee- sono un fattore della Corea del Sud:
abbiamo tentato di risolvere i nostri problemi da soli, con una grande
speranza nelle organizzazioni contadine. Cio' nonostante, in generale
ho fallito, come ha fallito la maggior parte dei dirigenti contadini
negli altri paesi''.
''Poco dopo la firma dell'Uruguay Round (il negoziato del General
Agreement on Tariffs and Trade che diede origine alla World Trade
Organization, nata nel 1995, ndr) -continua il sindacalista- noi, i
contadini coreani e io, ci rendemmo conto che il nostro destino non
era piu' nelle nostre mani''.
''In piu' -si legge ancora- impotenti, non abbiamo potuto fare nulla
piu' che vedere arrivare le onde che distruggevano le nostre comunita'
rurali, radicate nel territorio da centinaia di anni. Ho tentato di
individuare le vere ragioni che spieghino la sorgente della forza di
queste onde. Sono arrivato alla soluzione, qui a Ginevra, alla porta
della Wto, e sto gridando a voi (ai responsabili dell'Omc, contro i
quali stava conducendo uno sciopero della fame, ndr) le parole che mi
ribollono nell'animo da molto tempo''.
''Per chi state negoziando ora? -chiede Lee- Per il popolo o per voi
stessi?''. Lee punta il dito sulla riforma agricola coreana, ispirata
ai dettami neoliberisti, che ha aperto le frontiere e aumentato la
produttivita' di alcune aziende agricole. Ma l'incremento, continua,
''semplicemente ha aggiunto piu' volume in un mercato a offerta
sovrabbondante, nel quale i beni importati hanno occupato la fascia
dei prezzi piu' bassi''.
Il problema e' che, in osservanza ai dettami neoliberisti, ai
contadini coreani non venivano e non vengono dati sussidi sufficienti
per reggere la concorrenza dei prodotti occidentali, sussidiati a piu'
non posso: ''A volte -ricorda Lee- si sono registrate cadute nei
prezzi quattro volte superiori al normale. Quale sarebbe la tua
reazione se il tuo stipendio all'improvviso si riducesse del 50%,
senza che tu ne comprenda il motivo?''.
Lee descrive poi il disastro causato da queste politiche nelle sue
amate campagne (era un allevatore, e aveva lasciato le sue vacche per
dedicarsi all'attivita' sindacale): fattorie abbandonate, emigrazione
nelle citta', debiti e bancarotta per chi resta attaccato alla terra
dei suoi avi.
''Una volta -ricorda il sindacalista- sono accorso ad una casa in cui
un contadino si era tolto la vita bevendo del veleno per i debiti che
non poteva pagare. Non ho potuto fare altro che ascoltare le urla di
dolore della moglie. Come ti sentiresti al mio posto?''.
''Quando vedo questo disastro -continua Lee- penso alle persone grasse
che vivono nelle citta' dell'Occidente. Carita'? No, lasciateci
tornare a lavorare! Gli esseri umani sono in pericolo, a causa della
mancanza di controllo sulle multinazionali e su un manipolo di
funzionari della Wto che ci portano ad una globalizzazione inumana,
esiziale per l'ambiente, assassina e antidemocratica. Devono fermarsi
subito, perche' senno' la logica falsa del neoliberismo uccidera' la
diversita' nell'agricoltura, il che sarebbe un disastro per tutti gli
esseri umani''.

 

BEN TORNATA TRIPOLI: ORMAI IL NOSTRO CREDITO È CON L’ITALIA

Nel bene e nel male, gli Stati che guidano la storia si distinguono sempre
da quelli che la subiscono. Gli italiani espulsi nel 1970 dalla Libia
hanno seguito con alterni sentimenti le vicende che porteranno stasera il
Consiglio di sicurezza dell’Onu a votare la fine delle sanzioni al governo
di Tripoli. Accogliamo questa svolta innanzitutto con l’augurio sincero che
sia la base per una reale democratizzazione della Libia e per il suo
convinto ritorno nella comunità internazionale.
Rileviamo però con delusione che una decisione storica come la rimozione
dell’embargo per i misfatti attribuiti a quel Paese sia stata in sostanza
venduta e comperata con una transazione mercantile, per tacitare le
spoglie dei morti e il dolore dei vivi. La comunità internazionale avrebbe
potuto verificare la sincerità della redenzione libica con mezzi ben
più onorevoli per la dignità dell’Onu, degli Stati e della stessa
Libia, oltre che delle famiglie coinvolte.
Constatiamo infine con amarezza che, comunque, Stati Uniti, Gran Bretagna
e Francia hanno saputo gestire il loro contenzioso con l’abituale
determinazione, guadagnandosi un rango di rispetto nei futuri rapporti con
Tripoli. Quanto all’Italia, ha patrocinato gratuitamente la fine delle
sanzioni con la stessa sospetta generosità con la quale, dopo aver
incassato senza reazioni lo schiaffo della nostra cacciata nel 1970 (primo
di una lunga serie), non ha mai avanzato questo credito con la Libia e non
ha mai chiuso questo debito con noi rimpatriati.
E’ ben vero che noi siamo vivi, a differenza delle povere vittime di
Lockerbie, dell’Uta e di altre storie. Ma è anche vero che una parte di noi
è morta quando la Patria italiana ci ha abbandonati la prima volta e
continuerà a morire finché il nostro risarcimento morale e materiale
rimarrà aperto.
AIRL ­Associazione Italiani Rimpatriati Libia
Via Nizza 45 - Roma 00198
Tel. 0685300882 ­ Fax 0685300898 - Cell. 335.320858


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